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Mozzarelle blu, ricotte rosa, pane rosso. Italia igiene anno zero?
Martedì, 23 Settembre 2014 21:42 Pubblicato in ItaliaDiamo conto del contenute delle slide emanate dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e relative alle indagini compiute nel 2013 nei primi 8 mesi del 2014.
La solita pubblicità inconsistente!
Nei dati leggerete le seguenti sigle
Icqrf , acronimo dell’ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari
Nac , acronimo di Nucleo Antifrodi carabinieri
Cfs, acronimo di corpo Forestale dello Stato
Guardia Costiera
E nientemeno il Ministro Maurizio Martina, presenti il Vice Ministro Andrea Olivero, il Vice Capo del Corpo forestale dello Stato, Alessandra Stefani, il Comandante dei Carabinieri politiche agricole e alimentari Colonnello Gianluca Dell'Agnello, il Capo dell'Icqrf Stefano Vaccari, il Capitano di Vascello del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera Pietro Preziosi, ha dichiarato :"Oggi presentiamo una storia di successo del nostro Paese. Il sistema di controlli italiano è infatti una delle ragioni fondamentali della grandezza del Made in Italy, come dimostra il fatto che è studiato in Europa e nel mondo proprio per la sua eccellenza. Il nostro impegno è quello di continuare a perfezionare ulteriormente questo sistema, seguendo un duplice binario: da un lato rafforzando e rendendo più efficienti i controlli, dall'altro snellendo e semplificando il rapporto con le imprese. Abbiamo creato il registro unico dei controlli: un'operazione di grandissima portata per semplificare la vita delle aziende. Entro la fine del mese trasmetteremo al Ministero dell'Interno la bozza di decreto attuativo per renderlo operativo. Ma vogliamo andare ancora oltre, in una prospettiva di rilancio sul tema della lotta alla contraffazione a livello europeo e internazionale, sia utilizzando il semestre italiano di Presidenza dell'Ue che un appuntamento come Expo 2015”.
Nei primi 8 mesi del 2014 sono stati effettuati 61.317 controlli così ripartiti
Icqrf 22.903
Nac 672
Cfs 4.856
Guardia Costiera 32.886
Totale 61.317
Nel mentre in Italia:
-Gli addetti alla produzione non hanno nemmeno il vecchio libretto sanitario che imponeva controlli ripetuti nel tempo.
-I laboratori non devono nemmeno ottenere la vecchia Autorizzazione sanitaria.
-I controlli sono fatti sono dal sistema HCCP , acronimo di Hazard Analysis and Critical Control Points, letteralmente Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici.
Un sistema di procedure, volto a prevenire i pericoli di contaminazione alimentare. Una arrogante finalità di individuare ed analizzare pericoli e mettere a punto sistemi adatti per il loro controllo e che doveva porre fine alla “illogicità” delle analisi per campioni ed il cui risultato non era significativo perché l’eventuale contaminazione non si distribuisce omogeneamente nel lotto.
Intanto il PANE DIVENTA ROSSO, LE RICOTTE ROSA E LE MOZZARELLE BLU!
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I Calabresi emigrano per lavorare, per curarsi e perfino per studiare
Martedì, 23 Settembre 2014 20:42 Pubblicato in CalabriaChe in Calabria non ci sia lavoro e che i calabresi come negli ultimi 200 anni siano costretti ad emigrare per trovare lavoro, lo si sapeva.
Quasi a dire che nulla è cambiato in questa “ultima” terra d’Europa.
Si chiama emigrazione.
Che in Calabria la sanità sia all’anno zero per colpa di una politica che nomina ed incarica i peggiori e fa emigrare anche gli specialisti di qualità che, poi, operano negli ospedali del nord , lo si sapeva.
Si chiama emigrazione sanitaria.
Ovviamente non tutti possono emigrare ; lo possono coloro che hanno i soldi e coloro che hanno parenti emigrati nel nord (una sorta di compensazione per coloro che la Calabria abbandona!)
Ma che i calabresi emigrassero anche per studiare, questo oggettivamente ci sembrava inaccettabile visto che la Calabria- ci dicono- abbia delle ottime università!
Invece scopriamo che , solo per fare un esempio, le domande presentate alla Luiss sono il 4,5% del totale.
E scopriamo che le immatricolazioni alla Luiss di studenti calabresi sono aumentate del +10% .
Ed infatti escluso il Lazio la Calabria si conferma al quarto posto in Italia per provenienza degli studenti.
Le domande di ammissione ai corsi di laurea triennale e a ciclo unico per l'anno accademico 2014/2015 dell'università Luiss Guido Carli di Roma hanno registrato il record storico, superando del 19% quelle dell'anno precedente e segnando un risultato mai raggiunto nella storia dell'ateneo di Confindustria.
Dati che dovrebbero far riflettere le tre università calabresi.
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Amanteani volete ridurre ad un terzo le tariffe dell’acqua? Ecco cosa fare.
Martedì, 23 Settembre 2014 16:11 Pubblicato in PoliticaMa davvero è possibile risparmiare sul canone dell’acqua potabile ?
Certo!
Basta rivolgersi all’ assessore regionale Giuseppe Gentile.
Lo ha fatto il comune di Corigliano che ha ottenuto un finanziamento di 2,8 milioni di euro per ridurre la dispersione idrica dall’attuale 60% al 25%
Ne ha dato notizia il Sindaco Giuseppe GERACI che nei giorni scorsi ha avuto la bella notizia dall’assessore ai Lavori Pubblici, Pino GENTILE.
Ha espresso grande soddisfazione l’assessore al ramo Raffaele GRANATA, che ha spiegato che il progetto gli obiettivi del progetto, in sintesi, tende a migliorare la gestione dell’esercizio delle reti sia attraverso le attività di ricerca e riparazione delle perdite, sia con i lavori di sostituzione mirata delle condotte.
In sintesi si avvierà la ingegnerizzazione delle reti idriche di distribuzione urbana ed lavori di manutenzione straordinaria funzionali al miglioramento della gestione del servizio di distribuzione idrica e alla riduzione delle perdite.
Il problema del costo dell’acqua potabile è un problema che interessa la intera Calabria.
Ma tra i tanti comuni Amantea non è certo da escludere.
Anche qui ad Amantea le perdite , legittime e non, assommano ad oltre il 60%
La conseguenza drammatica è che paghiamo l’acqua quasi il triplo( non il 60% in più come si può istintivamente supporre, ma sbagliando).
La soluzione sta nell’eliminare le perdite di rete, ridurre gli sprechi , staccare gli allacci abusivi, imporre il pagamento del canone
Quel canone che diversamente viene richiesto a coloro che pagano normalmente
Se vera la informazioni rimessaci dal comune di Corigliano chiediamo al comune di Amantea di sollecitare l’attenzione dell’assessore Pino Gentile a finanziare anche il comune di Amantea che può, e deve, vantare gli stessi diritti, o privilegi, del comune di Corigliano
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