BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Maxi truffa all'Inps con assunzioni fantasma

Giovedì, 13 Giugno 2019 11:51 Pubblicato in Cosenza

Castrovillari.Scoperte assunzioni fantasma ed indebite percezioni di indennità previdenziali per 830mila euro.

E' il bilancio di un'operazione della guardia di finanza di Castrovillari, coordinata dalla procura, diretta da Eugenio Facciolla.

Le Fiamme gialle hanno smascherato una truffa ai danni dell'Inps, perpetrata da un‘azienda agricola della Sibaritide, mediante 195 false assunzioni di braccianti agricoli.

In tutto, riporta la procura, sono state denunciate 197 persone per 25mila giornate lavorative mai effettuate. Secondo quanto ricostruito, l'impresa ha presentato all'ente previdenziale denunce aziendali e trimestrali dove indicava la fittizia conduzione di taluni terreni agricoli, nonché l’attestazione d’impiego, mai avvenuto, di operai, al fine di consentire l'indebita riscossione di indennità di disoccupazione, malattia e maternità.

Nel corso delle indagini, dirette dal sostituto procuratore della Repubblica Antonino Iannotta, e svolte anche con la collaborazione degli uffici Inps di Cosenza e Castrovillari, i finanzieri hanno approfondito i dati riferibili ai terreni indicati dalla cooperativa per giustificare il fabbisogno di giornate agricole e di lavoratori, riscontrandone, infine, la falsità.

E’ quindi emerso che il legittimo proprietario dei terreni non aveva concesso in fitto ai titolari dell'azienda agricola, due italiani di 47 e 43 anni, la conduzione dei fondi per le coltivazioni.

Pertanto, l'analisi documentale ha evidenziato la falsa dichiarazione e comunicazione dal datore di lavoro di 25mila giornate lavorative mai effettuate.

Al termine delle indagini, i titolari dell’impresa, in concorso con i 195 falsi braccianti agricoli, sono stati denunciati per falso e truffa ai danni dello Stato.

Amici di Tirreno News, oggi non vi voglio parlare di politica, vi voglio raccontare una storiella molto commovente, per certi versi incredibile al giorno d’oggi, che ha suscitato meraviglia e ammirazione.

 

 

 

 

Quando il santo Sacerdote don Giovanni Posa, originario di Amantea, venne nell’immediato dopoguerra in San Pietro in Amantea per tanti anni ho fatto il chierichetto, servivo la Santa Messa, rispondevo in latino, partecipavo alle adunanze dell’Azione Cattolica, distribuivo i giornaletti e certe volte anche “Il Vittorioso”. Per premiarmi, l’indimenticabile e caro Sacerdote, mi dava alcune immaginette dei Santi e poi, nel pomeriggio, ci faceva giocare con un pallone di cuoio davanti il sagrato della Chiesa della Madonna delle Grazie.

Noi, allora, avevamo soltanto palloni di pezza.

Tutte le domeniche e le feste comandate ero sull’altare, in silenzio, accanto al sacerdote.

Ora, a distanza di tanti anni, apprendo che non ci sono più ragazzi che fanno i chierichetti.

E chi li fa?

Un fedele amico dell’uomo.

Sì, amici, è Fido, un cane molto fedele, che ogni domenica, in silenzio, se ne sta accucciato sull’altare accanto ad un sacerdote che celebra la Santa Messa.

La storia arriva da Frosinone e precisamente dalla chiesa di San Falco Pellegrino.

Qui c’è un parroco che celebra la Santa Messa in compagnia di un chierichetto molto particolare e molto speciale: un cagnolino.

Non solo il parroco è molto legato alla bestiola ma anche l’intera comunità parrocchiale.

Sta sempre vicino all’altare, immobile, non abbaia, non da nessun fastidio.

Siamo noi adulti che spesso diamo fastidio al sacerdote mentre celebra la Santa Messa, ci moviamo, parliamo col vicino di banco, facciamo squillare il telefonino, rispondiamo alle chiamate.

Ma come mai un cagnolino è entrato in chiesa e non vuole più abbandonarla?

Facciamo un passo indietro.

Si celebra la festa del Santo Patrono e la cittadina è in festa.

Rumori assordanti.

Il cagnolino è spaventato quando poi vengono sparati i fuochi d’artificio.

Vaga per tutto il paese alla ricerca di un posto tranquillo e sicuro dove potersi rifugiare.

E dove lo trova?

In chiesa, naturalmente, e nella casa del Signore, dove tutti vengono accolti compresi gli animali.

Il Parroco non lo caccia via in malo modo come del resto fanno tutti, perché un cane potrebbe dare fastidio ai parrocchiani e disturbare la funzione religiosa.

Invece lo accoglie con grande amore e da quel giorno il cane appena sente suonare le campane entra in chiesa e durante la celebrazione della Santa Messa non si muove dall’altare.

Voglio augurarmi che questa storia vi sia piaciuta.

Ha commosso il mondo intero e la foto del cagnolino postata sul Web ha fatto il giro del mondo ed ha ricevuto milioni di “Like”. Fatelo anche voi.

Migliaia di auto Volkswagen parcheggiate all’esterno dello stadio Pontiac Silverdome (non più in uso dal 2013) in Michigan.

Non si tratta di un mega raduno: sono le autovetture che la casa tedesca ha ritirato dopo l’esplosione dello scandalo Dieselgate.

Tutte montano il motore TDI 2.0.

La casa tedesca ha infatti dovuto riacquistare le macchine dai clienti delusi: è quello che gli americani chiamano il “buyback”.

Ora le vetture sono momentaneamente immagazzinate in diversi luoghi negli Stati Uniti (oltre al Pontiac Silverdome, anche nella California Air Force base e nel porto di Baltimora) in attesa che Volkswagen capisca che cosa farne.

La casa tedesca non può esportarle per venderle negli Stati Uniti, né può - come ha fatto in Europa - semplicemente aggiornare i software di gestione del motore. Secondo il sito Jalopnik, o Volkswagen trova una soluzione tecnica accettata dal governo americano, oppure sarà costretta a rendere inutilizzabili i motori (facendo un foro di almeno 3 pollici nel basamento) e a smontare le auto per riciclare materiali e pezzi di ricambio.

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy