
Redazione TirrenoNews
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Il segnale di divieto di accesso anticipato di 120 m è sicuramente l’unico in Italia se non nel mondo.
E per fortuna è anticipato solo di 120 metri.
Ma nessuno esclude che un qualche giorno possa essere apposto un segnale di divieto di accesso anticipato di 300 metri, o 600 metri o di uno o più km!.
E tutto per una strettoia che esiste da centinaia di anni e per oltre 50 anni ha funzionato garantendo il suo uso alternato.
La cosa simpatica è che su questa strada viene garantita la sosta su ambo i lati.
Allora la gente si chiede come potrà tornare indietro un’auto od addirittura un camion quando arriverà alla strettoia ivi trovando il divieto di accesso.
Basterebbe un semaforo per regolare lo scarso traffico che insiste su tale vicoletto e che ora andrà ad insistere su via della Libertà.
Un traffico tale da aver imposto il divieto di sosta sul lato sinistro creando forti difficoltà alla sosta nei pressi della locale farmacia.
Le stesse difficoltà che ci saranno in Via Genova e che alla fine imporranno la costante presenza di vigili che purtroppo mancano.
Denaro per evitare foto sulla loro relazione intima
Domenica, 19 Maggio 2019 08:18 Pubblicato in Basso TirrenoLamezia Terme. Tenta di estorcere denaro alla persona con la quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale poi troncata.
Secondo le indagini, l’uomo, dal momento in cui ha deciso di interrompere la relazione, sarebbe stato destinatario di richieste di denaro da parte della sua ex, ma davanti al diniego avrebbe iniziato a minacciarlo di pubblicare sui social foto sulla loro relazione, immagini che avrebbero danneggiato la vittima in quanto coniugato.
Esasperato dalle richieste, l’uomo si è rivolto alle Fiamme gialle che, nel corso delle indagini, hanno colto in flagranza di reato la donna mentre ritirava parte della somma di denaro richiesto.
Per lei è scattato l’arresto con la contestazione di tentata estorsione.
Il sostituto procuratore titolare delle indagini, Alberto Cianfarini, ha disposto il giudizio per direttissima dinanzi al tribunale penale di Lamezia Terme, giudice Rossella Prignani, la quale ha convalidato l’arresto della guardia di finanza e disposto contestualmente la scarcerazione de
ll’imputata, difesa dall’avvocato Domenico Villella, rinviando per il proseguo del processo al 4 luglio prossimo.
AMANTEA. Parliamo di Turismo e di Pro Loco
Sabato, 18 Maggio 2019 21:57 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiIniziamo dalla Legge Regionale calabra 5 aprile 2008, n. 8 avente a titolo “ Riordino dell'organizzazione turistica regionale”ed il cui articolo 15 “Pro loco” dispone che
1. La Regione, nel quadro della valorizzazione turistica e culturale della Calabria, riconosce alle associazioni Pro-Loco, basate sul volontariato, il ruolo di strumenti di base per la tutela dei valori naturali, artistici e culturali delle località ove sorgono e di promozione dell'attività turistica e culturale, che si estrinseca in:
a) iniziative rivolte a favorire la valorizzazione turistica, culturale e di salvaguardia del patrimonio storico culturale, folcloristico e ambiente della località;
b) iniziative rivolte ad attrarre il movimento turistico verso la località e a migliorare le condizioni generali di soggiorno;
c) iniziative idonee a favorire, attraverso la partecipazione popolare, il raggiungimento degli obiettivi sociali del turismo;
d) attività di assistenza e informazione turistica; e) attività ricreative.
2. Le Province, con regolamento da approvarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, trascorsi infruttuosamente i quali il Dipartimento Turismo attiverà, previa diffida, i poteri sostitutivi con oneri a carico delle Amministrazioni inadempienti, definiscono:
a) le modalità e i limiti di costituzione delle Pro-Loco, localizzate nei territori compresi nel Sistema Turistico Locale, che deve avvenire per atto pubblico;
b) lo schema-tipo di statuto che disciplina, tra l'altro, i sistemi di elezione degli organi;
c) le procedure per la iscrizione all'albo di cui al successivo articolo 16, le cause che possono determinare la cancellazione e/o la estinzione, nel qual caso il patrimonio è devoluto alla Provincia;
d) le modalità per la richiesta, concessione, erogazione, rendicontazione e revoca dei contributi;
e) l'esercizio delle funzioni ispettive per la vigilanza, il controllo delle attività, anche ai fini di provvedimenti di commissariamento degli Organi nei casi di violazioni normative e contabili.
3. La Regione assicura la ripartizione delle risorse disponibili tra le Province sulla base della media dei contributi concessi alle associazioni Pro-Loco di ogni ambito provinciale nel triennio 2004 - 2006, che viene assunto quale dato storico.
