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Civita. Gole del Raganello. Piena del torrente, otto morti. Salvato bimbo in ipotermia
Lunedì, 20 Agosto 2018 20:10 Pubblicato in Calabria Il torrente Raganello è tra i più visitati della regione; sono diverse le attività di rafting e escursione che si concentrano nel periodo estivo lungo il torrente.
Sul posto stanno operando Vigili del fuoco, Soccorso alpino, carabinieri e Protezione civile regionale.
Almeno otto le persone che hanno perso la vita oggi nelle Gole del Raganello dove i Vigili del fuoco stanno intervenendo per soccorrere alcuni gruppi di escursionisti.
Le piogge che si sono abbattute sulla zona di Civita hanno provocato l’ingrossamento del letto del torrente e alcuni turisti sono rimasti bloccati sugli scogli in attesa di essere recuperati.
Sul posto stanno intervenendo gli operatori del soccorso speleo fluviale dei Vigili del fuoco di Cosenza e i carabinieri.
Attualmente sulla zona sta operando anche un elicottero.
Il numero dei dispersi non è ancora stato accertato, mentre è confermato il decesso di otto persone tra cui una giovane ragazza non identificata cui corpo è stato recuperato.
Ad arrampicarsi sui massi quando il livello dell’acqua si è innalzato erano circa quindici persone. Al momento in cui la piena si è manifestata il gruppo, in cui erano presenti anche dei bambini, stava partecipando ad una visita all’interno delle gole e del canyon lungo 13 chilometri.
Dodici di loro sono stati tratti individuati e tratti in salvo.
Tra loro un bambino portato in salvo dall’elicottero dei Vigili del fuoco e trasferito nell’ospedale di Cosenza per ipotermia.
Attualmente non è stato stabilito quante persone fossero nelle gole quando il torrente si è ingrossato, secondo quanto riferito dal Capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi che sta andando sul posto insieme al questore di Cosenza Giovanna Petrocca e ai magistrati della Procura di Castrovillari che pare abbia già aperto un’inchiesta perché nella zona era in atto l’allerta meteo. Presenti anche gli uomini e le donne del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, i volontari delle Stazioni della Sila, dell’Aspromonte, di Catanzaro e gli speleologi della Stazione regionale.
L’area è stata transennata.
Anche Giulio Vita chiede le dimissioni di Pizzino
Lunedì, 20 Agosto 2018 18:50 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiEcco cosa si legge su il corrieredella calabria:
«La politica di Amantea ha “boicottato” la Guarimba»
La parola magica dell’estate calabrese ormai da diversi anni è: festival.
Ce ne sono di tutti i tipi: finanziati dagli enti pubblici, autofinanziati; intellettualmente impegnati, accalappia-turisti.
Nord e sud della regione, Jonio o Tirreno; non c’è città, borgo o angolo che rinunci alla nuova “industria culturale”.
E finita l’estate arriva poi il momento di fare i conti con il pallottoliere.
Ma, tirate le somme, gli “obiettivi” (raggiunti o meno) di fine stagione arrivano puntuali.
Ad Amantea, Giulio Vita, ideatore de La Guarimba film festival non le manda a dire agli amministratori della sua città. «Abbiamo reperito fondi per realizzare un festival internazionale a ingresso libero con una proposta per adulti e per bambini, abbiamo portato turismo da tutta l’Italia e da fuori.
E l’amministrazione intanto ci ha solo messo bastoni tra le ruote, insultandoci, invitandoci ad andarcene a Belmonte, “perdendo” le nostre richieste, mettendo in discussione l’impatto culturale ed economico del festival, non facendo manutenzione in uno dei parchi più belli del mondo.
Non solo non sono venuti manco un giorno ma neanche ci hanno fatto i complimenti per essere riusciti a fare il pienone ogni sera con una proposta di cinema indipendente».
«Fino al 29 luglio non sapevamo se avevamo o meno il permesso di poter realizzare l’evento – dice Giulio Vita –. Il protocollo che avevamo firmato per fare in modo che tutta la parte burocratica fosse completa risultava essere smarrito.
Ho chiamato il sindaco per chiedergli come fosse possibile una cosa del genere e mi ha invitato a “trasferire” il mio festival a Belmonte».
La Guarimba Film Festival, propone agli spettatori dei cortometraggi scelti nel corso dell’anno, ma non solo: nei giorni della manifestazione si svolgono anche incontri e workshop apprezzati soprattutto dagli stranieri che raggiungono la città tirrenica.
Con il passare del tempo il festival del cinema è entrato nella rete degli eventi patrocinati dal ministero dei Beni culturali e proprio il bollino del ministero è stato utile per fare in modo che tutto venisse realizzato secondo programma.
