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Redazione TirrenoNews

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È finita con l’assoluzione di tutti gli imputati il processo contro gli amministratori e dirigenti delle società Smeco e Giseco che per anni hanno gestito gran parte dei depuratori del Tirreno cosentino.

In particolare Domenico Albanese, Jessica Plastina, Raffaele Romeo e Rosaria Rita Mazzacuva sono stati assolti dalle accuse che li vedevano – a vario titolo – alla sbarra per disastro ambientale, frode nelle forniture e illecito smaltimento dei rifiuti.

Per i giudici del Tribunale di Paola presieduto da Paola Del Giudice, i quattro non dovranno rispondere degli addebiti che la Procura di Paola, allora diretta dal procuratore capo Bruno Giordano aveva loro formulato.

In particolare, secondo la sentenza emessa oggi nell’ambito del processo avviato nel 2014 – che ha riunito due procedimenti a carico degli stessi – l’ex amministratore della Smeco Domenico Albanese è stato giudicato non procedibile perché i reati contestati risultano ormai estinti per prescrizione.

Mentre per le altre tre persone – finite nella maxinchiesta della Procura di Paola per l’inquinamento negli anni del Tirreno cosentino – i giudici hanno adottato l’assoluzione con formula piena.

Praticamente il mar Tirreno non è stato inquinato.

Mentre dalle carte dell’inchiesta degli investigatori emergerebbero decine di casi di cattiva depurazione (Tortora, Fuscaldo, Paola) per il Tribunale i fatti contestati evidentemente non erano veri.

Nel dispositivo emesso al termine del processo che era in corso a Paola, i giudici si sono riservati – stante la complessità degli argomenti – di depositarne le motivazioni entro 90 giorni.

La Procura di Paola attenderà le motivazioni della sentenza per decidere di ricorrere contro la stessa in Appello.

Un duro schiaffo al Procuratore Giordano ed agli investigatori.

La farsa di Oliverio e dei sindaci calabresi

Martedì, 18 Settembre 2018 21:38 Pubblicato in Calabria

Oliverio ed i sindaci. Una sola voce contraria , quella di Vincenzo Lazzaroli. Duramente contraria!

“Le dichiarazioni rese dal governatore della Calabria, in occasione dell'adunata dei sindaci calabresi organizzata dai suoi più stretti collaboratori per la ricandidatura a governatore della Calabria, è senza precedenti.

Oliverio assume l’impegno con i sindaci di ricandidarsi alla presidenza della giunta regionale, per il bene della Calabria, visti gli importanti risultati raggiunti.

Ovviamente, di fronte a questo accorato appello che ha posto al centro le prospettive della nostra regione, Oliverio ha rimosso ogni riserva e si è messo a disposizione perché questa regione ha bisogno di continuare nell’opera da egli intrapresa, e quindi ha colto l’invito dei sindaci a ricandidarsi.

Tutta una farsa, organizzata per accontentare il caro Oliverio, che rimasto orfano della sua stessa maggioranza di governo, chiede il sostegno dei sindaci calabresi, che per “elemosinare” qualcosa dalla regione si prostrano alla corte di Re Mario.

Ricordo alcuni importanti progetti che il comune di Amantea ha ancora aperti con la Regione Calabria

1-         Finanziamento per la copertura dei lavori previsti per l’adeguamento sismico della scuola media Mameli per un intervento totale di € 5.914.731,57. Il comune di Amantea è stato ammesso al finanziamento ma non in posizione utile da accedere al finanziamento, si attende lo scorrimento della graduatoria -speriamo non avvenga tra 10 anni-

2-         Finanziamento pari a oltre 600.000 euro per adeguare la struttura dell’ex Giudice di Pace da destinare, solo temporaneamente, a sede delle Scuole Medie nell’attea della struttura definitiva. Ad oggi, dopo più di un anno, tutto tace.

3-         Sul porto di Amantea, la commissione di valutazione del Dipartimento Infrastrutture della Regione Calabria ha approvato la graduatoria finale delle domande di partecipazione al bando porti per l'asse VII -azione 7.2.2 del POR FESR 2014-2020. Su undici proposte presentate solo otto sono state ammesse e di queste solo quattro, al momento, sono state ammesse al finanziamento. In sostanza i primi quattro (Isola Capo Rizzuto, Roccella Jonica, Cirò Marina e Cetraro) accedono ai finanziamenti nei tempi stabiliti dal bando. Il progetto presentato dal comune di Amantea durante il commissariamento è stato valutato con un punteggio di 63,50/100 posizionandosi al SETTIMO posto. Purtroppo, la Regione Calabria non ha al momento le risorse necessarie per la copertura totale del bando, si è dunque in attesa di trovare i fondi per uno scorrimento della graduatoria.

Ribadisco che il sindaco di Amantea è stato tra i primi firmatari per la riconferma del Governatore Oliverio.

Nonostante la riconfermata vicinanza di Pizzino al governo regionale di centro sinistra, rispetto alle istanze avanzate dal comune di Amantea per lo sviluppo del nostro territorio, la regione Calabria non ha di sicuro dato segnali importanti in tal senso, ci auguriamo che ciò non sia frutto della poca determinazione dell’attuale amministrazione comunale.

A questo punto Pizzino faccia chiarezza e dica ai cittadini di Amantea, come stanno realmente le cose sui tre finanziamenti che il comune di Amantea attende da tempo dalla Regione Calabria, possibilmente con una previsione sulla cantierabilità delle opere su cui è stato richiesto l’intervento dei fondi regionali. ..                            Vincenzo Lazzaroli

L’avviso di conclusione delle indagini per la operazione condotta dalla guardia di finanza e coordinata dalla Procura della repubblica di Paola, guidata da Pierpaolo Bruni, che poco meno di due mesi fa ha scoperchiato un circolo vizioso di decine di migliaia di euro ha conservato tutte le posizioni dei 16 indagati.

Tra le persone raggiunte dall’avviso di conclusione delle indagini

-Emma Pati, all’epoca dei fatti componente di giunta del comune di Amantea;

l’allora responsabile dell’ufficio tecnico del comune tirrenico Domenico Pileggi;

-i dipendenti comunali Mario Aloe, Giacomo Bazzarelli, Emilio Caruso rispettivamente vicecomandante e comandante della polizia municipale del comune di Amantea;

-l’ex dipendente comunale Concetta Trafficante           ;

-Poi i responsabili delle cooperative a cui venivano affidati i lavori: Fabrizio Ruggiero, della cooperativa sociale “Apa Multiservizi”, e Gregorio Bruno, della cooperativa sociale “Gente di Mare”.

A completare la lista dei destinatari dell’avviso di conclusione delle indagini ci sono:

-gli ex amministratori Gianluca Cannata ed Ermelinda Morelli;

ed infine Nicola Raso, Giuseppe Bazzarelli, Pasquale lo Cane. Claudio Samà, Angelino Romeo, Pino Furfari

Appalti truccati al comune di Amantea sono il servizio delle strisce blu, la derattizzazione, la manutenzione del porto, la mensa e altri servizi elargiti a ditte particolarmente vicine all’ex assessore Emma Pati o ai funzionari del comune di Amantea.

I 16 indagati sono accusati, a vario titolo, di concussione, turbata libertà degli incanti, falsità materiale e abuso d’ufficio e dovranno rispondere dinnanzi al giudice di udienza preliminare del tribunale tirrenico.

Come confermato anche dal procuratore Bruni a dare inizio alle indagini fu un episodio che non ha un collegamento con quello che poi si è scoperto nel Comune di Amantea.

Un attentato a un’automobile, avvenuto a Paola, aveva fatto drizzare le antenne alle forze dell’ordine che poi si sono ritrovate tra le mani il bubbone della gestione dei servizi del comune di Amantea.

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