
Redazione TirrenoNews
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Peruviana arrestata con 5 chili di coca nascosta nei pacchetti del caffè.
Mercoledì, 24 Ottobre 2018 16:55 Pubblicato in ItaliaPacchetti di caffè che all'interno contenevano cocaina.
È quanto hanno scoperto i funzionari dell'Agenzia dogane e monopoli di Milano Linate perquisendo il bagaglio di una passeggera.
La droga, che in tutto ammontava esattamente a 4,933 kg, è stata sequestrata in collaborazione con i militari della guardia di finanza, che hanno anche arrestato la donna.
Il bagaglio con all'interno i quasi 5 kg di cocaina è stato scoperto nel corso di uno dei controlli per prevenire il traffico di stupefacenti.
La passeggera era arrivata all'aeroporto di Linate con un volo proveniente da Lima, via Madrid.
La donna, una cittadina peruviana, è stata arrestata per traffico internazionale di stupefacenti e denunciata alla Procura.
Lamezia La Multiservizi raccoglie rifiuti ma è molto delicata. Pensate che…
Mercoledì, 24 Ottobre 2018 16:39 Pubblicato in Lamezia TermeLa foto è emblematica della situazione dei rifiuti di Lamezia terme.
Una vera e propria emergenza.
Tutti ad attaccare la Multiservizi l’unica azienda sopravvissuta tra quelle nate dalla esperienza amara del Commissario per la emergenza ambientale in Calabria, solo perchè pubblica!
Ed ecco cosa risponde in una nota l’amministratore unico della Lamezia Multiservizi, Eliseo Bevivino: “Non è colpa nostra”
“La Lamezia Multiservizi effettua per il Comune di Lamezia e per altri comuni soci il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani conferendoli agli impianti di trattamento e smaltimento regionali secondo disposizioni che le vengono impartite riguardanti le quantità e la località degli impianti.
I disservizi che si stanno verificando (cumuli di rifiuti e irregolarità nella raccolta) non sono pertanto imputabili alla Multiservizi che in queste situazioni affronta maggiori costi di trasporto e problemi organizzativi nel ripristinare situazioni di normalità nonché anche se impropriamente una perdita di immagine”.
In sostanza la società spera che “vengano risolti velocemente da chi di competenza i problemi riguardanti la disponibilità degli impianti di smaltimento e che possa cessare il grave disagio subito dai cittadini e dalla società stessa”.
Chi sarà mai questo “ chi di competenza?”
Forse il comune o la regione?
E’ però evidente a chiunque perfino agli scemi, che se non si sa dove buttare i rifiuti è difficile sapere dove poi conferirli.
Pochi infatti sanno che tutte le discariche calabresi sono in mano ai privati, che la quasi totalità è ormai esaurita e che la regione Calabria “esporta” centinaia di tonnellate di rifiuti con gravi costi che si riverberano sugli utenti.
Grazie allora alla nostra regione!
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Amantea. Gioco d’azzardo, ludopatia e malaffare.
Mercoledì, 24 Ottobre 2018 14:27 Pubblicato in Primo PianoI dati ufficiali dei Monopoli di Stato confermano che gli italiani hanno speso complessivamente nel 2017 ben 101,85 miliardi di euro nel mercato legale del gioco.
In Italia ci sono 17 milioni di persone tra i 15 e 64 anni che nell’ultimo anno hanno giocato almeno una volta (Ricerca CNR su dati IPSAD Italia), di questi 2 milioni sono a rischio minimo ma circa un milione sono giocatori d’azzardo ad alto rischio o patologici (750.000 mila ad alto rischio e 250.000 i patologici).
Ad esaminare in dettaglio i dati forniti dai Monopoli si rileva che si giocano 31.559.578,55 milioni di euro attraverso le Slot machine, Skill games (giochi di abilità via internet) 22.749.498,61 milioni di euro, scommesse sportive per 10.623.460,09 milioni di euro VLT (video lottery) per 13.881.141,50 (sempre in milioni di euro).
Dai 24.8 miliardi di Euro giocati nel 2004 siamo passati ai 101.74 miliardi del 2017 e di questo si sono persi, in guadagni, da parte dello Stato e delle multinazionali del gioco, ben 19.7 miliardi di euro.
In Italia ci sono circa 2 milioni di giocatori cronici, persone che spendono cifre altissime, ben al di sopra delle loro possibilità.
Molti di loro sono ludopati che finiscono nelle mani degli strozzini
La situazione calabrese riflette il dato nazionale e, secondo i dati forniti dall´Azienda Autonoma Monopoli di Stato, risultano persi nell´intera regione Calabria 535.205.803 di euro.
E in dettaglio, provincia per provincia:
-Provincia di Crotone: Giocato 209.177.409, vincite 172.671.919 con un perso netto di 36.505.919;
-Provincia di Vibo Valentia: Giocato 254.705.409, vincite 208.791.771, perso 45.913.373;
-Provincia di Catanzaro: Giocato 553.301.214, vincite 452.386.883, perso 100.914.331;
-Provincia di Reggio Calabria: giocato 892.242.217, vincite per 723.922.210, perso 168.320.006;
-Provincia di Cosenza: Giocato 1.033.711.064, vincite per 850.158.889, perso 183.552.174.
Ma viene da chiedersi dove si trovano questi soldi?
Ed alla domanda rispondono gli stessi Carabinieri i quali dicono che “La mafia, la ‘ndrangheta ed il malaffare in genere usa centri scommesse e slot machine per ripulire denaro”
“La mafia – afferma un colonnello dei CC – trae dalle attività criminali – tra cui il racket delle estorsioni, l’usura, il traffico di stupefacenti, il pizzo sugli appalti pubblici, la gestione dei centri scommesse e il controllo delle slot machine o delle sale bingo – risorse finanziarie che investe nei circuiti dell’economia legale, tentando così di “pulire” il denaro ricavato”.
Amantea.
Nessun dato per Amantea.
Ci sembra quindi necessario sollecitare l’amministrazione comunale e le varie associazioni ed istituzioni operanti sul nostro territorio di finanziare specifiche indagini sulla entità del fenomeno della ludopatia, sulla incidenza del ricorso al prestito anche usuraio, sulla incidenza del malaffare che ripulisce i soldi.
Ci appare sempre più necessario che siano compiute serie indagini, da cui derivino serie riflessioni onde siano intraprese azioni efficaci di contrasto al dilagare inarrestabile del gioco d’azzardo.
In merito indirizziamo una particolare sollecitazione al mondo della scuola.
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