
Redazione TirrenoNews
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Franco Chilelli e Monica Sabatino in Piazza Calavecchia sabato 4 ottobre
Sabato, 04 Ottobre 2014 16:10 Pubblicato in PoliticaFranco Chilelli,
Monica Sabatino,
Orlandino Greco,
Massimo Restuccia,
Sabrina Pacenza,
Mimmo Frammartino,
Daniela Franco,
alle ore 17.30 in Piazza Calavecchia presenteranno L'Italia del meridione.
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Amantea: arrestato per furto aggravato di energia elettrica
Sabato, 04 Ottobre 2014 09:27 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaDi furti di energia elettrica abbiano letto per tantissimi luoghi d’Italia
E soprattutto per tanti paesi calabresi.
Soprattutto per esercizi pubblici e commerciali.
Ma mai, almeno a memoria d’uomo, si era letto per Amantea.
E tantomeno Per cantieri edili.
Tanto più che chi compra una abitazione e la ristruttura non manca certamente di soldi.
Almeno questa è la supposizione generalista.
Ed invece anche Amantea è stata interessata da questo fenomeno.
Ad essere accusata del furto una donna, tale Lucia B.di anni 39, imprenditrice, legale rappresentante di una società titolare dell’immobile appena in ristrutturazione.
A scoprire il tutto i carabinieri di Amantea.
Una scoperta-si legge- casuale.
Figlia cioè di un accertamento edilizio.
In sostanza i carabinieri sarebbero acceduti nel cantiere per verificare il rispetto delle norme edilizie e urbanistiche e la legittimità di impiego del personale utilizzato.
E solo casualmente avrebbero visto che il contatore dell’Enel era fermo.
Strano!
Il cantiere è aperto, le attrezzature sono in uso ed il contatore è fermo?
All’esame più approfondito si sarebbe riscontrato una manomissione del contatore stesso a mezzo di un bypass dalla rete di adduzione a quella di impiego.
L’arresto, allora, è apparso necessario e similmente il sequestro del cantiere.
Per disposizione del magistrato la domma è stata posta agli arresti domiciliari per essere giudicata per direttissima oggi sabato 4 ottobre.
La comunità è rimasta molto sorpresa trattandosi di una donna molto nota, incensurata, al punto da sospettare che ella non sia personalmente responsabile del fatto che un allaccio abusivo presuppone conoscenze ed abilità che la donna probabilmente non possiede.
Per questo appare possibile che le indagini muovano in direzione di accertare eventuali complici o responsabili diretti.
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Indagini "Pane Rosso": Continuano le indagini. I Risultati
Venerdì, 03 Ottobre 2014 17:21 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiSi infittisce il mistero del pane rosso ( alias frese, fresine e crostini rossi)
Abbiamo chiesto di effettuare indagini su nuovi campioni di frese, fresine e crostini delle stesse ditte produttrici che sono risultati positivi alle prime analisi( nessun pane è prodotto ad Amantea).
Bene! La novità è che queste frese, fresine e crostini bagnati con acqua distillata non solo non sono diventati rossi ma dalle analisi non è emersa la presenza di Serratia marcescens.
Ovviamente si trattava di nuovi campioni acquistati cioè in giorni diversi dai primi acquisti, ma sempre dove sono stati acquistati i primi.
E come detto sono stati bagnati con acqua distillata.
Lo abbiamo chiesto alle stesse persone che hanno esaminato i primi campioni.
Parliamo della d.ssa Adriana Perri, Tossicologa dell'Ambiente, Consulente in Sicurezza Ambientale e Alimentare che ha effettuato i prelievi, e che , ovviamente, ringraziamo a nome del sito e della comunità camporese ed amanteana
E parliamo del Laboratorio Consulchimica s.r.l. sito in San Vincenzo La Costa (CS), laboratorio accreditato, il cui direttore di laboratorio è il dott. Emilio Cribari e che ha eseguito scrupolosamente le prove richiestegli e delle quali abbiamo fornito alcune foto. Anche al dr Cribari ed al suo personale dipendente i ringraziamenti del sito e della comunità camporese ed amanteana.
Niente. Nessun segno del rosso che abbiamo visto prima.
Certo è vero che le temperature sono cambiate e probabilmente sono diverse ( più fresche) di quelle dei primissimi giorni di settembre.
Si tratta dell’acqua, allora?
Non sappiamo, ma è certo le analisi condotte dal laboratorio ha escluso la presenza di Serratia nell’acqua di Campora ed Amantea con cui frese, fresine e crostini sono stati bagnati.
Non sappiamo, invece, come sia l’acqua dei comuni nei quali sono stati prodotti frese, fresine e crostini.
Oh, non quella dell’impasto visto che la Serratia non esce “viva” dal forno, ma di quella con cui si lavano persone ed attrezzature.
L’acqua, come noto, deve essere controllata dai comuni che oggi devono abituarsi a ripetere con costanza ovviamente pubblicandone i risultati le indagini sulle acque urbane in esse rilevando la eventuale presenza di E. Coli, di batteri coliformi a 37°C e di enterococchi patogeni.
Altri dubbi in via generale potrebbero emergere da farine, lieviti ed additivi del pane
Ed anche in questo caso la soluzione dei dubbi è lasciata all’ASP cosentina che sicuramente provvederà a disporre gli opportuni prelievi e gli opportuni controlli.
I tecnici invece sono orientati a ritenere che il fenomeno incontrato possa trovare una facile origine nella insufficiente pulizia degli ambienti e delle attrezzature
La Serratia ( e non solo) infatti è spesso presente nei laboratori di produzione di prodotti alimentari nei quali cose e persone n sono sufficientemente disinfettati e puliti.
E spesso la Serratia è portata nei laboratori da vettori diversi
Parliamo delle scarpe con le quali si viene dall’esterno mantenendole ai piedi senza cambiarle( similmente ai vestiti)
Parliamo dei topi le cui feci possono contenere tali batteri, delle blatte ( vedi ) (http://www.biocity.it/blatte.php) , degli uccelli.
Ci è stata segnalata la presenza di Serratia già alcuni anni fa, trovata sui banchi di lavorazione
Un evento poi rimasto nella conoscenza di pochi ma che ha indotto, come ci hanno riferito, la abitudine all’auto produzione del pane.
Difficile credere che questa sia o debba essere la risposta
Noi riteniamo, invece, che l’ASP prima ancora dei NAS e dei comuni debbano esercitare controlli preventivi molto più accurati ed intensi.
Aspettiamo allora gli effetti di questi controlli che abbiamo sollecitato e che ci dicono essere in corso
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