
Redazione TirrenoNews
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Donna di 99 anni carbonizzata da una stufetta
Venerdì, 10 Maggio 2019 09:51 Pubblicato in Storia locale della CalabriaCenadi. Un'anziana donna è morta in seguito ad un incidente domestico avvenuto nella tarda mattinata di oggi a piccolo centro delle Preserre catanzaresi.
La donna, di 99 anni, secondo una prima ricostruzione, sarebbe morta per le gravissime ustioni riportate a causa delle fiamme generate da un contatto ravvicinato con una stufa.
Il corpo sarebbe stato trovato quasi completamente carbonizzato.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Catanzaro e della stazione di San Vito sullo Ionio e il medico legale Isabella Aquila.
L'incidente si è sviluppato in pochi minuti.
Con l'anziana in casa (un'abitazione a due piani) c'era una familiare
Ella appena si è resa conto che la donna non rispondeva si è recata nella sua stanza, trovandola già semicarbonizzata
Ha allora allertato gli inutili soccorsi.
Il governo è finito ed ormai siamo alle elezioni
Giovedì, 09 Maggio 2019 17:49 Pubblicato in Amantea FuturaTroppi elementi convergono in questa direzione per sottovalutarli
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Siri viene cacciato dal Governo prima che la magistratura emetta un provvedimento di colpevolezza. lo stesso non succede con Oliverio.Il Cdm assume le funzioni di un’ aula di tribunale e decide della colpevolezza di Siri .Quasi come se si stesse sollecitando la definitiva frattura politica con la lega
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il PD esprime la sua soddisfazione alla sindaca Raggi per la assegnazione di un alloggio popolare ad una famiglia ROM. Quasi come se si fosse già definito un accordo tra il M5s ed il PD per un futuro governo basato su Rom e migranti ed ovviamente a tutto danno di quegli italiani che aspettano anche da decenni un alloggio.
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La sindaca Raggi si fa accompagnare dai rappresentanti della chiesa. Quasi come se si fosse già definito un accordo tra il M5s e la chiesa per un futuro governo basato sulla accoglienza ,a spese dello stato e del popolo italiano, di Rom e migranti ai quali soli vanno riconosciuti tutti i diritti
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Salvini chiude i porti ma la Marina di Trenta salva i migranti addirittura in acque libiche( ilGiornaleit). Un salvataggio politico, considerato che le acque libiche sono state e sono pattugliate dalla guardia costiera libica, che ieri in pieno Ramadan, ha soccorso, salvato e riportato indietro più di duecento immigrati.
E’ logico che Salvini dichiari"O si lavora tutti nella stessa direzione , oppure non può esserci il ministro dell’Interno che chiude i porti e qualcun altro che raccoglie immigrati. Quindi è vero che bisogna chiarire alcune vicende all’interno del governo".
Diversamente………
Diversamente si va alle elezioni?
Mattarella rimanda indietro il decreto di Siri. è sbagliato
Giovedì, 09 Maggio 2019 13:54 Pubblicato in ItaliaSiri, la gaffe di Conte. Da riscrivere il decreto per la firma del Colle
Uno strafalcione procedurale sul decreto per la revoca dell'incarico di Siri. Il Quirinale fa riscrivere il testo a Conte
Nel caso Siri va sottolineato lo strafalcione del premier Conte.
Uno strafalcione procedurale che di fatto mette in discussione (seppur solo formalmente) il decreto con cui il premier chiede la revoca dell'incarico del sottosegretario. Come abbiamo ricordato ieri, la revoca avviene per proposta del premier di concerto con il ministro competente (Toninelli) e deve essere firmata dal Presidente della Repubblica.
Ma a quanto pare ieri, subito dopo un concitato Cdm qualcosa è andato storto. Il testo del decreto firmato da Conte è tornato al mittente con i rilievi sollevati dal Colle.
Come riporta il Messaggero a rendere irricevibile da parte del Quirinale il testo di Conte sono le premesse di natura politica contenute nel decreto.
La premessa (irricevibile) di Conte
Le parole usate da palazzo Chigi per sottoporre il decreto di revoca dell'incarico a Mattarella infatti sono state queste:
"Considerato - recita infatti in premessa il decreto che Conte, in perfetto stile da amministrativista, ha trasmesso a Mattarella - ...la gravità del titolo del reato oggetto del procedimento a suo carico pongono oggettivamente il problema della verifica della opportunità della permanenza del Sen. Siri nella carica di Sottosegretario;
considerato che il Presidente del Consiglio dei Ministri... ha rappresentato al Sen. Siri l' opportunità di rassegnare le dimissioni dall' incarico al fine di evitare che la vicenda possa recare anche indirettamente danno alla trasparenza e chiarezza dell' azione di Governo...;
considerato che il Sen. Siri non ha ritenuto di condividere la valutazione di opportunità del Presidente del Consiglio dei Ministri, con ciò facendo venire meno il rapporto fiduciario che è alla base della nomina".
Di fatto il Colle non può intervenire ed esprimere valutazioni politiche su un membro del governo. E così il Qurinale avrebbe bollato come irricevibile il decreto di Conte chiedendo di riscriverlo.
Un errore formale che ha allungato di qualche ora la permanenza di Siri sulla poltrona di sottosegretario.