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Redazione TirrenoNews

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Ecco i preziosi suggerimenti di Francesco Gagliardi

Alcuni giorni fa abbiamo pubblicato un articolo intitolato:- Torna a casa Salvini. Molla il Movimento 5 Stelle-, invitando il leader leghista a mollare i compagni di avventura che stanno facendo di tutto per affossarlo.

 

 

Avevamo anche previsto che nei ballottaggi in Sicilia ci sarebbero stati alcuni scambi di voti tra Lega e M5S.

Gli scambi ci sono stati però solo a favore del Movimento 5 Stelle.

Infatti, il Movimento uscito sconfitto nelle elezioni di aprile, è riuscito vincitore nei ballottaggi espugnando Caltanissetta e Castelvetrano.

Queste vittorie hanno fatto festeggiare Di Maio. Mala tempora currunt, caro Matteo Salvini.

Brutti segnali sono arrivati dalla Sicilia.

Due vittorie per il M5S, due sconfitte per la Lega a Gela e a Mazara del Vallo.

Hai sbagliato a voler correre da solo e a farti rappresentare dai riciclati di altri partiti provenienti dalla vecchia politica.

Il messaggio che ti è arrivato dalla Sicilia è chiaro, da solo anche col 35% dei voti nelle eventuali elezioni anticipate, non andrai da nessuna parte.

Non sottovalutare il voto siciliano anche se circoscritto a poche migliaia di voti.

Ricordati che spesso in passato il voto in Sicilia ha preannunciato scenari nazionali. E non sottovalutare anche le contestazioni ricevute e che purtroppo riceverai ovunque andrai. E non sono soltanto frutto dei centri sociali.

Hai tirato troppo la corda.

La sconfitta in Sicilia e il rospo che hai dovuto ingoiare per il disarcionamento del Sottosegretario Siri ti hanno fatto perdere la testa.

Troppe comparsate in televisione, troppi conflitti con l’alleato, troppi comizi elettorali, troppi selfie, non ti hanno fatto e non ti faranno guadagnare voti.

La tua strategia non ha funzionato a dovere. Il paese reale è molto diverso da come tu lo racconti e lo vedi. I porti sono chiusi ripeti come un disco incantato, invece sono aperti.

Ogni giorno arrivano immigrati nei porti italiani e dei 600 mila clandestini promessi che li avresti mandati indietro sono ancora qui da noi.

Hai attaccato la famiglia Rom assegnataria di una casa popolare a Roma, mentre il Papa ha deciso di incontrarla.

Un Cardinale di Santa Romana Chiesa ha allacciato la luce elettrica a 450 persone che occupano abusivamente un edificio e tu spocchiosamente hai invitato il prelato a pagare gli arretrati.

La caccia all’immigrato, la caccia alle navi ONG, la caccia al negro e al rom fino ad oggi non ha pagato.

Gli italiani anche se dici come un mantra prima gli italiani si aspettano qualcosa di più magari qualche riforma vera e sono tante.

Quelle che hai promesso in campagna elettorale dove sono andate a finire?

Gli italiani che hanno perso il posto di lavoro, che faticano a trovarne uno, i senza tetto, i giovani, quelli che faticano ad arrivare alla fine del mese, se ne fregano dei ragazzi della scuola elementare se saranno costretti ad indossare il grembiulino come una volta.

Ieri sera nel Pronto Soccorso di Cosenza c’è stato un trambusto, una protesta, un panico perché c’erano troppi pazienti e i medici erano scarsi.

Questi sono i problemi da risolvere.

Per una visita medico specialistica bisogna aspettare mesi e mesi.

Questi sono i veri drammi degli italiani, non il disarcionamento dell’On. Siri.

L’On. ha conservato il posto di Deputato e avrà i soldi necessari per campare.

L’Italia è ormai un paese senza speranza e dove ognuno può fare quello che vuole.

Un paese dove si tollera tutto perfino gli abusi fatti dai cardinali che possono impunemente fare quello che agli italiani è vietato.

