BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Una brutalità senza precedenti, quella che si è ritrovato a subire a Viareggio un poliziotto che, nell’esercizio del sue funzioni – e cioè mentre in borghese stava svolgendo un’operazione contro lo spaccio – è stato ferocemente aggredito da un presunto pusher nordafricano che l’ha ridotto in gravi condizioni.

L’agente, ricoverato con prognosi riservata dopo un delicato intervento chirurgico eseguito d’urgenza, è stato colpito dallo straniero con un violento colpo alla testa inferto con un oggetto contundente, un’aggressione particolarmente violenta che ha provocato alla vittima diverse fratture al cranio.

Durante un controllo anti-droga nordafricano colpisce brutalmente un agente alla testa

Secondo quanto riferito dal sito de Il Giornale nel dare la notizia dell’efferato episodio di cronaca registrato nei pressi di Lucca, «era tarda sera quando l’agente di 28 anni, in borghese, si ritrova nei pressi della Pineta di Ponente di Viareggio.

È il parco centrale della cittadina della Versilia, un luogo che – come altri giardini urbani – la sera si trasforma in una centrale di spaccio».

E allora, è lì, in quel microcosmo intestato a droga e criminalità che il poliziotto, che non era in divisa, ha intercettato il presunto pusher nordafricano che, alla richiesta di un semplice controllo, ha cominciato a dare in escandescenze, facendo improvvisamente degenerare la situazione, trasformatasi in breve in una brutale aggressione.

Il presunto spacciatore, infatti, ha immediatamente colpito l’agente alla testa con un oggetto contundente – ancora non è chiaro se una bottiglia, una pietra, un mattone – che gli ha provocato le gravi fratture al cranio.

L’agente ha riportato un’emorragia cerebrale e fratture del cranio: operato d’urgenza

Soccorso poco dopo dal 118, il poliziotto è stato trasportato immediatamente all’ospedale Versilia, dove i medici che l’hanno ricoverato hanno subito riscontrato una emorragia cerebrale e fratture del cranio.

Per questo la vittima della brutale aggressione è stato tempestivamente trasferito d’urgenza al reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Livorno dove, come spiega sempre il quotidiano milanese diretto da Sallusti, nella notte, «è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la ricomposizione della frattura frontale e ora, nonostante il ricovero, non dovrebbe essere in pericolo di vita.

Ma i medici per sciogliere la prognosi attendono le prossime 48 ore per valutare il decorso post operatorio». Intanto nelle scorse ore il prefetto di Lucca, Laura Simonetti, e il questore di Lucca, Vito Montaruli, sono andati a fargli visita e ad augurargli una pronta guarigione

Garibaldina 1 Amantea 0

La partita si è svolta presso lo stadio comunale “A Leo” in Soveria Mannelli

Ha diretto Cropanise Pasquale collaborato da Zappino Domenico e Converso Salvatore Luca

Il gol è stato segnato da Fabbricatore

Questi i risultati della 21ma giornata 21^ Giornata

09/02/19 SCHIAVONEA - SAN MARCO 2-1 f  
10/02/19 ROGGIANO - VIGOR LAMEZIA 0-4 f  
10/02/19 SAMBIASE - PROMOSPORT 2-0 f  
10/02/19 SAN FILI - JUVENILIA 5-0 f  
10/02/19 BELVEDERE - AC MORRONE 1-1 f  
10/02/19 BRUTIUM COSENZA - ROSSANESE 3-1 f  
10/02/19 CASSANO - APRIGLIANO 1-1 f  
10/02/19 GARIBALDINA - AMANTEA 1-0 f

 

Squadra Pti dr pg    
SAMBIASE 54 48 21    
AC MORRONE 49 31 20    
VIGOR LAMEZIA 45 25 21    
BELVEDERE 36 11 21    
ROSSANESE 32 1 21    
SAN MARCO 30 -6 21    
ROGGIANO 28 -7 21    
SAN FILI 27 -5 21    
GARIBALDINA 26 -11 21    
SCHIAVONEA 24 -13 21    
JUVENILIA 24 -17 21    
CASSANO 21 -9 21    
BRUTIUM COSENZA 19 -7 20    
APRIGLIANO 16 -13 21    
PROMOSPORT 15 -12 21    
AMANTEA 13 -16 21 -2  

Questa la graduatoria

“Appello di Salerno chiamata a pronunciarsi sul ricorso contro la sentenza di primo grado presentato da Luigi de Magistris, per l’avocazione e revocazione delle inchieste ‘Why Not’ e ‘Poseidone’ quando era pm a Catanzaro: “reati estinti perchè prescritti ed inoltre essendoci i presupposti per un’assoluzione piena per la presenza di alcune criticità e irregolarità”.

