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Paola. La Dda di Catanzaro sequestra 11 milioni di beni ai Serpa
Martedì, 30 Settembre 2014 11:19 Pubblicato in PaolaSe i soldi muovono il mondo, sono “loro” da cercare e sottrarre
E non solo nel caso della ‘ndrangheta
Sottrarre i guadagni illeciti, ad ogni livello, significa evitare la reiterazione di quelle attività che distruggono la civiltà ed il bene comune
Per questo le attente indagini patrimoniali condotte ad ogni livello, in particolare per le cosche ‘ndranghetiste , anche se sarebbe, anzi è opportuno che siano indagati tutti coloro che hanno soldi e beni non dichiarati o comunque non confacenti con le dichiarazioni rese.
Nel caso de3i Serpa le indagini sono state coordinate dal procuratore della Dda di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo e dal pm Pierpaolo Bruni, ed hanno evidenziato una notevole sperequazione tra i bassissimi redditi dichiarati e il considerevole incremento patrimoniale registrato nell'ultimo ventennio Nella Serpa e del suo nucleo familiare.
Come si ricorda Nella Serpa al momento è in carcere in conseguenza dell'operazione "Tela di ragno" condotta dai carabinieri di Cosenza sotto la direzione dalla Dda catanzarese per associazione mafiosa, tentato omicidio, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi da fuoco, omicidio, furto ed estorsione in concorso.
In relazione a tanto la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Cosenza ha emesso i provvedimenti di sequestro sulla base delle indagini economiche condotte dalle Fiamme gialle e dai Carabinieri.
Tra i beni sottoposti a sequestro,:
-una ditta che si occupa di installazione di impianti idraulici e che negli anni è riuscita a ottenere appalti pubblici, anche dall'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza;
-15 tra magazzini di metrature considerevoli e appartamenti,
-cinque attività commerciali - tra cui un bar, due importanti strutture alberghiere e un frequentatissimo lido balneare situati a Paola
- 11 tra automobili e motoveicoli,
-diverse decine di rapporti bancari.
Gli investigatori hanno dichiarato che "La sottrazione di tali ingenti ricchezze priva la 'ndrina di preziosa linfa vitale per la sussistenza e il prosieguo delle attività criminose. Da qui il nome dell'operazione Tramonto"
Lamezia terme. Proposta di canone concordato sulle locazioni residenziali .
Lunedì, 29 Settembre 2014 22:56 Pubblicato in Lamezia TermeRiceviamo e pubblichiamo:
L’Amministrazione comunale di Lamezia Terme in fatto di politiche sociali continua a fare ben poco per i suoi cittadini più bisognosi e neppur il tanto pontificato, dalla stessa Giunta e dal Sindaco Gianni Speranza,sostegno economico per i nuclei familiari a basso reddito interessati da procedure giudiziarie di sfratto per morosità, sono sufficienti. Troppo pochi infatti risultano essere 35mila euro da destinare per questa tipologia d’intervento sociale,soprattutto in considerazione di una larga fascia e di un numero piuttosto elevato in città di famiglie colpite da procedimenti giudiziari di sfratto, tenendo in considerazione anche le modalità con le quali queste 1800 euro, una tantum, verranno erogate. Molte famiglie infatti avranno delle forti difficoltà nel trovare un locatore disposto a concedere un contratto d’affitto senza che questi riceva all’atto della stipula dello stesso le relative somme di denaro, fatte di mensilità anticipate e caparra. L’erogazione di tale contributo avviene infatti solo previa presentazione ai servizi sociali del comune di un contratto d’affitto regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate,da qui è logico immaginare le difficoltà di molte famiglie ,già interessate da morosità per non aver potuto far fronte al pagamento del precedente affitto,di riuscire a trovare un locatore disposto a dargli fiducia. Questo genere di provvedimento rappresenta poi sicuramente un palliativo ed una soluzione tampone che non elimina e non allevia la drammatica situazione di moltissimi cittadini di Lamezia che sono in preda alla disperazione perché sotto minaccia di sfratto esecutivo e col serio pericolo di finire in mezzo alla strada. A tale scopo suggerisco al Sindaco Speranza di avere una visione più ampia e prolungata nel tempo,proponendo al primo cittadino di far in modo tale che il nostro Comune stipuli un accordo sulle locazioni residenziali a canone concordato con associazioni operanti sul territorio rappresentative di proprietari di immobili,tutto questo in sinergia con le sigle sindacali, al fine di agevolare le fasce più disagiate dei cittadini e di consentire a questi maggiore respiro nel tempo riguardo al pagamento dell’affitto di un immobile a scopo abitativo. Il canone concordato che può essere regolamentato su base locale tra associazioni,sindacati e comune,prevede maggiori agevolazioni in termini fiscali e può davvero rappresentare in questo periodo di forte e pregnante crisi economica un valido sostegno per i più bisognosi. Il canone concordato sulle locazioni residenziali è vantaggioso sia per l’inquilino che si vede abbassare il fitto e sia per il proprietario per cui si abbassano le tasse. Noi di Forza nuova in questi quasi cinque anni di consiliatura targata Speranza,abbiamo sempre fatto opposizione come forza politica esterna al Civico consesso,abbiamo aspramente criticato ma allo stesso tempo siamo stati spesso portatori di importanti proposte puntualmente ignorate dal Sindaco,per questo mi auguro che almeno in quest’ultima,l’Amministrazione comunale possa prestare attenzione,dimostrando in quest’ultima fase di governo cittadino,di voler lasciare un segno tangibile di politica sociale per i lametini che più ne hanno bisogno.
Igor Colombo Portavoce regionale Forza nuova-Calabria
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Vibo Valentia. Ecco il “nuovo” Consiglio provinciale
Lunedì, 29 Settembre 2014 21:53 Pubblicato in Vibo ValentiaE’stato eletto il nuovo consiglio provinciale.
Risulta composto dai formato da renziani del Pd, da Forza Italia, da Fratelli d’Italia e da parte di Ncd
Presidente della Provincia è Andrea Niglia, sindaco di Briatico
Insieme al presidente sono stati eletti i seguenti componenti:
Per la lista del nuovo presidente della Provincia Andrea Niglia - che raccoglie renziani del Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia e parte di Ncd - sono stati eletti consiglieri provinciali
Pasquale Fera (Pd),
Francesco Galati (Fi),
Giovanni Macrì (Fi),
Carmine Mangiardi (Pd) e
Ovidio Romano (Fdi).
Per la lista Udc-Ncd sono stati eletti i consiglieri provinciali
Raffaele Scaturchio e
Antonio Bretti.
Per il Pd sono stati eletti i consiglieri
Leoluca Curello,
Vitaliano Papillo e
Franco Barbalace.
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