
Redazione TirrenoNews
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L’ex Vicesindaco Cappelli non demorde e contrattacca
Mercoledì, 31 Dicembre 2014 13:31 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaIl nuovo contributo dell’ex Vicesindaco Luciano Cappelli inizia con una domanda.
E chiede a tutti noi”: Andreste ad abitare, dopo aver fissato la data del matrimonio ed aver celebrato le nozze, una casa senza mobili?”
Certamente no, risponderà chiunque di noi. Come si può abitare in una casa che non ha mobili.
La domanda equivalente è un’altra.
E’ possibile fare attività didattica in una scuola senza arredi?
Certamente ,no.
Ed infatti il dr Cappelli continua :” Invece di dare precisa risposta a questa legittima domanda (perche' una scuola costata circa un milione di euro non viene utilizzata) la signora Sabatino ( il sindaco Sabatino) preferisce parlar d' altro e rispondere con contumelie”
Poi reagisce si sostenendo che .” In ogni caso e' nota a tutti la mia assiduità e la mia puntualità alle riunioni di gruppo. E chi afferma il contrario mente spudoratamente!”
Poi attacca con forza, portando alla luce un fatto noto a pochi e che è stato anche oggetto di indagine da parte della magistratura, e grida forte:
“Chi e' abituato a quantizzare ogni cosa non sono io!
La scrivente ( il sindaco Sabatino) dimentica di aver chiesto più volte di dividere in parti diverse l'indennità di scioglimento perché il danno morale era stato uguale per tutti. La mia risposta fu che le sentenze dei giudici si rispettano e basta.”
E non si ferma , anzi , cappelli, ormai senza freni, continua :” Ricordo inoltre che il dottore SABATINO padre ( del sindaco) per il suo lavoro indefesso percepiva oltre allo stipendio un consistente introito per i contratti che firmava (fino a 70000 euro all'anno”.
Ed il dr Cappelli continua dicendo che “La domanda indiretta era dunque : nel suo nuovo ruolo a titolo gratuito e' prevista la firma di altri contratti ?”
Infine l’ex vicesindaco cala la scure dichiarando : “ Alla faccia della trasparenza strombazzata nei comizi, il sindaco preferisce dire : stiamo lavorando per voi (!). Per chi lo' dirò alla prossima occasione. Ha ragione Gigino Pellegrini a gridare : ORRORE.”
Un contrattacco, ci sembra, che non resterà senza risposta, stante la gravità delle accuse.
E siamo certi della forza della risposta .
Così come siamo certi che le dichiarazioni di Cappelli non siano destinate a fermarsi, in specie dietro quel “Per chi lo' dirò alla prossima occasione” che non sembra certamente una minaccia ma un avvertimento di non poco conto ed anzi forse un invito per chi sa a dire quanto sinora ha taciuto!
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Lungomare di Nocera Terinese distrutto dal maltempo
Martedì, 30 Dicembre 2014 18:27 Pubblicato in Basso TirrenoIl mare porta via una parte del lungomare di Nocera Terinese
Una storia che sembra simile in ogni dove.
Una storia che è figlia della arroganza dell’uomo che pensa di opporsi alla forza della natura, nel caso il mare, pretendendo di andare a costruire dove i marosi esplicano la propria potenza
Ora i consiglieri del PD scrivono al sindaco, al Prefetto di Catanzaro, alla Guardia Costiera ed alla capitaneria di Vibo Valentia
Una richiesta accorata alla quale vogliono una risposta scritta.
“In relazione alle ultime intemperie e della situazione delle mareggiate che hanno invaso il lungomare di Nocera Terinese si chiede:
-Cosa intende fare e quali reali azioni intende intraprendere pr evitare danni irreparabili per il lungomare e di conseguenza per il turismo e per tutto lè’indotto ad esso collegato.
-Inoltre si chiede chi ha titolo nel gestire la protezione civili di Nocera Terinese, chi è il responsabile di tale associazione e chi sono i componenti di tale associazione.
-si chiede inoltre se esiste un numero di telefono dedicato per eventuali informazioni e se sono stati attivate tutte le procedure per eventuali corsi in caso di eventi calamitosi previsti per gli iscritti alla protezione civile.
Il Sindaco Rocca in merito al problema del Lungomare scrive : “La situazione non è di facile soluzione. La Regione deve prima fare l'intervento delle barriere soffolte e solo dopo possiamo intervenire sul lungomare. Ogni intervento al ripristino del manufatto potrebbe essere controproducente in quanto la forza del mare in quel punto è fortissima, solo un'opera importante di contenimento del moto ondoso potrà offrire l'opportunità di un recupero del lungomare. La Regione ha già predisposto un progetto preliminare per la messa in opera di 5 barriere soffolte con relativo ripascimento artificiale. Il prossimo passaggio sarà, sempre ad opera della Regione, un appalto concorso. La speranza è che questi passaggi avvengano con estrema rapidità perché il mare non conosce sosta”.
Anche a Nocera Terinese quindi si sceglie di intervenire artificialmente con “ barriere soffolte” e”ripascimento artificiale” il che significa una lunga teoria di camion che preleva misto dal Savuto e lo addizionano sulle scarne spiagge per ricrearle, pronte alle prossime mareggiate.
Il “popolo” di Nocera chiede "interventi immediati al fine di risolvere il problema”, segnala che “l’arenile è oramai al collasso”, evidenzia che “la ricchezza viene dal mare”, che “bisogna agire ora”, che “ non abbiamo più tempo di aspettare” , ed infine che “ la salvaguardia dell'intero litorale Nocerese venga realizzato nell'immediato”.
Anche li a Nocera, come dappertutto( Amantea non esclusa) è tempo di riflettere se magari non sia da giudicare e condannare chi spreca soldi pubblici per realizzare opere che li dove fatte non possono durare.
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Il 28 dicembre è stata una giornata di pioggia. Anzi ha piovuto anche durante la nottata. Eppure i contadini sin dalle prime ore del mattino sono puntuali con la loro merce nell’Area del mercato degli agricoltori.
Parliamo di uno dei più antichi mercati a km zero d’Italia, realizzato a metà degli anni sessanta per volere dell’amministrazione comunale del tempo e grazie ai fondi della Cassa per il Mezzogiorno
Un mercato comunque manutenzionato ripetutamente ma, evidentemente, senza fortuna.
Al centro un grande lucernario che d’estate rende impossibile ai contadini stare sotto il sole cocente al punto che molti di loro devono portarsi da casa l’ombrellone
E va ancora peggio quando piove.
Nemmeno sono entrato che si avvicina una signora e chinando la testa mi fa “Guardate, guardate ho i capelli tutti bagnati ed anche i vestiti sono bagnati !”.
E poi insistendo “ Guardate per terra come c’è bagnato! Ma possibile che nessuno si cura del mercato e nemmeno della nostra salute? Ditelo, ditelo a tutti. Scrivetelo, scrivetelo! Con l’ombrello posso fare solo le foto. I clienti nemmeno mi si avvicinano. Rischiano anche di scivolare.”
Non ci resta che scattare una prima foto e poi una seconda quando si avvicina una delle rare clienti
La merce in effetti è in gran parte sui banchi inclinati e sta per essere portata a casa
Chi è al centro del mercato ha guadagnato ben poco. Al massimo un raffreddore !
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