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Redazione TirrenoNews

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Una storia di amicizia e di intelligenza.

 

“Può capitare a tutti -dice Vittorio Abate uno dei principali esperti cercatori di funghi di Amantea e dintorni- di essere colti dal buio improvviso e di avere difficoltà ad arrivare alla strada pur vicina e pur sapendo dove si trova”.

Vittorio Abate è colui che ha trovato e portato a casa i due fungaioli amanteani che si sono persi in un folto bosco di Terrati.

E continua “ Nessuno si sorprenda . In questa stagione il sole tramonta all’improvviso e la solita luce serale alla quale siamo abituati per quasi l’intero anno scompare anche essa rapidamente e tu ti trovi nel buio profondo ed irreversibile. Non va dimenticato che siamo nel solstizio invernale quando il giorno è il più corto dell’anno e che tra l’altro la Calabria si trova ad est ed il sole tramonta prima”.

Vittorio ha fatto parte del gruppo di soccorso ma è a lui ed alla sua intelligenza che si deve il felice ritorno a casa di Rocco Signorelli e Marcello Ruggiero.

 

Ecco come ha fatto:

Lui conosceva benissimo la zona dove si era recato con uno dei due amici che non riuscivano a trovare il viottolo per giungere alla strada dove avevano lasciato l’auto.

E Rocco e Vittorio si sono chiariti le rispettive posizioni grazie ai benedetti cellulari che hanno lavorato alla grande pur non bastando a trovare la via di casa . Sapevano di essere a portata di voce. Si sentivano , ma il buio è terribile .

Ed allora la intelligente idea del loro amico Vittorio che si è avviato lungo il percorso che partiva dalla strada carrabile e lo ha seguito fin quanto gli è stato possibile.

Poi è salito su una quercia e dall’alto ha acceso la torcia elettrica indicando così la sua posizione ai due amici.

Vittorio ha fatto tesoro dell’insegnamento biblico , ha acceso la lucerna e non l’ha messa sotto il moggio! Affatto!

Non è stato facile per i due eroi arrivare ai piedi della grande quercia seguendo la luce della speranza, hanno dovuto attraversare rovi, zone densamente ricche di inestricabile erica scoparia ed altra intensa vegetazione . Si sono strappati tutti i vestiti, ma alla fine ci sono riusciti. Né è andata tanto meglio al buon Vittorio; anche lui è tornato a casa tutto strappato ma felice per essere riuscito a dare una mano ai due amici.

Li incontro nel bar della Stazione dove sono andati a trovarlo Rocco e Marcello appena tornati da una battuta di caccia ai funghi nella zona di Potame.

 

Eccoli i magnifici tre con alcuni dei funghi appena trovati.

Ma se Vittorio non fosse riuscito ad aiutarvi- chiedo?

“Nessun problema- risponde Marcello Ruggiero- Avremmo dovuto attendere l’alba del giorno dopo e poi facilmente tornare alla strada che avevamo lasciato. Io avevo già telefonato ai miei perché mi sostituissero nel dare a mia madre le medicine della sera.

Ed anche Rocco aveva chiesto di sostituirlo per il brevissimo tempo necessario a ritornare. Poi anche al buio avremmo realizzato un ricovero con frasche sotto il quale avremmo passato la notte con lunghe chiacchierate tra noi non certamente difficili. La serata era calma e non c’era vento. Non ci spaventiamo certo per questi piccoli inconvenienti. Ma ha ragione Vittorio basta davvero poco perché arrivi improvviso il buio totale. Per questo siamo qui, come sempre a ringraziare Vittorio, in particolare a quanti si sono dati da fare per aiutarci ”

Con l’anno che sta per finire che consegnerà al “nuovo” una Nazione in via di decomposizione, i miei conterranei sono chiamati a smentire le persone che lo pensano, leggendo le mie elucubrazioni, e a smentirmi in quanto autore di “fiumi di parole inutili”.

 

Verrò smentito perché i calabresi tutti e gli Amanteani cercheranno di fermare tutti quelli che in maniera truffaldina e mafiosa, amministrano il potere.

Potrebbe anche esser vero che la propaganda politica non bisogna sempre considerarla menzognera, ma è vero anche , al di là del luogo comune che indica la politica come la sede per eccellenza della menzogna, che il problema del rapporto tra politica e falsità, sia pur esso per il “bene pubblico”, sembra essere complementare al ruolo di chi governa.

Uno potrebbe anche ironizzare sulla grossolana incapacità persino nel mentire da parte dei governanti, non è possibile minimizzare il fatto che, a partire da Platone, il problema abbia costituito una vera e propria controversia.

