
Redazione TirrenoNews
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Gasparri: “Fermare la Mare Jonio per sempre. Non svolge soccorso umanitario”
Sabato, 11 Maggio 2019 17:36 Pubblicato in Mondo“La nave Mare Jonio va fermata una volta per tutte.
Non svolge un’opera di soccorso umanitario ma promuove l’attività dei trafficanti di clandestini, come facevano molte Ong prima che l’intervento, sollecitato da Forza Italia nella passata legislatura, non ne bloccasse l’attivismo con un regolamento che fu approvato all’unanimità dalla Commissione difesa del Senato”.
Così Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia. “Approfittando anche del caos e del disordine, questo attivismo finisce per incoraggiare i trafficanti di persone, la cui turpe attività va stroncata.
Pertanto c’è da augurarsi che ci sia determinazione a tutti i livelli, non soltanto di governo ma anche della magistratura, per impedire che questa attività prosegua.
Servono interventi immediati ed efficaci”, conclude l’esponente azzurro.
Il senatore azzurro si riferisce al fatto che i 30 “naufraghi” stanno per essere sbarcati a Lampedusa dalla nave Mare Jonio.
La Procura di Agrigento aprirà nelle prossime ore un fascicolo per il sequestro della nave Mare Jonio operato d’iniziativa dalla Guardia di Finanza a Lampedusa.
L’indagine verrà formalizzata non appena le Fiamme gialle trasmetteranno gli atti ai magistrati.
Successivamente la procura valuterà la convalida del sequestro all’esito della lettura degli atti.
Lo spietato killer di Noemi è sposato e ha un figlio della stessa età di Noemi
Sabato, 11 Maggio 2019 17:09 Pubblicato in ItaliaScortato da carabinieri, polizia e guardia di finanza Armando Del Re, fermato quale presunto feritore della piccola Noemi a Napoli, è stato trasferito nel carcere di Santo Spirito di Siena a disposizione della magistratura competente, dopo essere stato per alcune ore nella caserma dell’Arma senese dopo il suo fermo.
Il 28enne, secondo quanto appreso, potrebbe restare nel penitenziario di Siena solo per poche ore, per essere poi trasferito in carcere a Napoli.
Del Re è stato arrestato questa mattina in un’area di servizio della superstrada Bettolle-Siena nei pressi di Serre di Rapolano (Si) dove era arrivato a bordo della sua auto, una Fiat 500, nella quale viaggiavano anche la madre e la sorella.
L’intenzione dell’uomo, e su questo sono in corso gli accertamenti, sarebbe stata quella di arrivare a San Gimignano (Si) dove nel locale carcere di massima sicurezza il padre sta scontando una condanna.
Nella cittadina della Valdesa senese, Del Re avrebbe potuto avere qualche contatto per un aiuto nella sua fuga, ipotizzano gli investigatori.
Come il fratello, anch’esso arrestato.
A entrambi viene contestata la premeditazione.
Ventottenne, padre di tre bambini, due femmine e un maschio (quest’ultimo, il più piccolo dei figli, ha la stessa età di Noemi), Armando Del Re è originario del centro cittadino napoletano, ma sarebbe ritenuto vicino ad ambienti dell’area nord, che gestiscono traffici illeciti, soprattutto nel settore degli stupefacenti.
Per arrivare alla sua cattura e a quella del fratello (di appena 18 anni), sarebbero state determinanti alcune intercettazioni già in corso sui due indagati, che hanno portato gli inquirenti sulla pista giusta.
Secondo gli inquirenti, si è svolto in un “pieno contesto camorristico” l’agguato avvenuto venerdì scorso in piazza Nazionale a Napoli.
La vittima designata dell’agguato Salvatore Nurcaro era stata seguita per giorni, per conoscerne abitudini e movimenti, aspetto che ha determinato la contestazione della premeditazione.
Sul movente dell’agguato gli investigatori al momento mantengono il più stretto riserbo.
Scatta l’applauso ma Formigli in studio non gradisce e s’infuria
«Io lo sento il clima dentro questo studio.
Ogni volta che parliamo di rom succedono cose diverse, quindi evidentemente c’è una sensibilità diversa su questo tema, anche adesso con questo applauso fragoroso.
A Piazza Pulita, in onda su La7, Corrado Formigli è intervenuto durante il suo programma dopo un applauso del pubblico alle parole del giornalista Francesco Borgonovo, che, commentando i fatti di Casal Bruciato insieme alla mediatrice culturale Dijiana Pavlovic, aveva detto: ”Tutti dovrebbero lavorare, pagare un affitto, mandare i figli a scuola.
Cosa fanno di lavoro?
I mercatini?”.
Il pubblico ha a lungo applaudito ma Formigli non ha gradito e ha bloccato il tutto
Razzismo?
E’ evidente!