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Redazione TirrenoNews

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Amantea: ancora la Jolly Rosso?

Giovedì, 31 Gennaio 2019 11:34 Pubblicato in Primo Piano

La stampa locale in questi giorni "approfitta" delle dichiarazioni del commissario straordinario alle discariche abusive, il generale dei carabinieri Giuseppe Vadalà, rese alla Commissione bicamerale sulle ecomafie a Roma.

Ma che cosa ha detto il generale Vadala nominato commissario a marzo 2017?

Ha detto che:

In 22 mesi di attività le discariche abusive in procedura di infrazione sono passate da 80 a 52, con altre 8 già bonificate al vaglio della Commissione europea.

La multa semestrale pagata dal nostro Paese è scesa da 42,8 milioni di euro a 11,6 milioni di euro. "Stiamo lavorando almeno su 20 siti al momento di cui 10 da chiudere entro il 2 giugno 2019 e 10 entro il 2 dicembre 2019, con l'obiettivo di lasciare altri 24 siti al 2020 e 2021".

Si tratta, ha spiegato, di discariche abusive nate tra gli anni Sessanta e Ottanta, quando "le amministrazioni comunali, non sapendo come smaltire bene questi rifiuti, li gettavano dalla sommità delle colline negli alvei torrentizi, o li lasciavano in depositi temporanei".( tra queste quella dell’Oliva…ed altro)

Quanto è vero anche se non tutte sono state censite e valutate!

"Abbiamo inviato 19 informative all'autorità giudiziaria (presto saranno 20) e fatto un protocollo con la Direzione nazionale antimafia, che su tre di queste sta svolgendo approfondimenti .

Dagli 80 siti assegnati, 28 sono fuoriusciti, a cui speriamo se ne aggiungano presto altri 8. Se tutto va bene, rimarranno 44 siti".

Dopo questa confusone di dati, ahimè il commissario Vadalà avrebbe detto che la struttura commissariale sta lavorando su casi particolarmente critici come la discarica di Amantea, in Calabria, dove è stato smaltito il carico trasportato dalla nave a perdere Jolly Rosso: "Questa struttura commissariale non può non mettere in atto tutto quello che è nelle sue possibilità per capire cosa è stato effettivamente smaltito nel sito - ha detto il commissario -.

Amantea è attenzionata anche con il coinvolgimento della procura, su questo sito in particolare chiediamo una speciale attenzione da parte della Commissione “

“Bernimiachibuogliu”! Impossibile non “junnarsi”sulla povera Amantea!.

Quello che ci sembra strano, come abbiamo già scritto, è che si dimentichi che il materiale della Jolly Rosso più o meno legittimamente venne fatto scaricare a Grassullo( su questo nessuno ha mai voluto indagare) e che la bonifica della discarica di Grassullo è, almeno teoricamente , stata finanziata e , quindi, in corso.

Strano che la struttura commissariale non l’abbia elencata tra quelle da definirsi entro giugno-dicembre 2019( come faranno non si sa!)

Tanto per gradire e per amore di verità!

Il Governo traballa di Francesco Gagliardi

Giovedì, 31 Gennaio 2019 10:30 Pubblicato in Italia

Il Movimento 5 Stelle è in fibrillazione, non sa quale decisione prendere e si divide sull’autorizzazione a procedere a Matteo Salvini, Ministro degli Interni e alleato di Governo, per il caso della nave Diciotti.

Voterà a favore o voterà contro?

Salvini, ancora una volta, ha messo i parlamentari penta stellati con le spalle al muro.

Ora ha deciso che non vuole farsi processare e chiede ai suoi alleati di Governo, che mal lo sopportano, di votare contro l’autorizzazione a procedere.

Questa volta le cose sono molto ingarbugliate e Conte, Di Maio, Di Battista corrono un rischio enorme.

Se voteranno No salverebbero Salvini ma spaccherebbero il Movimento e perderebbero tantissimi elettori specialmente quelli giustizialisti, e sono la maggioranza.

Se voteranno Sì tradirebbero e affosserebbero l’alleato Salvini e potrebbero mandare all’aria l’alleanza di Governo.

Gli elettori leghisti non accetterebbero di buon grado il tradimento e prima o poi glielo farebbero pagare con gli interessi.

Ma a quanto pare non vogliono spaccare il Movimento e contemporaneamente non vogliono affossare il Governo. Come evitare allora la trappola ben orchestrata da quel bellimbusto di Matteo Salvini?

E allora quale decisione prenderanno?

In Giunta per l’autorizzazione a procedere voteranno Sì scegliendo la linea della coerenza.

Sono sempre contro i privilegi della casta e negare l’autorizzazione, secondo Di Battista, non fa parte della loro storia.