Il tribunale salernitano aveva assolto ex l’ex procuratore aggiunto di Catanzaro, Salvatore Murone, l’avvocato ed ex senatore, Giancarlo Pittelli, l’ex sottosegretario alle Attività Produttive, Giuseppe Galati, l’ex procuratore generale facente funzioni della Corte d’Appello di Catanzaro, Dolcino Favi, e l’imprenditore Antonio Saladino.

Il parametro utilizzato dai giudici d’Appello salernitani nel dichiarare la prescrizione è rappresentato dall‘articolo 129 del codice di procedura penale: dagli atti non risulta evidente che il fatto non sussiste o che gli imputati non avessero commesso i reati contestati o, ancora, che il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato. Dunque, non c’era evidenza dell’innocenza degli imputati che rispondevano di abuso d’ufficio. Il collegio si è limitato a enucleare gli atti che sembravano sintomatici di uno sviamento della funzione giudiziaria perché diretti a favorire alcuni indagati. Con una pronuncia del genere, si lascia spazio ad un’azione di tipo risarcitorio, quindi, in ambito civile.

De Magistris: magistrati autonomi e coraggiosi”

“A distanza di oltre dieci anni dai fatti Magistrati autonomi, onesti e coraggiosi stabiliscano quello che tutte le persone perbene che hanno avuto modo di conoscere i fatti ben sapevano”. A dirlo, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris in merito alle motivazioni, appena depositate, della sentenza nel processo di Salerno nel quale era difeso dall’avvocato Elena Lepre per la revoca del procedimento Poseidone da parte del procuratore di Catanzaro Lombardi (nel frattempo deceduto) e l’avocazione del procedimento Why Not da parte del procuratore generale Dolcino Favi che, dunque, “furono illegittime. Nella sentenza si riconosce che gli imputati, per i capi di imputazione loro contestati, hanno commesso abuso d’ufficio nel sottrarmi le indagini. Atti illeciti, al fine di cagionarmi un danno ingiusto ed un vantaggio ingiusto agli indagati”. “Non vi è nessun precedente nella storia giudiziaria del nostro Paese – aggiunge l’ex pm – una criminale ragion di Stato condusse a fermare indagini che entravano nel cuore del sistema criminale dei rapporti tra criminalità organizzata, affari, politica, settori di magistratura e forze dell’ordine, con il collante della massoneria deviata”.

“Il Consiglio Superiore della Magistratura che sapeva o aveva il dovere di sapere come stavano realmente i fatti, avendo acquisito atti ed avendo ascoltato i valorosi magistrati di Salerno che indagavano sui magistrati di Catanzaro, decise, su sollecitazione del Ministro della Giustizia Mastella e della Procura Generale della Cassazione, di strapparmi la toga di pubblico ministero e trasferirmi da Catanzaro per incompatibilità ambientale. Difesero l’ambiente criminale e corrotto e trasferirono chi aveva individuato corrotti e corruttori. So bene che cosa avevamo scoperto e stavamo scoprendo, eravamo arrivati al cuore corrotto dello Stato, evidentemente verità che non dovevano scoprirsi. Con una violenza istituzionale senza precedenti hanno distrutto prima me e i miei collaboratori e poi i magistrati di Salerno, autonomi e coraggiosi, che avevano accertato l’onesta’ e la correttezza del mio operato e verificato che era in atto un’attività criminale, da parte di vari esponenti delle istituzioni e della magistratura, per fermarmi. Avete distrutto il mio difficile e complesso lavoro investigativo ma non avete distrutto la mia coscienza. Provo anche vergogna per tutti quelli che nelle Istituzioni in quegli anni, soprattutto nella magistratura, rimasero alla finestra a guardare lo spettacolo di deviazioni criminali senza precedenti. Se i criminali di Stato hanno vinto in quegli anni è stato anche per questa colpevole inerzia. Oggi, però, è come se mi sentissi di nuovo magistrato”.

Redazione quicosenza

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy