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Redazione TirrenoNews

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Cosenza - Una Squadra del nucleo NBCR regionale specializzata in travasi LPG è intervenuta a Torremezzo di Falconara Albanese frazione del comune di Falconara Albanese in provincia di Cosenza per un serbatoio di GPL rinvenuto sulla battigia.

 

Il serbatoio della capacità di 3000 Lt e contenente all'interno una cospicua quantità di GPL, trasportato probabilmente dal mare, si era arenato sulla spiaggia.

Allertati dalla guardia costiera e dal Sindaco di Falconara per il tramite del comando provinciale dei vigili del fuoco di Cosenza, il nucleo Nbcr/Lpg di Catanzaro, supportato dalla squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Paola ha provveduto a mettere in sicurezza la zona, eliminare il pericolo dovuto alla presenza del GPL che è stato bruciato in torcia ed infine ad effettuare le operazioni di bonifica del serbatoio.

Quest'ultimo, al termine delle operazioni di intervento che si sono protratte per cinque ore circa, è stato consegnato al personale del comune di Falconara per lo smaltimento.

Non risultano danni a persone o cose.

12 cittadini presenti in aula

Tutti presenti gli 11 della maggioranza.

Tutti presenti i 3 del gruppo di Signorelli.

Assenti giustificati le due consigliere del M5s ed il consigliere Aloisio

Assiste la segretaria Carmela Chiellino

Presiede la consigliera Ciccia Caterina che introduce il punto all’ordine del giorno.

Segue una lunga ed articolata relazione del sindaco Mario Pizzino che prova, riuscendoci, a giustificare l’affidamento alla Agenzia delle Entrate della riscossione dei tributi del comune di Amantea.

Nella occasione il sindaco richiama l’incontro avuto presso il ministero insieme al consigliere Rocco Giusta , che, in un lapsus, chiama assessore al bilancio ed ai tributi.

Incontro dal quale è emerso che il ministero assegnerà al comune solo 45 giorni per mostrare la necessaria volontà fattuale di operare per la riscossione dei tributi.

Si scopre nel corso della riunione che anche per il corrente stia pagando solo il 40% dei cittadini

E non per tutti i tributi

Fa seguito l’intervento di Tommaso Signorelli che contesta la mancata convocazione della commissione consiliare competente, poi osserva alla maggioranza di non aver incontrato la cittadinanza per spiegare alla medesima la situazione del bilancio, elementi da cui discende il fallimento della giunta Pizzino.

Signorelli ha concluso invitando decisamente i componenti della maggioranza a non votare per l’affidamento alla Agenzia delle entrate della riscossione dei tributi

Brillante l’ intervento del consigliere Enzo Giacco che ha preliminarmente evidenziato che solo l’urgenza della situazione ha reso difficile la convocazione della commissione consiliare impegnandosi comunque ad farlo in prosieguo.

Particolarmente sentito anche dal pubblico il richiamo etico fatto alla politica degli ultimi decenni che hanno disorientato la comunità amanteana verso comportamenti eticamente insufficienti per la disabitudine indotta anche dal famoso “ma vidu iu” a tenere in conto le conseguenze dell’ agire sociale.

Osserva acutamente Giacco che solo la presenza reiterata e confermata di una viva morale civica si sarebbe potuto capire oggi quale sia “il vero bene e quali i mezzi atti a conseguirlo, quali siano i doveri morali verso sé stessi e verso gli altri, e quali i criteri per giudicare sulla moralità delle azioni umane”.»

Il “neo” assessore Giusta ha poi concluso richiamando la necessità di contribuire finanziariamente per poter poi pretendere i servizi, ricordando in sostanza che / senza soldi non si cantano messe/ e che, pertanto, si potranno avere quei servizi che Amantea e gli Amanteani meritano solo se ognuno contribuisce come dovuto e necessario.

Infine il voto con una unica sorpresa.

Contrari 3, tutto il gruppo Signorelli.

Tutta favorevole la maggioranza meno Emma Pati astenutasi.

Smantellata un'organizzazione criminale attiva a Lonate Pozzolo.

All'alba di questa mattina, lunedì 15 ottobre, la Compagnia dei Carabinieri di Busto Arsizio, coordinata dalla Procura della Repubblica del luogo, ha eseguito 15 misure cautelari nei confronti di persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione e spaccio di stupefacenti.

Fra gli indagati, 10 sono associati in carcere, 4 agli arresti domiciliari con l’obbligo di presentarsi periodicamente alla polizia giudiziaria.

L’indagine, denominata “Atlantic”, è cominciata dal tentato suicidio di un soggetto italiano, soccorso dai carabinieri della Stazione di Lonate Pozzolo, che hanno accertato come la causa del gesto fosse da attribuire ad un’estorsione posta in essere da un pregiudicato locale, aderente al sopraindicato sodalizio per ragioni connesse a debiti di “droga”.

L’organizzazione operava quasi esclusivamente nel territorio di Lonate Pozzolo ed in parte era già coinvolta in attività investigative di diversa natura per la radicata presenza di soggetti di stampo ‘ndranghetista.

La banda aveva già reinvestito parte dei profitti in diverse attività locali, tra cui un bar ed un parcheggio adiacente all’aeroporto di Malpensa.

I particolari dell’operazione saranno resi noti in giornata.

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