
Redazione TirrenoNews
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Tutta Amantea attende….
Mercoledì, 26 Giugno 2019 12:32 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaCi sembra il titolo più espressivo per rappresentare la situazione della nostra città.
Ma entriamo nel merito di questa attesa, o meglio di queste attese.
- 1)C’è chi aspetta che il ministero bocci il bilancio e sciolga il consiglio comunale;
- C’è chi aspetta che il ministero approvi il bilancio e dia forza alla giunta ed al consiglio permettendo loro di operare fattivamente;
- C’è chi aspetta l’arrivo dei turisti per riempire gli alberghi e fittare le seconde case;
- C’è chi aspetta che il mare e le spiagge siano sempre pulite;
- C’è chi aspetta che i semafori siano perfettamente funzionanti;
- C’è chi aspetta che venga manutenzionato e pitturato anche il lungomare a sud(ps , stamattina c’era un LSU);
- C’è chi aspetta che venga manutenzionata e ripulita dalle erbacce la villa della Grotta, ed in particolare che siano messi in sicurezza i giochini che , se usati, potrebbero determinare danni agli utilizzatori;
- C’è chi aspetta feste e sagre, in specie se “aggratis”;
- C’è chi aspetta le strisce blu per poter lavorare;
- C’è chi aspetta un migliore servizio da parte della polizia municipale, ben sapendo che con un organico ridotto sarebbe una pretesa assurda;
- C’è chi aspetta di andare in pensione;
- C’è chi aspetta un lavoro;
- C’è chi aspetta che tutti paghino le tasse per poterne pagare ognuno meno;
- C’è chi aspetta che il caldo scemi un po’;
- C’è chi aspetta una sanità pubblica efficiente;
- C’è chi aspetta la pensione facendo anzitempo la fila davanti alla posta
- C’è chi sotto la pioggia aspetta il treno pur di andare lontano;
- C’è chi ritorna dal nord e si aspetta una città diversa;
- C’è chi aspetta che i servizi pubblici riprendano a funzionare come un tempo;
- C’è chi ha visto le nuvole ed ha già aperto l’ombrello….
- C’è chi si aspetta lodi quotidiane pur sapendo che sono immeritate….
Potremmo continuare a lungo, ma non ne vale forse la pena…..
Cosenza.La minoranza contesta la convocazione del consiglio comunale
Mercoledì, 26 Giugno 2019 11:59 Pubblicato in CosenzaEcco il testo della lettera inviata al Presidente del Consiglio Comunale di Cosenza, al Segretario generale, al Sindaco di Cosenza e p.c. Al Procuratore regionale della Corte dei conti.
“I sottoscritti Gruppi consiliari segnalano che, malgrado le reiterate richieste, non sono stati consegnati gli atti relativi i punti due e tre all’Ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per il 27 giugno 2019.
I consiglieri non sono stati messi nelle condizioni di leggere i faldoni, con i relativi pareri degli uffici competenti, relativi ai seguenti punti all’ordine del giorno:
-Riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio, ai sensi dell’art. 194 comma 1 lett. a) del decreto legislativo 18/08/2000 n. 267, derivanti da pagamenti effettuati dal Tesoriere Comunale nel corso dell’anno 2018, per azioni esecutive intraprese a seguito di sentenze notificate all’Ente;
-Riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 comma 1 lett. a) del decreto legislativo 18/08/2000 n. 267, derivanti da sentenze esecutive.
È evidente che in questo modo si viola lo Statuto e il Regolamento del Consiglio comunale e gli articoli che ne garantiscono il funzionamento.
A nessuno di voi sfuggirà che l’approvazione dei suddetti punti comporta importanti responsabilità.
È quindi diritto dei consiglieri comunali avere a disposizione in tempi utili gli atti ufficiali relativi ai deliberati inseriti all’Ordine del giorno per poter votare con consapevolezza e coscienza.
Tutto ciò premesso, i sottoscritti Gruppi consiliari chiedono il ritiro - con il conseguente rinvio - dei punti due e tre, in attesa di avere la relativa documentazione, più volte richiesta anche nel corso delle riunioni delle Commissioni consiliari competenti.
Cosenza, 26 giugno 2019
Gruppo consiliare Pd
Gruppo consiliare Grande Cosenza
Gruppo consiliare Uniti per la Città
Gruppo consiliare Psi
Bulgaro estorce per tre anni un commerciante di Nocera Terinese
Mercoledì, 26 Giugno 2019 08:31 Pubblicato in Basso TirrenoNocera Terinese - Tre anni di estorsioni alle quali i carabinieri hanno posto fine arrestando il presunto aguzzino.
Poche centinaia di euro per volta, con cadenza regolare.
Questa la tecnica utilizzata da M.R.B., 29 anni, di origini bulgare, per evitare che la sua vittima, un commerciante di Nocera Terinese, denunciasse tutto alle forze di polizia.
Il giovane non chiedeva infatti grosse cifre, ma le pretendeva e con cadenza regolare.
Una piccola goccia, costante, che ha scavato lentamente nell’animo del commerciante fino a sfiancarlo.
Richieste che, negli ultimi mesi, si stavano facendo sempre più cospicue ed insistenti tanto da mettere a rischio l’attività commerciale stessa della vittima.
Una disperazione, quella dell’uomo, avvertita dai militari dell’arma dei carabinieri che, nella loro quotidiana azione di prossimità, sono riusciti a concretizzare i loro sospetti sulla vicenda ed a trarre in arresto, in flagranza di reato per estorsione, il giovane aguzzino che, durante una delle tante volte in cui passava a ritirare “la sua parte”, è stato bloccato dai militari operanti subito dopo aver intascato i quattrocento euro mensili.
È stata così interrotta una lenta agonia che ha sottratto, in poco meno di tre anni, quasi 15.000 euro al commerciante nocerese.