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Redazione TirrenoNews

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Il tema dell’immigrazione selvaggia, del salvataggio in mare degli immigrati che affondano, dell’accoglienza negata nei porti italiani, tutti temi scottanti e tragici, sono ritornati al centro del dibattito pubblico.

E nei talk show serali in tutte le TV nazionali non si parla d’altro.

Si parla dei barconi che affondano, dei migranti che annegano, di Salvini che nega il soccorso da parte delle navi delle ONG e quasi tutti i partecipanti ai talk show, a volte anche molto vivaci, inveiscono contro il Governo e contro il Ministro degli Interni e li accusano di disumanità, di indifferenza verso coloro i quali fuggono dalle guerre e dalla povertà.

L’immane tragedia avvenuta nel Mare Mediterraneo alcuni giorni orsono nella quale sono morti annegati oltre 100 migranti ha sconvolto le nostre coscienze e tutti abbiamo provato un dolore immenso.

E’ intervenuto anche il Papa nell’Angelus:- Cercavano un futuro per la loro vita, prego per loro e per chi ha responsabilità di quello che è successo -.

La responsabilità, purtroppo, non è solo dell’Italia che si rifiuta di accogliere indiscriminatamente i migranti, ma di tutti gli Stati Europei, che degli sbarchi, dell’accoglienza, della sistemazione non hanno mai voluto farsi carico.

Dare la colpa al Governo Italiano e a Salvini in particolare per i morti annegati davanti alle coste di Tripoli mi sembra davvero una vigliaccata.

Sono morti annegati perché il gommone si è sgonfiato e solo tre migranti si sono salvati grazie all’intervento della Marina Italiana che li ha poi portati a Lampedusa.

Tutti hanno espresso profondo dolore per la tragedia che si è consumata nel nostro mare Mediterraneo.

Parole, parole, parole, soltanto parole e accuse insensate.

E intanto i trafficanti di esseri umani continuano a imbarcare uomini, donne e bambini in vecchie bagnarole e gommoni facendo enormi guadagni che poi investono in armi e droga.

Che intervengano a favore dei migranti le opposizioni, le ONG, i sindaci delle città che gestiscono gli SPRAR, le cooperative sociali, le organizzazioni umanitarie, la Charitas, Don Ciotti e il Papa, transeat.

Ma che poi siamo costretti a sorbirci le rampogne di una certa Valentina Nappi, che è poi una porno star, beh, io non ci sto.

Non intendo ricevere lezioni di moralità di una che fa quel mestiere.

Faccia il mestiere che le piaccia. E’ libera di farlo e a me non interessa e non la critico, non la giudico e non la condanno.

Ma lascia stare Dio, Patria e famiglia che non appartengono certamente alla sua sfera.

Alla sig.ina vanno strette le tradizioni cristiane, non sopporta la famiglia tradizionale, non digerisce la presenza del Crocifisso negli uffici pubblici?

Che vada a vivere in un’altra nazione, atea e multietnica, impregnata dalla cultura illuminista e marxista.

Lì si troverà meglio e non troverà un Salvini che produce solo violenze contro il diverso.

Amantea.Preannunciata la bocciatura del bilancio ?

Martedì, 22 Gennaio 2019 17:47 Pubblicato in Politica

Il bilancio riequilibrato sembra non abbia superato l’esame ministeriale !!!

E’ una voce che circola in sottofondo ad Amantea e che sembra la esatta ripetizione di quella che circolò alcuni mesi fa circa quando il ministero inviò il proprio parere tramite la Prefettura che poi lo rimise in ritardo al comune.

Una voce comunque qualificata che, questa volta, sarebbe stata inviata contestualmente al comune ed alla prefettura.

Il ministero sembra, cioè, abbia fatto ammenda.

La nota ministeriale sarebbe recentissima, pare di due giorni fa

Una voce, in verità, riportataci non ufficialmente.