4. La Regione riconosce, infine, l'Unione Nazionale Pro-Loco d'Italia (UNPLI), e le sue attività.
Il successivo articolo 16 Albo provinciale stabilisce che : Le Associazioni Pro-Loco, riconosciute ai sensi del regolamento di cui all'articolo precedente, formano l'Albo Provinciale che, a cura delle Province, è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione, fermo restando che fino all'approvazione del citato regolamento valgono le norme attualmente in vigore.
Questo,. invece, è quanto dispone il Regolamento provinciale delle associazioni Pro Loco.
Articolo 1 Modalità e limiti per la costituzione delle Pro Loco localizzate nei territori compresi” nel sistema turistico locale.
a) l’Associazione deve essere costituita con atto pubblico o privato registrato;
b) ogni Comune potrà avere una sola Pro Loco iscritta all’Albo Provinciale e che esercita la sua competenza nei limiti del territorio;
c) il territorio del Comune in cui opera l’associazione Pro Loco deve possedere caratteristiche storiche, artistiche, archeologiche, folkloristiche, climatiche, paesaggistiche, di artigianato tipico atte a promuovere la sua valorizzazione;
d) le Associazioni Pro Loco regolarmente iscritte all’Albo Provinciale devono presentare all’Assessorato al Turismo competente, entro il 1° MARZO di ogni anno idonea documentazione comprovante l’attività svolta, al fine di consentire le opportune verifiche;
e) la località dove viene istituita la Pro Loco deve essere caratterizzata da un’offerta integrata dei beni culturali, ambientali e di attrazione turistica, comprensiva dei prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato;
f) l’iscrizione all’Albo costituisce presupposto per:- la fruizione dei contributi previsti dalle vigenti disposizioni;- l’utilizzo della denominazione “Pro Loco”;
Il regolamento elenca i seguenti scopi delle Pro Loco:
1. iniziative rivolte a favorire la valorizzazione turistica, culturale e di salvaguardia del patrimonio storico culturale, folkloristico e ambientale della località;
2. iniziative rivolte ad attrarre il movimento turistico verso la località e a migliorare le condizioni generali di soggiorno;
3. iniziative idonee a favorire, attraverso la partecipazione popolare, il raggiungimento degli obiettivi sociali del turismo;
4. attività di assistenza ed informazione turistica;
5. attività ricreative e di spettacolo;
6. attività di socialità civica.
Le Pro Loco possono ottenere contributi ordinari ai sensi dell’art 4 del regolamento provinciale : “Per l’ottenimento del contributo ordinario, le Associazioni Pro Loco iscritte all’Albo Provinciale sono tenute a presentare entro il 1° Marzo di ciascun anno all’Assessorato al Turismo della Provincia di Cosenza, apposita istanza corredata dal programma di attività e dalle previsioni di spesa;
i contributi possono essere concessi ed erogati dall’Assessorato al Turismo della Provincia di Cosenza, nel limite delle risorse assegnate dalla Regione Calabria, previa verifica della regolarità della documentazione prodotta a corredo dell’istanza, che deve contenere:
a) relazione sull’attività oggetto di richiesta di finanziamento con apposita documentazione comprovante lo svolgimento delle stesse;
b) elencazione delle spese sostenute e certificate dalla firma del presidente della Pro Loco e dal Presidente del Collegio Sindacale”.
Ogni Pro Loco deve avere uno Statuto che prevede la partecipazione di diritto nell’organismo cui è demandata l’amministrazione dell’Associazione del Sindaco o un suo delegato e di un rappresentante designato dall’Assessorato al Turismo della Provincia, con voto consultivo, ed inoltre ;l’obbligo di devolvere, in caso di cancellazione dall’Albo delle Associazioni Pro Loco e/o di estinzione per cause di cui all’art 2, il patrimonio al Comune, che lo destinerà per le finalità di cui alla legge n° 383/2000.
Infine le funzioni ispettive per la vigilanza , il controllo delle attività delle Pro Loco, anche ai fini di provvedimenti di commissariamento degli Organi, nei casi di violazioni normative e contabili competono all’Assessorato al Turismo della Provincia di Cosenza, ai sensi dell'art. 15, comma 2, lettera e) Legge Reg.le 8/08.
Il Commissariamento è disposto d'ufficio con Determina del Dirigente del Settore in caso di:
a) irregolarità contabile o amministrativa, denunciate in sede ispettiva;
b) malfunzionamento dell'Associazione;
c) in caso di inattività del Consiglio di amministrazione;
d) in caso di non perseguimento degli scopi istituzionali ricompresi nelle finalità del presente Regolamento.