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Comune di Amantea: la vicenda di Peppe Sabatino finisce all’Antimafia
Sabato, 24 Gennaio 2015 11:31 Pubblicato in Primo PianoScrive il M5S: “Ancora una volta l'operato dell'amministrazione del Comune di Amantea diviene oggetto di sindacato ispettivo in Parlamento.
Lunedì scorso, nella seduta n.378, il Senatore Gaetti, vicepresidente della commissione Antimafia, e il senatore Morra hanno presentato un'interrogazione al Ministro dell'Interno e al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione per un doveroso approfondimento relativo alla vicenda dell'assegnazione di un incarico al ragioniere Giuseppe Sabatino, successivo alla collocazione a riposo avvenuta giorno 31 ottobre.
In effetti il riposo del funzionario, padre del Sindaco, si è limitato al week-end, mentre dal 3 novembre il ragioniere ha ripreso a frequentare le stanze del Comune con la consueta regolarità, prima come membro dello staff del Sindaco e poi come tutor della Segretaria di cui era stato fino al giorno prima vice.
Abbiamo chiesto all'esecutivo-afferma Nicola Morra- di verificare se l'incarico del dott. Sabatino sia solo di facciata e se questi svolga in realtà attività gestionali all'interno del Comune di Amantea".
Se davvero “qualcuno” ( ma chi? Certamente non il Prefetto “ forse incompetente” od il Ministero “ in tutt’altre faccende affaccendato” o gli investigatori “ in stand by “ per conosciute ragioni) andrà ad accertare che la segretaria comunale in 15 ore a settimana non può certamente fare la segretaria, la responsabile dell’ufficio tributi, la ragioniera comunale e che quindi firma atti ( probabilmente ? eh, eh) predisposti da altri ( ma da chi?) che non ne assumono la responsabilità, ne vedremo delle belle non solo per il ragioniere Sabatino ma anche per la segretaria ed altri.
Poi scrive Francesca Menichino: “ "Questo documento ci consente di fare alcune considerazioni importanti perchè la battaglia di legalità che stiamo combattendo quotidianamente contro la giunta comunale, non riguarda favole inventate per fare "ammuina" bensì fatti che meritano molta più chiarezza di quanto finora ve ne sia effettivamente stata, anche da parte del Prefetto."
l conflitto di interessi è probabilmente l'illecito meno percepito come tale, non solo ad Amantea ma in tutto il Paese, ma questa interrogazione ci rassicura sul fatto che, di fronte alla omertà diffusa, abbiamo ancora persone capaci di prendersi la responsabilità di fare le domande giuste nelle sedi opportune, sia nelle istituzioni locali che in quelle nazionali.
Continua Gaetti, vicepresidente della commissione antimafia :
"Quella che abbiamo iniziato quasi due anni fa ribadisce il portavoce è una battaglia per riportare l'onestà nelle istituzioni e per questo spesso siamo costretti ad ergerci in difesa della legalità a tutela di tutti i cittadini.
Quello di Amantea non sembra un caso isolato nella pletora di amministratori italiani, raramente all'altezza del compito assegnatogli, spesso nominati da un regime partitocratico sempre di più governato da segretari di circolo che usano le primarie come nero di seppia per confondere gli elettori.
Elezioni e nomine ormai non corrispondono più ad un criterio di merito, parola invocata con abuso e ignominia in Italia, come dimostra ancora da ultimo l'attuale premier Renzi che ha piazzato i suoi 'soldatini di latta' ovunque e come dimostra la tragicomica vicenda del Sindaco Sabatino alla disperata ricerca di un posto per occupare il padre pensionato ancora in comune.
Il Movimento 5 Stelle condanna apertamente queste operazioni di dubbia moralità e il comportamento di tutti quegli amministratori che ancora oggi pensano di essere al di sopra delle leggi, al pari dei tiranni di un tempo, o di sfruttare la loro posizione più per logiche personali che per il bene comune."
Poi conclude il MoVimento 5 Stelle locale:
“Noi ci stiamo battendo in tutte le istituzioni per fare chiarezza su questa assurda vicenda e su quelle che ci vengono continuamente segnalate da un numero sempre crescente di cittadini coraggiosi, ricoprendo sempre maggiormente il ruolo di "strumento" a disposizione della collettività”.
