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Redazione TirrenoNews

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Amantea. Presso piazzale del' Hotel Ristorante Valle del Savuto sito sulla SS18 , in prossimità del porto turistico di Amantea, giovedì 12-02 -2015 alle ore 10, saranno presenti amministratori locali e tv locali per manifestare a favore della urgente ricostruzione del ponte sul Savuto.

La manifestazione è promossa ed organizzata dal comitato" Ricostruiamo il ponte Savuto" .

Si intende in tal modo sollecitare le autorità competenti ad affrontare con immediatezza e serietà l’avvio della soluzione del problema della viabilità.

Come noto la statale 18 è a rischio di chiusura a causa delle mareggiate che la colpiscono e dalle quali viene difesa in modo irrazionale con massi addizionati alla rinfusa.

Ma ora i componenti del Comitato Ricostruiamo il Ponte sul Savuto dicono “Basta.E’ tempo di agire”

Sono anni che il ponte su Savuto è crollato e la sua ricostruzione si impone perché si avrebbe una viabilità alternativa alla SS18 costantemente a rischio di invasione da parte delle onde del mare.

Il ponte è posto sulla strada provinciale 163/1 tra Nocera Terinese e Campora San Giovanni e la strada è stata trasferita dall’Anas all’Amministrazione provinciale nel 2000 mentre il viadotto è stato prima danneggiato dal maltempo nel 2006 e poi definitivamente distrutto da un’alluvione del 2008.

Peraltro è noto che la precedente Giunta regionale ha approvato con la delibera pubblicata sul Burc del 19 giugno, la rimodulazione delle risorse Cipe del Piano per il Sud e tra queste la ricostruzione del ponte.

Esiste quindi una disponibilità di 6 milioni di euro necessari alla ricostruzione del Ponte.

Peraltro del ponte ebbero ad interessarsi sia il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro che il presidente della provincia di Cosenza , Mario Oliverio, ora governatore della regione

Nessun ulteriore ritardo quindi appare accettabile

Per questo il sit-in al quale è stato chiesto di partecipare agli amministratori dei comuni interessati tra cui Amantea, Nocera Terinese, Cleto.

Il comitato " Ricostruiamo il ponte Savuto" ringrazia per la partecipazione dei sindaci e delle forze politica di maggioranza e minoranza.

Abbiamo ricevuto il comunicato stampa sulla partecipazione di Amantea a “Mezzogiorno in famiglia”, programma al quale ha partecipato già alcuni anni fa il vicino comune di Longobardi diventando una vetrina di lancio per i politici locali.

Eccolo!

“Le candidature per partecipare al programma dovranno essere inviate a mezzo mail all’indirizzo ufficiostampa@comune.amantea, entro e non oltre il prossimo 17 gennaio, specificando nome, cognome, data di nascita, numero di telefono e specialità o contenuto per la quale si intende partecipare”

Non potevamo non notare il refuso!

E scrivemmo:

“PER FAVORE RILEGGETE QUELLO CHE SCRIVETE!

Possibile che in una nota stampa del 10 febbraio si possa chiedere di inviare le adesioni entro il 17 gennaio che è passato da 23 giorni? . Comprendiamo che si voleva dire ( forse) 17 febbraio, ma si è scritto gennaio, non febbraio! “

Ed, infatti, stamattina arriva la Nota stampa comune di Amantea con la ERRATA CORRIGE

Le candidature per partecipare al programma dovranno essere inviate a mezzo mail all’indirizzo ufficiostampa@comune.amantea, entro e non oltre il prossimo 17 febbraio, specificando nome, cognome, data di nascita, numero di telefono e specialità o contenuto per la quale si intende partecipare.

Ne diamo atto: entro il 17 febbraio!

Calabria. Stamattina, nella sede del dipartimento Lavoro, si è svolto un incontro tra l'assessore Carlo Guccione, e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb.

Al vertice hanno preso parte anche i dirigenti regionali Vincenzo Caserta e Cosimo Cuomo e il funzionario Pasquale Capicotto.

60 ex Why not hanno stazionato davanti alla sede del dipartimento Lavoro

Si sono vissuti momenti di tensione, ma le forze dell'ordine presenti sono riuscite a riportare la calma quasi subito.

Si è parlato della loro stabilizzazione

Stiamo parlando di circa 300 lavoratori che attendono la stabilizzazione da 16 anni

Pi toccherà a tutti gli altri.

Sembra certo Oliverio e Guccione abbiano deciso di svuotare il bacino degli instabili.

È solo questione di tempo. Ed i sindacati sono d’accordo.

Qualcuno dice che i precari sono figli dei politici e delle OOSS e quindi ora devono stabilizzarli: hai viso mai che parlano e dicono chi li ha assunti?

Ma il “sistema calabria” non è stupido e sembra abbia deciso di riempire di nuovo il bacino così che non manchino mai altri precari dai quali assumere voti ed altre utilità politiche sindacali

Per esempio potrebbero entrare nel bacino i 32 dell’Aterp di Vibo Valentia assunti forse proprio perché la regione ha adottato una legge che ne prevede la soppressione. Così si creeranno i nuov precari da stabilizzare prima o dopo

E perché non anche i nuovi assunti di Calabria Etica?

E perché no i precari della sanità?.

E perché no le cooperative della sanità?

Non sono anche loro figli e sodali di politici e potenti della Calabria?

E gli altri? Possono emigrare!

Ah, fate finta di non saper leggere. Non leggete cosa c’è scritto sullo striscione “ Mai più precari” . In Italia non è possibile! Morirebbero i partiti e gli imbroglioni della Pubblica amministrazione!

E poi si dovrebbero fare i concorsi, quelli previsti dalla Costituzione, il che è impossibile!Chissà chi vincerebbe!

Ed infine occorrerebbe chiedere ai giudici di giudicare anche questi imbrogli , il che è davvero difficile! Vero?

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