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Comune di Amantea parte civile nel processo contro la SogeFil
Giovedì, 11 Settembre 2014 17:25 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaLa vicenda è complessa e riguarda la SOGEFIL RISCOSSIONE S.P.A. - SOCIETÀ PER LA GESTIONE DELLA FISCALITÀ LOCALE - Via Martin Luther King - Roges - CS - Esattorie imposte e tributi.
Parliamo di quella SOGEFIL che ha operato in tantissimi comuni calabresi , tra cui Amantea.
Quella società per le cui vicende sono stati rinviati a giudizio Mario Lo Po, di 51 anni, Giovanna Trovato, 37, Leonardo Trovato, 34, Giancarlo D’Agni, 54, Mauro Nucaro, 44, Maria Grazia Lo Po, 46, e Antonio Trovato 71.
La delibera n 132 del 2 settembre 2014 evidenzia che la SOGEFIL avrebbe riscosso 43.591.225,90 euro mentre i versamenti sono stati 27.703.698,22 con una differenza di oltre 15.000.000,00 di euro non versati.
Ed ancora che “il procedimento accerterà anche quali siano stati gli enti pubblici a cui le somme non sono state riversate”
E per questo il comune di Amantea” ha tutto l’interesse a stare in giudizio costituendosi quale parte civile nel procedimento”
Conseguente a questa opportunistica valutazione la decisione di costituirsi parte civile dando mandato all’avvocato Carbone Giacomo del foro di Catanzaro
In sostanza se il Tribunale di Cosenza scoprirà che il comune di Amantea ha crediti nei confronti della SOGEFIL dalla costituzione di parte civile la speranza dell’incasso dei crediti stabiliti dal giudice , sempre che la società o gli indagati abbino da qualche parte i 15 milioni non pagati ai comuni
Oltre gli interessi, ovviamente
Ma potrebbe anche darsi, come sostenuto in passato con la nota pubblicata da questo sito, che il comune non abbia alcun credito nei confronti della Sogefil e che in dati pubblicati dalla stampa siano non veritieri atteso che :” In realtà il nostro comune, non rientra nella casistica delle indagini a carico della Società in questione. Non sarebbe, infatti, stato possibile praticare il trattamento indebito delle somme introitate poiché gli incassi conseguiti per riscossione coattiva durante il contratto di gestione transitavano direttamente su conti dedicati a tale attività ed intestati allo stesso ente .
E’ assai probabile, perciò, che sia verificata una interpretazione distorta dei documenti contabili (rendiconto finale di gestione) laddove quel milione e mezzo circa di euro, restituito dalla So.Ge.Fi.L Riscossioni S.p.A all’Ente, è riferito alle somme non incassate per fine contratto e non, evidentemente, introitate e non versate ovvero trattenute indebitamente dalla stessa. Peraltro, tale importo è stato affidato successivamente ad uno studio legale per la riscossione in via stragiudiziale, tuttora in corso”.
Ora non resta che aspettare vigilando
Da qui la costituzione di parte civile
Al più ove il comune non risulti avere crediti verso la Sogefil avremmo semplicemente applicato il principio di cautela.
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Forza Nuova chiede misure contro l’accattonaggio da parte degli immigrati
Giovedì, 11 Settembre 2014 16:58 Pubblicato in Lamezia TermeNon solo ad Amantea, quindi! Ancora più a Lamezia Terme. Immigrati elemosine e parcheggi
Bruno Spatara segretario provinciale di Forza Nuova dichiara: "E’ già da qualche tempo che avevo chiesto al sindaco Speranza un’attenzione ed un monitoraggio a quello che è il fenomeno dell’accattonaggio in città degli immigrati e quello dei parcheggiatori abusivi sempre ad opera degli extracomunitari,ma nulla si è mosso in questa direzione".
E poi continuando: "Se solo qualche amministratore riuscisse a fare un sopralluogo per esempio sulla centralissima piazza della Repubblica potrebbe vedere coi propri occhi quanti immigrati presidiano l’area di parcheggio “invitando”, a volte anche con toni minacciosi e duri, i cittadini per farsi dare qualche euro per il loro abusivo servizio.
Altra fotografia eloquente poi è quella che si presenta dinanzi ai vari supermercati e bar cittadini dove si possono quotidianamente vedere immagini di extracomunitari con bicchieri di plastica in mano che addirittura in molti casi arrivano a strattonare persone per avere l’elemosina.
Molti cittadini soprattutto donne, stanno manifestando sempre più disagio per queste incresciose situazioni.
Il fenomeno dell’accattonaggio non va assolutamente sottovalutato, specialmente alla luce di come si sta sempre più manifestando a Lamezia, simile dunque ad altre realtà urbane anche vicine a noi, dove addirittura si sono formate delle vere e proprie Casbe, zona franche dove a regnare sono delinquenza, prostituzione, spaccio e disordine.
Il sindaco di Catanzaro intelligentemente non ha sottovalutato questa situazione ed esattamente circa dieci giorni dopo l’appello lanciato da noi di Forza nuova all’Amministrazione comunale di Lamezia per predisporre delle concrete misure anti-accattonaggio, quella di Catanzaro si muoveva concretamente in tal senso ed ancora oggi sta impegnando con lavoro certosino gli uomini della Polizia municipale per far rispettare tale ordinanza e pare anche il prefetto Cannizzaro si stia interessando direttamente a tale problematica.
A Lamezia invece tutte le forze politiche presenti nell’Assise cittadina stanno ignorando e sottovalutando la cosa,nessun consigliere comunale ha posto all’attenzione del civico consesso e della Giunta questo fenomeno,forse i signori consiglieri non vivono molto la città e per come le cose si stanno rivelando, con tutti i vari problemi di natura ambientale,sociale ed economica che giorno dopo giorno si presentano a Lamezia non viene difficile capire il perché della loro perenne distrazione, molti,come il Sindaco Speranza,pensano già a come organizzare le prossime campagne elettorali.
Noi di Forza nuova invece dal momento che stiamo a contatto con la gente ascoltando le loro problematiche ed i loro bisogni,torniamo ad invitare sindaco, Giunta e tutto l’intero Consiglio comunale a prestare attenzione a questo ormai dilagante fenomeno di accattonaggio,non vorremmo che la cosa col passare del tempo sfuggisse di mano fino a diventare incontrollabile ed ingestibile,si attivi immediatamente sindaco e Giunta per monitorare - conclude Spatara - tutta la situazione ed emettere un’ordinanza di divieto di accattonaggio dinanzi ad attività commerciali, scuole, chiese, cimiteri , non mancando in questo senso testimonianze di paura e di disagio di moltissimi cittadini lametini"
NdR. Sommessamente aggiungiamo che spesso si vede usare nell’accattonaggio anche minori.
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Droga: 3 giovani arrestati mentre irrigavano Marijuana
Giovedì, 11 Settembre 2014 16:34 Pubblicato in CosenzaI Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 3 giovani del posto mentre erano intenti ad irrigare canapa indiana
Si tratta di Oliveto Antonio, Oliveto Mirco di 23 e 21 anni e Di Cianni Cosimo, di anni 20.
I tre sarebbero stati sorpresi dai militari dell’Arma, impegnati nell’ambito di una serie di servizi finalizzati alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, mentre erano intenti ad irrigare una piantagione di canapa indiana predisposta su un terreno demaniale in quella località “santo lio”.
Nella circostanza sono state rinvenute e poste sotto sequestro 22 piante in stato di accrescimento ed attrezzature di vario genere adibite alla coltivazione.
Gli arrestati saranno trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo davanti al Giudice del Tribunale di Cosenza.(Ansa)
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