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L’incredibile risposta del sindaco sui Voucher
Venerdì, 23 Gennaio 2015 22:27 Pubblicato in PoliticaEcco cosa dice nella lettera protocollo 20231 del 19 dicembre 2014 spedita però il successivo 9 gennaio 2015 ed appena trovata nella cassetta delle lettere dalla consigliera Veltri Concetta .
“Riscontro interrogazione a risposta scritta -Utilizzo voucher.
Dice il sindaco:
“In merito all'interrogazione da Lei partecipata ed emarginata in oggetto appare utile preliminarmente ricordare che la giunta comunale con proprio atto deliberativo del 22. 07.2014 numero 109 ha proceduto ad approvare le Linee Guida relative all'utilizzo di prestazioni di lavoro occasionale da retribuire mediante l'emissione di buoni lavoro (voucher) e contenenti altresì i requisiti richiesti per I'ammissione nonché i criteri di selezione “.
E successivamente chiarisce che :
“……..l'ufficio risorse umane dando seguito al deliberato sopracitato provvedeva alla pubblicazione di un avviso volto alla raccolta di manifestazioni d'interesse inoltrate da parte di cittadini e successivamente procedeva ad approntarne la relativa graduatoria di merito”
E poi continuando chiarisce che :.
“Successivamente e precisamente per i periodi 14.08.2014/31.08.2014 ; 04.09.2014/30.09.2014 ;19.10.2014/18/11.20l4 ; 10.12.20l4/09.01.2015 , sentito I'ufficio tecnico manutentivo nella
persona del responsabile di settore Ing. Domenico Pileggi che ne ha curato e coordinato i lavori , si
è proceduto ad avviare al lavoro, in attività occasionali, i candidati collocati in posizione utile nella
graduatoria di merito dal numero 1 al numero 63”.
Insomma il sindaco chiarisce che dal 14 agosto al 9 gennaio sono state avviate 63 persone.
Inoltre la nota chiarisce che :
“Le attività a cui sono adibiti questi lavoratori sono: quelle di pulizia delle strade, operazioni di risanamento ambientale, cura del verde pubblico , piccoli lavori di manutenzione e riparazione” .
Ma non finisce qui, insiste il sindaco e :
“.. segnala che ulteriori 20 unità verranno avviate al lavoro appena dopo la scadenza di quelle attualmente in servizio”
Siamo allora ad 83 persone.
Infine i chiarimenti sui costi.
Si legge nella risposta che :
“La relativa liquidazione delle prestazioni rese da parte dei lavoratori per un totale di 4500 ore
lavorate ha importato I'acquisto di voucher per una cifra totale pari ad € 45.000,00 stante la contropartita economica di €10,00 per l ora lavorata”.
Ed è qui che non si comprende più cosa sia stato scritto:
“Appare altresì utile precisare che , ad oggi , sono stati avviati al lavoro n" 50 lavoratori i cui primi
venti per esigenze di servizio sono stati utilizzati per numero 100 ore ciascuno mentre i restanti trenta
sono stati utilizzati per n. 50 ore cadauno come per le ulteriori 20 unità.”
Ma allora gli avviati al lavoro sono stati 70 non 83! ( 20 da 100 ore = 2000; 30 da 50 ore = 1500; 20 da 50 ore= 1000. Totale 4500!)
Ma chi gliele scrive queste lettere al sindaco?
E poi perchè i primi venti a 100 ore e gli altri 50 a50 ore?
Che vuol dire “ per esigenze di servizio”?
Poi la conclusione:
“Si segnala che i lavoratori di che trattasi non sono stati dotati di indumenti volti al riconoscimento
degli stessi quali dipendenti comunali , stante altresì la particolare natura occasionale d'utilizzo
degli stessi e il fatto di non impiegare le poche risorse per fini diversi dall'occupazione”.
Ma davvero sig sindaco trenta pettorine con scritto Comune di Amantea-Ufficio Manutentivo” sarebbero stata una spesa rilevante e non praticabile?
Insistiamo: ma chi scrive queste lettere al signor sindaco?
Infine la nota dice :
“Da ultimo si segnala che l'avviamento di questi nostri concittadini, poiché sono inseriti nella
graduatoria solo residenti nel comune di Amantea, oltre a soddisfare esigenze di servizio dà una
risposta parziale alla grave crisi economica e alla stato di disagio delle nostre famiglie. L'intervento
del Comune di Amantea se proiettato su scala nazionale darebbe un risultato di interventi a sostegno
dell'occupazione per circa4-6 miliardi di reddito”
Ed è qui che si impone di sapere chi ha scritto il testo della lettera del comune per chiedergli come abbia fatto i conti.
Allora sappiamo la spesa sostenuta è stata di 45.000 euro.
Somma che divisa per 13850 abitanti residenti in Amantea da una spesa individuale di euro 3,25 pro capite
Ora se moltiplichiamo questa spesa individuale per tutti gli abitanti italiani otteniamo una spesa di 195 milioni di euro. Non di 4 od addirittura di 6 miliardi?
E possiamo fare la riprova.
Se infatti dividiamo 6.000.000.000 per 60.000.000 di abitanti in IOtalia otteniamo 100 euro e se moltiplichiamo per 13850 abitanti otteniamo 1.385.000 euro, importo ben diverso dai 45 mila spesi!
Ma forse sarà un altro refuso!
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E così la sinistra è arrivata a Renzi . Di Peppe Furano.
Venerdì, 23 Gennaio 2015 20:13 Pubblicato in Basso TirrenoUn altro( atteso, in verità) intervento di Peppe Furano sui privilegi della casta. Da leggere tutto d’un fiato:
“L’ex leader di Democrazia Proletaria Mario Capanna ai microfoni de la Zanzara, su Radio24, (che poi ha ribadito in una intervista sul fatto quotidiano) ha lanciato il suo j’accuse alla stampa che continua a parlare del privilegio dei vitalizi dei politici. Mario Capanna, insieme ad altri 53 ex consiglieri regionali della Lombardia,ha fatto ricorso al Tar contro il taglio del10% del vitalizio e di fronte alle contestazioni del cronista si è difeso così : “prendo 5000,00 euro netti al mese,ma il problema non sono i 100,00 o i 200,00 euro che mi verranno decurtati. Non si devono intaccare i diritti acquisiti. Mai, è una violazione della Costituzione. Altrimenti ci sarà una valanga,contro milioni di pensionati lavoratori…se il
TAR non ci desse ragione si aprirebbe un precedente micidiale”.
Sinceramente ho letto e riletto l’intervista e non volevo credere ai miei occhi!
Ma come, un capo rivoluzionario che voleva cambiare il mondo, ora, per difendere la “sua” pagnotta (il suo privilegio!), è lì arrampicato, senza pudore e decenza, alla foglia di fico dei diritti acquisiti.
Ma è possibile che debba essere io,sicuramente molto più modesto come intellettuale e con una storia di appartenenza alla sinistra come semplice militante, a ricordare a Capanna, leader storico della sinistra a sinistra del PCI, una cosa semplicissima : da sempre nelle società i privilegi di caste,gruppi ecc. sono state supportate da leggi; la legge riconosceva ai patrizi romani i privilegi rispetto agli schiavi,le leggi hanno riconosciuto i privilegi della nobiltà rispetto al popolo per secoli, le leggi riconoscevano in
Francia alla nobiltà i privilegi che i rivoluzionari hanno abolito,le leggi riconoscevano in America il privilegio dei bianchi rispetto ai neri,le leggi riconoscevano in Russia,prima della rivoluzione del 1917,i privilegi ai nobili rispetto ai servi ecc.ecc.
Non esiste nella storia dell’umanità il superamento e l’eliminazione di un privilegio di caste e/o gruppi senza la modifica delle leggi che lo sostengono e lo permettono (con la violenza o con metodo democratico!).
Se durante le epoche storiche si fosse adottato il punto di vista che ora adotta l’ex rivoluzionario Capanna, mai nessun privilegio avrebbe potuto essere rimosso!
Allora se si vuole fare un discorso serio e onesto (almeno a sinistra!) rispetto ai vitalizi dei politici,alle pensioni d’oro ecc.,non bisogna nascondersi dietro il paravento dei diritti acquisiti,della legge (Costituzione e altro) (come fa Capanna ora e come ha fatto tempo fa' Bertinotti rispetto ai privilegi degli ex presidenti della Camera dei Deputati!) che li sostiene e li permette.