«Il sindaco – continua Vita – si è rimangiato quello che mi aveva detto solo quando è stato contattato da Roma.
Noi nel frattempo abbiamo pulito il “parco della Grotta” (dove avvengono le proiezioni, ndr) con i nostri volontari e anche per questo siamo stati “contestati”.
Siamo andati aventi autonomamente riuscendo a fare lo stesso il festival».
Concetta Veltri, assessore al turismo di Amantea, sul trattamento riservato agli organizzatori de La Guarimba replica senza troppi giri di parole.
«Tutti gli organizzatori sono stati trattati allo stesso modo.
Avevamo come amministrazione un obiettivo: risparmiare, e su questa linea abbiamo lavorato affinché si riuscisse a svolgere un cartellone estivo andando incontro alle esigenze di tutti».
E l’ideatore de La Guarimba scocca una frecciatina anche sul consistente numero di eventi svolti a Campora San Giovanni con le relative spese per il palco e le sedie.
«Se ci accusano che tutte le attività culturali si sono spostate nella zona di Campora San Giovanni posso dire tranquillamente – continua l’assessore – che non è vero.
Il calendario degli eventi lo testimonia, come Comune abbiamo fornito il supporto logistico e se c’è stata una sorta di ridimensionamento degli eventi siamo cresciuti in qualità».
In principio fu Albertino, poi Malgioglio, infine nessuno dei due.
Alla notte bianca di Amantea, (evento storico della città) Dj Albertino e Cristiano Malgioglio dovevano fare da animatori, ma non si sono presentati.
A dire il vero il primo ad essere contattato è stato il disc jokey che però dopo aver letto del suo ingaggio il giorno di Ferragosto scrive sul suo profilo: «È una notizia falsa, starò a casa mia».
L’assessore alla cultura spiega l’accaduto come ci sia stato un disguido tra i manager.
«Non organizziamo la Notte bianca con soldi dell’ente ma attraverso i fondi regionali della legge 13 e del bando cultura.
Del secondo bando –continua l’assessore Veltri – non abbiamo ancora notizia.
Si tratta comunque di accordi che prendono i manager e ci siamo ritrovati a pochi giorni dall’evento a dover rinunciare a Dj Albertino per delle incomprensioni».
Ma a saltare è stato anche il “rincalzo” Cristiano Malgioglio; a frenare l’arrivo del “ciuffo bianco” più in voga del momento è stato un mal di gola.
Nessuno dei due arriva ad Amantea e i cittadini mugugnano.
Un malessere che Giulio Vita riassume in poche battute. «Quando si dà colpa ai cittadini invece di ammettere le proprie colpe, mi sale una risata amara perché questa terra sì che può cambiare ma per farlo voi ve ne dovete andare e chiedere scusa di questa estate oscena.
Noi guarimberos siamo qui per lavorare seriamente. Speriamo non avere gli stessi problemi l’anno prossimo»
Michele Presta
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Ed allora ecco cosa dice Caterina Ciccia:
“Bene....tutti mi conoscete come una persona presente e disponibile e senza peli sulla lingua e io dopo tutto questo scrivere non posso più stare zitta ed essendo libera devo dire la mia ....
Partiamo dal fatto che un amministrazione deve pensare ,programmare,decidere,e realizzare nelle possibilità il meglio per la propria città e su questo non ci piove........
ma ad Amantea il cittadino distrugge tutto e non costruisce proprio un bel nulla anzi ...ho visto post su Belmonte e Lago di congratulazioni ed io mi associo ma sapete che dietro a quelle feste c’è un intero paese che si mobilita tutto per la realizzazione e ne va fiero ???
sapete che dietro ci sono le Proloco e qui non riusciamo a farla perché nessuno vuole parteciparvi??????
qui solo chiacchiere ....tutti bravi a scrivere dietro una tastiera.....ho chiesto ad inizio luglio andiamo a pulire la spiaggia sono interventi 5 persone su 15000 ma dai dove dobbiamo andare ....
ieri sera vicino al mio negozio c’erano migliaia di carte di panini e bibite che erano fuori dal cestino io non ho fatto un post che mancavano i cestini ma ho preso delle grosse buste scopa e paletta e le ho raccolte e questo l’ho sempre fatto anche prima .... come mi hanno educato ...
Io amo il mio paese alla follia ....
finiamola con questi post e agiamo e collaboriamo di più che ci guadagniamo tutti....commercianti ...professionisti ...giovani e vecchi ....
se vedete una cosa che non va mandatemi in privato un messaggio e troviamo la soluzione al problema senza farne una tragedia ....non è così che un paese cresce .....
grazie per aver letto il mio post e accetto tutto
voi mi conoscete ...con affetto la vostra Caterina Ciccia”
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