Cioè#dellaseriepotremmoanchesbagliarci#, perchè non pubblicata sul sito del comune e nemmeno sul sito del ministero.

Quasi che sia una specie di #cosanostrachevoinondovetesapere#.

Né è dato sapere se sia stata inviata alla minoranza.

In sostanza, ci viene riferito che secondo il ministero il bilancio appena approvato in consiglio comunale non avrebbe superate le criticità a suo tempo ascritte al documento contabile precedente.

Sembra,infatti, che ci siano carenze documentali.

Del tipo che mancherebbe la relazione con il parere del revisore contabile e la nota integrativa.

Ma quello che è grave è che sarebbero ingiustificate le previsioni di entrata, elemento questo che è stato alla base del dissesto ed elemento già contestato .

Se le entrate sono indimostrate l’equilibrio del bilancio sarebbe meramente teorico.

Ma qualcuno deve davvero volere bene al nostro comune perché in questi casi si imporrebbe lo scioglimento del consiglio.

Ed invece pare che siano stati assegnati ulteriori 60 giorni sia per inviare la documentazione completa , sia per dimostrare entrate più consistenti di quelle apposte sulla ultima ipotesi di bilancio riequilibrato.

Ce la faranno i nostri a dare la risposta richiesta?

Speriamo di si perché l’alternativa sarebbe lo scioglimento del consiglio, un provvedimento che finora non è stato mai adottato.

Parto dal presupposto che la città è di chiunque la ami e fa qualcosa per aiutarla, con la consapevolezza che aiutare Amantea significa aiutare gli amanteani.

Quelli che investono per il suo sviluppo e quelli che sono in gravi difficoltà ma che cercano di sollevarsi dallo stato di disagio nel quale vivono

Lo dico perché sono certo di almeno tre cose.

-la prima è che stare affacciato al balcone a vedere il mondo non è mai stata una scelta logica. Che il mondo corra o si muova lentamente o stia fermo chi sta dal balcone non lo coglie, non lo vive. Ancora peggio per chi sta dalla finestra, magari dietro i vetri, affacciandosi ogni tanto come le lucertole nel buco tra le pietre nel quale sono rintanate!;

-la seconda è che ognuno di noi può essere portatore di una idea o di una proposta, meglio se meditate, attente ed intelligenti, ma che se non le esprime non ha nemmeno la dignità di cittadino serio, fattivo, collaborativo;

- la terza è che in questa condizione di grave difficoltà per la città ( dissesto finanziario, commercio e turismo in crisi, eccetera) si impone un lungo periodo di consapevolezza, di tolleranza e di coraggio, di tregua sociale e politica se non di vera e propria pace, importanti se non indispensabili per muovere verso il futuro.

Vi starete chiedendo come fare per aiutare Amantea, vero?

Semplice, anzi semplicissimo.

La prima cosa è che ognuno di noi cittadini o politici rinunci alle proprie esigenze personali, individuali o familiari che siano.

La seconda è che si chieda alla classe politica amanteana di cambiare e di muovere decisamente ed irreversibilmente verso un futuro positivo lasciando da parte le proprie attuali speranze di essere valutati positivamente dagli elettori ed essere rieletti.

La terza di essere propositivi, giusti, corretti, onesti.

La quarta è di valutare le idee che verranno loro proposte e di accettarle o rifiutarle ma dicendone le ragioni.

Agli amanteani quindi lo sforzo di formulare idee e proposte capaci di aiutare la città ed i cittadini.

La sezione “Amantea futura” del nostro sito diventerà la vostra pagina per presentarle e sottoporle alla eventuale implementazione ed al giudizio sociale e politico.

Noi faremo la nostra parte formulando vecchie e nuove idee e sottoponendole non già al vs giudizio istintivo ma ad una valutazione ragionata ed espressa.

Non saranno accettate e pubblicate idee anonime ma solo quelle di chi ha la correttezza e la onestà di dare un volto alle medesime.

Aiutiamo insieme Amantea.

Grazie

Giuseppe Marchese

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