 

 

 

Un paese che fa finta di espellere i delinquenti, tanto poi rientrano , rubano ed uccidono.

Parliamo di Miki Trajkovic e degli altri 4 Romaccusati di aver colpito a morte Anna Tomasino. ( Rom come quelli ricevuti dal Papa. Il parroco che ha celebrato la messa funebre ha pregato di non odiare gli Assassini. Difficile dargli ragione )

Secondo le prime ammissioni ai carabinieri, la sera della rapina i cinque avevano raggiunto, per svaligiarlo, l’appartamento al secondo piano dello stabile in Via Pizzo Bernina, quartiere Montesacro.

In due si sono arrampicati e hanno rotto il vetro di una finestra, poi hanno sorpreso l’anziana, che nel frattempo, accortasi di quanto stava accadendo, era riuscita ad allertare una vicina di casa telefonandole.

La donna ha urlato e chiesto aiuto e uno dei ladri l’ha aggredita da dietro tramortendola

“Eravamo brilli, ci siamo detti: “Cosa facciamo? Andiamo a rubare”.

Così è nato tutto.

Ma ora emergono nuovi tasselli sulla loro fedina penale.

Una lista lunga.

Ma, come scrive Il Messaggero, come se non bastasse, Miki Trajkovic, era stato già espulso dall’Italia alla fine del 2017 perché irregolare, ma si trovava a Roma dopo esser rientrato illegalmente nel Paese.

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, così ha commentato l’arresto di cinque rom per l’omicidio di Anna Tomasino, Grazie alle forze dell’ordine e agli inquirenti. Questi vermi meritano pene esemplari e galera certa. I campi rom si confermano una attrazione per i delinquenti: lavoriamo per chiuderli“.

Ndr. Ma subito, per favore!

Più che raddoppiati dal 2003i decessi per sepsi correlata ad assistenza

"Abbiamo monitorato il fenomeno per 3 anni, e ora possiamo dirlo: c'è un'emergenza super-bug e infezioni ospedaliere nel nostro Paese.

 

 

 

I dati ci dicono che dal 2003 al 2016 nel nostro Paese è cresciuto enormemente il numero delle morti correlate alla sepsi: siamo passati da 18.668 a 49.301.

Decine di migliaia di morti, avvenute nella quasi totalità in ospedale.

Nello stesso periodo il tasso di mortalità sepsi è pressoché raddoppiato sia per gli uomini che per le donne".

Lo spiega all'Adnkronos Salute Walter Ricciardi, ordinario di Igiene generale e applicata all'Università Cattolica di Roma e direttore dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, a margine della presentazione dell'Osservasalute 2018.

A rendere sempre più insidiose le infezioni ospedaliere è anche l'aumento dell'antibioticoresistenza e il dilagare dei super-bug.

"Se i numeri indicano un raddoppio dei decessi, possiamo dedurre che il dato nella realtà sia almeno triplicato. E non si tratta di un problema di registrazione dei dati: già qualche tempo fa il Centro europeo per il controllo delle malattie aveva segnalato che l'Italia ha il 30% delle morti per infezioni da sepsi correlata all'assistenza.

Dunque c'è un problema reale, e il fenomeno è drammaticamente sottovalutato", aggiunge Ricciardi.

I dati Osservasalute mostrano come il fenomeno incida maggiormente fra gli over 75, con 36.824 decessi solo nel 2016.

A livello regionale, poi, la crescita della mortalità sepsi-correlata nella classe di età '75 anni e oltre' è un fenomeno generalizzato a tutte le aree del Paese.

E dal 2016 la situazione non è migliorata.

"Abbiamo studiato questo fenomeno per 3 anni, ora possiamo parlare di emergenza nazionale: il Piano nazionale di contrasto all'antibioticoresistenza c'è, ma è rimasto sulla carta.

Occorre intervenire per contrastare efficacemente un problema davvero insidioso, che ormai è diventato un'emergenza nazionale", conclude l'esperto.

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