Questo è il punto che dovrebbe rappresentare uno dei temi centrali del dibattito socio politico per poter riconsiderare i caratteri e la natura stessa del sistema liberal-democratico per quanto concerne la manipolazione che lo stesso sistema mette in atto per poter trasferire, con l’aiuto anche dei mass-media, le proprie “verità” all’opinione pubblica, pronta a subire, ancora una volta, altre umiliazioni come quelle che vedono i cittadini di Amantea, in questi giorni, sgomenti nell’apprendere che chi amministra il paese compie atti a dir poco ridicoli e truffaldini.

Contro finanche le leggi del Paese, Amantea si ritrova un "consulente" "a titolo gratuito" , padre del sindaco, di un part-timer nella vacante sedia occupata "precedentemente"dal consulente!!

L'orrore!! L'orrore!! L'orrore!!

Urlava Kurtz in "Cuore di Tenebra"; mostrando che, addirittura, lui stesso avesse percepito la folle crudeltà del proprio operato, consegnandoci il messaggio più autentico : la consapevolezza delle aberrazioni di cui l’uomo è capace di macchiarsi spinto dalle proprie brame e privo dei freni della civiltà.

Certo l’atteggiamento di chi governa questo paese è a dir poco mendace e falso, e fa dell’inganno e della menzogna gli strumenti privilegiati per trarre in inganno una intera Comunità che, facendo finta di non capire, altrimenti si sentirebbe in dovere di intervenire e porre fine a questo scempio, si prepara al Natale con le Novene, la dabbenaggine e i sorrisi, confermandomi di essere un venditore di fumo senza arrosto e uno spacciatore di verba volant!

Alla scoperta della “nuova” storia di Amantea

Venerdì, 19 Dicembre 2014 14:49 Pubblicato in Cronaca

C’è una storia amanteana riportata costantemente nei secoli , anzi ripetuta nei secoli

C’è poi un’altra storia poco od affatto conosciuta e3 che deve essere depositata nelle teste e nei cuori degli amanteani

È questo l’obiettivo di un gruppo di amici che si muovono ne “Lo Scaffale” e che sono cercatori di notizie dalle quali trarre emozioni e palpiti.

Stasera un nuovo pezzo di storia sarà mostrato per la prima volta agli amanteani

“Il Lions club di Amantea ha organizzato una serata di approfondimento culturale dal titolo “AMANTEA SARACENA, SECOLI IX E X”, che si terrà venerdì 19 dicembre 2014, ore 17,00, presso il Mediterraneo Palace Hotel di Amantea.

Interverrà per i saluti Michele Scialis, presidente Lions Amantea, Giuseppe Sconzatesta, del Cenacolo “Lo Scaffale”, che tratterà “La scoperta della miniatura del “Synopsis historiarum”, e Sergio Ruggiero, anch’egli del Cenacolo “Lo Scaffale” , il quale concluderà la serata con il corpo della relazione.

L’incontro, che sarà moderato da Emilio Ruggiero, vice presidente Lions, prevede la presenza dell’attrice Paola Scialis che si cimenterà nell’interpretazione di alcuni brani tratti da “Le Mille e una notte”, e di un brano della cantica “Gli amanteoti” scritta dal poeta amanteano ottocentesco Pasquale Furgiuele.

La serata, che si prospetta molto interessante, intende offrire un approfondimento sull’argomento riguardante la dominazione araba della fine del primo millennio, fornendo un’ordinata esposizione della letteratura storiografica corrente nelle disponibilità del cenacolo “Lo Scaffale” di Amantea, e presentando elaborazioni utili alla comprensione della realtà dell’epoca.

Oltre agli aspetti bellici e politici riguardanti l’Emirato saraceno di Al-Mantiah, la sua nascita, la sua evoluzione e il suo tramonto, la relazione non mancherà di trattare questioni riguardanti l’eredità tecnologica e culturale che la dominazione saracena ha lasciato alla nostra città e all’occidente in generale, ad esempio nel campo della navigazione, dell’astronomia, nella geografia, ma anche nell’agricoltura, nel commercio e nella pesca, e di riflesso nel linguaggio corrente.

La scoperta della ormai famosa miniatura del Synopsis Historiarum” “scovata” dall’internauta Giuseppe Sconzatesta, e poi diffusa dal cenacolo “Lo Scaffale” (l’assedio bizantino di Niceforo Foca ad Amantea nell’anno 886 d.C.), ha stimolato un notevole interesse sulla storia altomedievale della nostra città, periodo oscuro ed in gran parte inesplorato.

Siamo però certi che gli appassionati de’ “Lo Scaffale” non mancheranno di riservarci sorprese che consegneranno ulteriori tasselli alla generale conoscenza di studiosi e appassionati.

E d’altra parte è notevole l’attività di divulgazione culturale che i Lions di Amantea intendono promuovere, soprattutto attraverso partenariati che, come in questo caso, si profilano prodighi di ottimi frutti.

A Cura de Lo Scaffale

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