
Redazione TirrenoNews
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Nella serata di mercoledì è stata segnalata a Belvedere Marittimo una rapina a mano armata, avvenuta in contrada Sant’Andrea.
Secondo quanto riferito dall'avvocato Egidio Rogati che difende le vittime della rapina: quattro uomini sarebbero entrati in una abitazione della contrada, nel territorio interno di Belvedere Marittimo.
All'interno del fabbricato, due sorelle A.R. E F.R. Cinquantenni.
Le telecamere di videosorveglianza hanno aiutato a ricostruire i fatti delittuosi avvenuti poco dopo le ore 21.00 di mercoledì.
L'azione sarebbe stata portata a termine da quattro individui che avrebbero agito con il volto travisato.
E due sarebbero stati armati di pistola.
Con una mazza hanno sfondato l'ingresso dell’abitazione e minacciando le due sorelle hanno ordinato la consegna del denaro presente nell'abitazione oltre agli oggetti preziosi.
I quattro potrebbero aver agito dopo essersi ben documentati sull'obiettivo prefissato.
Da quanto si è appreso, infatti, avrebbero rapinato denaro e oggetti in oro per un valore calcolato intorno ai tremila euro.
I quattro, una volta entrati nell'abitazione, avrebbero anche usato la violenza verso le vittime della rapina; avrebbero infatti colpito con il calcio della pistola una delle due sorelle, per far capire le intenzioni.
Una situazione di grande terrore nei pochi minuti dell'azione portata a termine dai malviventi. I quattro forse sarebbero andati anche oltre, rovistando nell'abitazione, se non fosse intervenuto un vicino.
L'attenzione dell'uomo, infatti, sarebbe stata richiamata dai rumori prodotti e dalle urla delle due vittime. Immediatamente sono stati avvisati i carabinieri della locale stazione.
Sul posto anche gli specialisti dell'Arma.
Le indagini sono tuttora in corso.
Grave incidente nel paolano, la motozappa gli falcia una gamba
Sabato, 11 Maggio 2019 09:28 Pubblicato in LongobardiRichiesto l’intervento dell’elisoccorso che ha portato il giovane all’Annunziata
Un grave incidente si è verificato ieri nel tardo pomeriggio in un appezzamento di terreno agricolo in Via della Spiga, nei pressi della statale 18, sul tirreno cosentino.
Un giovane di 24 anni, di Paola, stava lavorando con una motozappa quando per cause in corso di accertamento ha perso il controllo del mezzo agricolo che gli ha letteralmente amputato una gamba. Sul posto sono intervenuti il 118 e i vigili del fuoco ma vista la gravità delle condizioni del giovane è stato fatto atterrare l’elisoccorso che ha poi trasportato il 24enne all’ospedale di Cosenza.
Un episodio simile si è verificato anche in località “Britto”, frazione Preitoni del comune di Nicotera dove un uomo è rimasto ferito con una motosega mentre stava tagliando della legna in un fondo di sua proprietà, probabilmente per una banale distrazione.
L’uomo avrebbe perso molto sangue e le sue condizioni sono subito apparse gravi al punto di richiedere l’intervento dell’elisoccorso. Sul posto i carabinieri della Stazione di Nicotera.
La settimana scorsa Giorgia Meloni ha aperto la campagna elettorale per Fratelli d'Italia a Reggio Calabria.
Oeri è toccato a Matteo Salvini per la Lega, però questa volta a Catanzaro.
L'accoglienza non è stata delle migliori.
Prima e dopo il comizio in piazza il Ministro degli Interni e leader indiscusso della Lega è stato sonoramente fischiato e contestato.
I contestatori, un centinaio, durante la manifestazione di protesta hanno anche intonato la canzone dei partigiani "Bella ciao".
I balconi delle case erano tutti tappezzati con striscioni di protesta: "Oggi Catanzaro puzza" in dialetto calabrese. "Felpa pig" cioè maiale. "La Lega è una vergogna".
Evidentemente i catanzaresi non hanno dimenticato le invettive di Salvini e dei leghisti contro i meridionali.
Sono trascorsi tanti anni, è pur vero, però i calabresi non hanno la memoria corta.
Le offese contro di noi sono state molto pesanti.
Oggi Salvini chiede voti al Sud ma prima sputava sui terroni.
"I terroni piangono solamente mentre noi lavoriamo".
Il Capo del Viminale non si è fatto intimorire e ha vivacemente replicato, definendo chi protestava un "moscerino rosso. Vai da Oliverio".
Il Ministro in mattinata è stato anche a Platì dove ha presenziato alla cerimonia di consegna di un immobile confiscato alla mafia alla Diocesi di Locri Gerace.
Ndr Ci permetterà l’amico Gagliardi di ricordare il grande coraggio dei catanzaresi che applaudono i politici che hanno distrutto la sanità calabrese e che hanno portato la nostra terra ad essere l’ultima in Italia e quasi in Europa.