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Redazione TirrenoNews

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Alla faccia del biologico!

Il mais per pop corn bio del marchio Cerreto Amanti del Biologico è stato richiamato dai supermercati dal ministero della Salute per la presenza di valori di aflatossine superiori ai limiti di legge.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il prodotto interessato dal provvedimento, riporta ilfattoalimentare.it, è venduto in confezioni da 500 grammi con i numeri di lotto: L.19B0115, L.19B0236, L.19B0322, L.19B0426, L.19B0606, L.19B0812, L.19B0885, L.19B1056 e L.19B1128.

Il mais per pop corn richiamato è stato prodotto da Cerreto Srl, nello stabilimento di via Giuseppe Verdi 15, a Gattatico, in provincia di Reggio Emilia.

Per precauzione si raccomanda di non consumare il mais per pop corn segnalato e di riportarlo al punto vendita dove è stato acquistato.

Non ci resta che piangere di Francesco Gagliardi

Sabato, 29 Giugno 2019 17:53 Pubblicato in Longobardi

Partecipi ad una manifestazione e non sei ripreso dalla televisione di Stato?

E’ un fatto gravissimo.

Così i parlamentari del Movimento 5 Stelle in Commissione Vigilanza RAI.

 

 

 

Il Vice Presidente del Consiglio On. Di Maio era accanto all’altro Vice Presidente Sen. Salvini ma è stato preso solo da lontano.

Così si sono lamentati gli stellini ed hanno sonoramente protestato.

Adesso non si protesta più per l’aumento dell’IVA, per la TAV, per la disoccupazione dilagante, per l’aumento indiscriminato delle tasse e della luce elettrica, per la chiusura di qualche stabilimento, per il caos che regna nei pronto soccorsi degli ospedali, per gli appalti truccati, per i concorsi truccati nelle Università.

No, questi per i nostri parlamentari grillini sono fatti marginali.

Chi se ne frega se i lavoratori dell’ILVA di Taranto e della Whirpool di Napoli hanno perso il posto di lavoro perché le fabbriche chiudono o si trasferiscono altrove.

Non si protesta perché è crollato il Ponte Morandi di Genova.

No, oggi si protesta perché il Movimento 5 Stelle non ha avuto abbastanza visibilità durante la diretta della RAI per la demolizione del Ponte dopo un anno dal crollo di alcuni pilastri.

Fatto gravissimo.

Il Vice Premier non è stato inquadrato a dovere.

E’ stata, secondo i grillini, una scelta discriminatoria. Come si sono permessi quelli della Rai a non dare visibilità a Di Maio!

Con tanti problemi che ha l’Italia in questo momento incominciando con la Sea Watch 3 che sta causando gravi danni alla immagine italiana i Parlamentari grillini trovano il tempo per discutere di un fatto marginale, insignificante, che non interessa a nessuno e accusano i responsabili di Viale Mazzini di avere oscurato scientemente Luigi Di Maio.

Di Maio Chi? Un redivivo Alcide de Gasperi che ha salvato l’Italia dal comunismo? Un Piccioni, un Pella, un Fanfani, un Moro, un Andreotti, un Togliatti, un Nenni, un Bettino Craxi?

No, un personaggio senza arte né parte, che da semplice steward dello Stadio San Paolo di Napoli si trova senza alcun merito a reggere le sorti del Governo Italiano.

Ma i parlamentari pentastellati lo ritengono evidentemente un personaggio di primo piano e dunque hanno protestato perché il loro leader politico durante la diretta RAI è stato oscurato. Invece le telecamere sono state per tutto il tempo su Salvini, Toti e Bucci.

E’ un fatto inaccettabile.

Aspettano spiegazioni.

Dio come siamo caduti così in basso! Non ci resta che piangere.

Poco dopo le due di notte una motovedetta delle Fiamme gialle ha tentato di ostacolare l'ingresso della Sea Watch nel porto, ma la nave ha proseguito la manovra rischiando di schiacciare l'imbarcazione dei finanzieri.

 

 

"Abbiamo rischiato di morire schiacciati da un bestione di 600 tonnellate, sono stati momenti di puro terrore nella notte" dicono all'Adnkronos fonti della Guardia di Finanza. "Dicono di salvare vite umane e poi rischiano di ammazzare uomini dello Stato. Da parte del comandante è stata un’azione criminale. Punto".

"E' stata un’azione criminale - raccontano ancora fonti Gdf - la motovedetta è rimasta schiacciata sulla banchina.

Se ci fosse stato maestrale come questa mattina sarebbe stata una tragedia. Non sappiamo come sarebbe finita. I ragazzi hanno rischiato di morire".

Momenti di paura che sono durati "più di cinque minuti, cinque minuti di puro terrore", raccontano le Fiamme gialle.

Arrivano le scuse della Comandante della Sea watch Carola Rackete alla Guardia di Finanza, dopo quanto accaduto la notte scorsa sulla banchina del porto di Lampedusa, quando una motovedetta delle Fiamme gialle ha rischiato di essere schiacciata dalla nave che stava entrando in porto, sfidando il divieto.

"Vi chiedo scusa, ma non era assolutamente nelle mie intenzioni venirvi addosso", ha detto la ragazza, come apprende l'Adnkronos, al suo arrivo nella caserma della Finanza di Lampedusa dove è stata portata dopo l'arresto in flagranza di reato.

"La mia intenzione era quella di completare la mia missione, non certo di speronarvi".

E ha spiegato di avere agito così perché ha seguito "l'addestramento che ha avuto per le manovre per entrare in porto" con quella nave da 600 tonnellate.

Accusata di resistenza e violenza a nave da guerra e tentato naufragio, la capitana è ora agli arresti domiciliari come deciso dalla Procura di Agrigento che coordina l’indagine.

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