La cosa semplice sulla quale confrontarsi è: i vitalizi dei politici,le pensioni d’oro ecc.,che una classe politica e dirigente (centrale e regionale), nel tempo, si è costruito,sono o non sono privilegi assolutamente non giustificati e giustificabili?
Se Capanna, e chi con lui,persona o partito, ritiene che questi non siano privilegi,li difenda nei modi e con le giustificazioni che ritiene opportune,logiche,economiche,morali,sociali, ma per carità,sopratutto a sinistra, non con l’ipocrita paravento della legge che li garantisce!
Ebbene, io ritengo, senza se e senza ma, che i vitalizi dei politici,gli emolumenti dei politici in carica e le pensioni d’oro siano dei privilegi assolutamente non giustificati e non giustificabili,né socialmente né economicamente,anzi ritengo che siano dei veri e propri furti,che una classe politica e dirigente,di destra e di sinistra, senza decenza ha consentito a se stessa.
E allora,dico a Capanna e a quelli come lui,che io non solo e non tanto ritengo che oggi è ragionevole e non discriminatorio il prelievo del 10% sul vostro vitalizio,ma anche che, mantenere vitalizi e pensioni di quell’ammontare e più, sia, non un diritto acquisto da tutelare, ma un furto finora consentito da far cessare! Un dovere morale per una sinistra seria!
Modificando la legge se necessario!
Il furto è a scapito di tutta la società,ma sopratutto delle giovani generazioni che pagano per permettere queste pensioni e per non avere loro domani pensioni dignitose!
Ma il primo comandamento di un partito della sinistra che ha responsabilità di governo non dovrebbe essere l’eliminazione di privilegi assurdi e interessarsi e portare avanti quelli che sono nati indietro?
Ma la domanda che ora è senza risposta è: dov’è la sinistra oggi in Italia?
Il Pd nella espressione della sua maggioranza è un partito di centro che guarda a destra che attua politiche di destra. La minoranza (i vari Bersani,Fassina,Civati,Cuperlo ecc.) con il loro inconcludente comportamento, fatto di grida e poi di un accodarsi, in nome della “Ditta” che non c’è più, reggono il moccolo e illudono una base di sinistra che pensa che si possa stare ancora in questo PD avendo e sperando un orizzonte di sinistra.
Non riesco a spiegarmi cosa dovrebbero fare di più Renzi e i suoi, rispetto a quello che stanno facendo da un anno a questa parte, perché la sinistra nel PD e anche la Kermesse di Milano della sinistra Human factor, prendessero atto che la “Ditta” non solo non è più a sinistra ma guarda con interesse sempre crescente a destra.
Ma non sarebbe opportuno che, sia i Civati ecc.,sia quelli della kermesse di Milano prendessero in considerazione di lasciare il PD al suo nuovo destino e cercassero di valorizzare da una parte persone come Landini, che riesce a trasmettere ancora entusiasmo e speranza e dall’altra dialogare in modo onesto e costruttivo,senza spocchia di primi della classe, con l’unica forza in campo,il M5S,che in questo momento triste e confuso per la sinistra italiana porta avanti iniziative che più di sinistra non si potrebbe?
Mi riferisco alla lotta ai vitalizi,ai privilegi dei politici,alla rinuncia del finanziamento pubblico e
alla taglio drastico degli emolumenti dei politici da una parte e dall’altra alle proposte di stabilire per legge un max alle pensioni (3000,-5000, euro/mese), con un collegamento ai contributi versati, e alla battaglia per il reddito di cittadinanza.
La lotta coerente ai privilegi e agli sprechi della “casta” è il primo passo assolutamente necessario per avvicinare il popolo ai propri rappresentanti e alla politica e attuare una vera democrazia.
Il reddito di cittadinanza è il passo che una sinistra dovrebbe sposare per dare il minimo di dignità e portare un po' avanti quelli che sono nati e rimasti indietro.
Il riordino delle pensioni, un doveroso rispetto per le giovani generazioni e un segnale in direzione di una società solidale e tendente a stabilire diseguaglianze moralmente accettabili.
Giuseppe Furano”
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