
Redazione TirrenoNews
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La crisi del commercio colpisce anche Amantea.
Domenica, 20 Gennaio 2019 19:11 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiIl dato di fatto incontestabile è che in tutta Italia i negozi grandi o piccoli che siano, presenti o meno nei centri commerciali, stanno chiudendo.
Insomma siamo in presenza di un calo vertiginoso dei loro numeri.
Tante (troppe) saracinesche giù.
I dati, pur contestati, dicono che negli ultimi 10 anni i negozi sono calati di quasi 63mila unità (-10,9%) a fronte di un aumento di quasi 40mila unità (+13,1%) di alberghi, bar e ristoranti e di una crescita del 77,6% del commercio on-line o porta a porta.
Secondo la stima di Confcommercio, si parla di un meno 13 per cento per i negozi tradizionali ma in compenso di un più 11 per le bancarelle.
Queste acquisite da migranti ed extracomunitari
Secondo la stima di Confesercenti In Italia, la situazione è questa:
-boutique di abbigliamento -20%,
-ferramenta e costruzioni -19,9%,
-macellerie -17%,
-oreficerie, profumerie -17,5% e
-librerie -17%.
In Calabria la Confcommercio dice che hanno chiuso il 32% delle imprese individuali ed invocano politiche sostegno
In Calabria il 32,1% delle 7.849 imprese individuali iscritte nel 2014, risulta avere chiuso i battenti al 31 dicembre 2018.
Un dato più basso rispetto alla media nazionale che si attesta intorno al 37,4%.
E' quanto emerge da un'elaborazione di Confcommercio Calabria su dati Unioncamere e Infocamere.
E’ finito il tempo in cui il “negozio” era il principale strumento per contrastare la mancanza di lavoro.
Lo dimostrerebbe anche il dato che in Calabria il tasso di riapertura si attesta sul 3,4% mentre a livello nazionale è pari al 5,2%.
Amantea non sfugge a questa triste regola.
Mille ed una le prove.
Quando è bel tempo molti commerciati sono davanti ai propri negozi e si scambiano opinioni, quando è mal tempo puoi trovarli davanti alle vetrine e se fa freddo davanti ai loro pc.
Tante le ragioni di questa perdurante crisi.
Cominciamo dal crollo del potere d'acquisto delle famiglie.
Poi possiamo parlare del calo dei consumi. E’ innegabile che i consumatori abbiano cambiato completamente il loro modo di fare acquisti: non è solo una questione di spendere meno, ma di spendere meglio, soprattutto alla luce di maggiori servizi, garanzie e prospettive.
Per i piccoli negozi dobbiamo ricordare la concorrenza spietata delle grandi catene e dei discount, che, addirittura, ormai, ad Amantea, si fanno una serrata lotta tra di loro. E cominciano le prime chiusure.
Ne’ possiamo omettere l’alto costo dei fitti dei negozi, tanto che si costruisce ex novo o si comprano i locali.
E che dire dell’e-commerce che è in crescita costante anno dopo anno.
Un negozio sempre aperto, di giorno e di notte, consegne veloci, prezzi eguali per tutti e confrontabili.
In forte crescita anche ilcommercio ambulante, in particolare al Sud, con fenomeni di rilievo a Palermo (+259%), anche e forse soprattutto perché gran parte di loro non emette nemmeno scontrini, non paga il suolo pubblico, non paga tasse. Una panacea rispetto ai commercianti a posto fisso.
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Norcia. Consegnati 10 container alle monache di clausura.
Domenica, 20 Gennaio 2019 18:10 Pubblicato in ItaliaLe monache torneranno a Norcia il 10 febbraio
Una notizia che ha dell’incredibile sono state consegnate le chiavi di 10 container a 10 monache benedettine di clausura
Norcia 20 gennaio. Consegnate le chiavi del container di "clausura" alle dieci monache benedettine di Norcia che, dal giorno della grande scossa di terremoto del 30 ottobre 2016, erano state costrette a lasciare la città per trasferirsi a Trevi.
Domenica pomeriggio il sindaco Nicola Alemanno e la madre badessa Caterina Corona hanno tagliato il nastro inaugurando così il monoblocco temporaneo che ospiterà le religiose fin quando il monastero di Sant'Antonio non sarà stato ristrutturato.
Il container è stato sistemato nel cortile del monastero e qui le suore potranno riprendere, in parte, anche le loro attività lavorative.
In attesa del ritorno ufficiale, la data prevista è quella del 10 febbraio prossimo, festa di Santa Scolastica, è stato possibile visitare l'alloggio dove vivranno le dieci sorelle.
Nel container, oltre alle camere, è presente anche uno spazio mensa e una cappella dove pregare.
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Parigi, 18enne italiano trovato morto in un cantiere
Domenica, 20 Gennaio 2019 16:44 Pubblicato in MondoUn ragazzo di 18 anni, Alessio Vinci, originario di Ventimiglia, è stato trovato morto nei giorni scorsi all'interno di un'area di cantiere a Parigi.
A darne informazioni alle autorità italiane è stato il nonno del ragazzo, con cui il giovane viveva, che oggi si è rivolto ai carabinieri della città di confine riferendo del presunto suicidio del ragazzo e chiedendo informazioni su come mettersi in contatto con le autorità francesi.
Sono stati attivati i contatti tramite il consolato italiano a Parigi.
Il giovane frequentava, con un anno di anticipo, la facoltà di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Torino.
In precedenza non erano state fatte denunce di scomparsa per il 18enne che si sarebbe allontanato spontaneamente da casa.
Sul caso sono in corso accertamenti da parte della polizia francese, nei prossimi giorni verrà effettuata l'autopsia sul corpo del ragazzo per chiarire le circostanze del decesso.
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