In Parlamento, poi, si vedrà. Lasceranno libertà di coscienza ai Parlamentari.

Così facendo, secondo il loro ragionamento, non verranno meno ai loro principi e non tradiranno i loro elettori e dall’altro lato non affonderanno il Governo e salveranno Salvini dalla condanna per sequestro di persona.

Ecco come prenderanno per i fondelli i loro elettori e come prenderanno per fesso il popolo italiano. Bella trappola gli ha confezionato l’astuto Salvini.

In entrambi i casi sopra descritti il Movimento 5 Stelle rischia una Caporetto.

In un primo momento Salvini con tutta la sua boria e prosopopea ha fatto l’eroe e ha offerto il petto ai giudici.

Diceva: Non ho paura di voi, processatemi, ho a mio favore gli italiani.

Ho fatto il mio dovere di Ministro, sono innocente.

Ora ha paura, tanta paura, non solo perché venga processato e condannato, ma perché non vuole finire nelle patrie galere e perdere la comodissima poltrona di Ministro che ama tanto e che non vorrebbe mai lasciare.

Direbbe: Dio me l’ha data, guai a chi me la tocca.

E così ha messo i poveri e inesperti grillini con le spalle al muro: Dovete votare No all’autorizzazione a procedere.

Sono sicuro che quando la mozione arriverà in Parlamento moltissimi parlamentari penta stellati voteranno No.

Nessuno saprà mai i loro nomi perché la votazione sarà segreta.

Si tureranno il naso e segretamente voteranno a favore di Salvini, perché anche loro hanno famiglia e non vorranno lasciare anticipatamente il posto di Deputato o Senatore e poi tornare a casa con le pive nel sacco da disoccupati e chiedere negli uffici di cerca lavoro il reddito di cittadinanza.

Cari amici del Movimento 5 Stelle, vi siete cacciati in un brutto guaio.

Ve lo dico in dialetto calabrese:- De cca cc’è su spine, de llà ce su calabruni. Nduve vi jiettate?

Il caso giudiziario della nave Diciotti, inutile nasconderlo, è diventato una bomba ad orologeria. Potrebbe scoppiare da un momento all’altro.

E sta complicando la convivenza tra voi e la Lega di Salvini.

La politica ad Amantea è tutta ferma ? No, si muove.

Mercoledì, 30 Gennaio 2019 23:41 Pubblicato in Politica

Nel 1633 Galileo fu condannato dal tribunale dell’Inquisizione perché sosteneva che la Terra ruotasse attorno al Sole (e non il contrario, come le teorie tolemaiche supportate dalla Chiesa affermavano).

La Storia ci racconta che Galileo non fu condannato a morte perché accettò di abiurare, cioè di disconoscere le sue intuizioni scientifiche e di ristabilire la verità voluta dalla Chiesa.

 

Un giornalista più di un secolo dopo lo nobilitò raccontando che avesse detto ,sia pure sottovoce, “Eppur si muove”

Usiamo questa frase per raccontare di alcuni tentativi di preparazione ad elezioni a breve suggeriti da incontri segreti tra importanti politici locali.

Incontri che ci vengono raccontati da altri politici amanteani, che hanno raggiunto una posizione di palese serenità perchè non abbisognano di conservare vecchie od attuali posizioni politiche, né di acquisirne di nuove o future.

Insomma si spara contro la giunta Pizzino affinchè essa cada e si vada a nuove elezioni.

Vi chiederete quale sia la novità.

Nessuna

Queste cose sono sempre successe

Quello che non era mai successo è che il comune giungesse ad avere un disavanzo, si dice, pari ben 45 milioni di euro.

Difficile capire , allora, se questi politici non credano più alla possibilità della bocciatura del bilancio e quindi allo scioglimento dell’attuale consiglio per cui gli incontri sarebbero solo per valutare quali altre strade possano o debbano essere percorse per minare la stabilità della giunta attuale, e quali altre forze politiche od uomini politici coinvolgere od attrarre, o se , al contrario, si stiano preparando a nuove elezioni proprio perchè si è convinti di un prossimo scioglimento del consiglio.

La città è divisa e confusa.

C’è chi pensa che questi attuali politici siano totalmente incapaci.

C’è chi pensa che sia difficile se non impossibile governare la città in queste condizioni.

C’è chi non sa la verità della situazione finanziaria ed amministrativa dell’ente comune.

C’è chi vorrebbe governare e probabilmente finirebbe in Procura dopo manco un mese.

C’è chi mente sapendo di mentire

C’è chi per non mentire sta zitto.

C’è chi pensa che qualunque giunta sarebbe migliore di quella attuale, così come c’è chi pensa che questa giunta sia la meno peggio tra quelle realmente ad essa alternative.

Mah!

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