Redazione TirrenoNews
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Giudice scarcera spacciatore perché l’arresto è stato troppo facile
Martedì, 09 Luglio 2019 20:56 Pubblicato in ItaliaGiudice annulla l’arresto perché “è stato troppo facile prendere lo spacciatore”. Paoloni (Sap): «Inconcepibile».
«I giudici della Cassazione hanno annullato l’arresto di un pusher che, alla vista dei colleghi del Commissariato di Pre’, era scappato gettando via 12 involucri di cocaina, con una motivazione che ci lascia sbalorditi: la conformazione stradale dei vicoli di Genova, avrebbe facilitato l’arresto, precludendo allo spacciatore le vie di ‘salvezza’. Sembra di stare in un video game».
È il commento di Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), relativamente alla decisione dei giudici che hanno scarcerato il pusher al quale gli agenti avevano contestato l’aggravante del luogo, i carruggi, da anni zona franca che si presta al contrario, come sottolineato dall’accusa, a limitare l’azione di controllo delle forze dell’ordine.
«Alla base di questa valutazione – prosegue Paoloni – è stato posto un elemento soggettivo secondo il quale i vicoli sarebbero uno strumento utile agli operatori per dislocarsi e bloccare le vie di fuga, a discapito della realtà oggettiva, ovvero un uomo colto in piena attività di spaccio di stupefacenti, reato perseguibile penalmente.
Quindi – conclude-, secondo questa valutazione, si può spacciare indisturbati purché l’arresto sia facile. Siamo senza parole».
COMUNICATO STAMPA SAP – Roma, 09 luglio 2019
Paola: immigrazione clandestina, espulso cittadino albanese
Martedì, 09 Luglio 2019 17:03 Pubblicato in PaolaPAOLA – Nell’ambito di servizi predisposti su tutto il territorio Paolano per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, una Volante del Commissariato di P.S. di Paola, ha fermato un pericoloso cittadino di nazionalità albanese mentre, a bordo di un’autovettura Alfa Romeo Giulietta, di colore rosso, in compagnia di un cittadino italiano, si aggirava con fare sospetto per le vie della città di Paola.
Alla vista degli agenti, lo straniero ha cercato di evitare il controllo con una manovra che ha insospettito i poliziotti, i quali però lo hanno bloccato prontamente.
Nell’occasione il personale della Polizia di Stato accertava che L.L. cl 89, albanese, era colpito da provvedimento di Rigetto di Protezione Internazionale, pertanto da espellere dal territorio italiano.
Accompagnati entrambi negli uffici del Commissariato di P.S. per ulteriori accertamenti, L.L. risultava gravato anche da numerosi precedenti, tra cui reati contro il patrimonio, furto, rapina e tentato omicidio; reati consumati nelle Regioni del Lazio ed Umbria.
Dopo essere stato foto-segnalato da personale della Polizia Scientifica, sono iniziate le procedure per la sua espulsione, previste dalla normativa sull’immigrazione.
Anche il cittadino italiano risultava avere numerosi precedenti penali a suo carico.
I controlli, che hanno riguardato anche la Stazione Ferroviaria, le zone in cui si fermano gli autobus ed il lungomare, continueranno senza sosta per tutto il periodo estivo.
9 Luglio 2019
I Beni culturali in Italia finanziano ben 595 interventi.
Martedì, 09 Luglio 2019 16:26 Pubblicato in CronacaChissà se c’è anche Amantea?
Il programma è stato approvato dal ministro Alberto Bonisoli
«Un’attenzione al patrimonio che necessita di interventi di tutela - ha dichiarato il ministro Alberto Bonisoli - e che è frutto di un puntuale lavoro di ricognizione sui territori, attraverso il coinvolgimento di tutti gli istituti periferici del Ministero».
Un complesso di 180 milioni destinati alla tutela del patrimonio culturale.
In Abruzzo i progetti finanziati sono diciotto, per complessivi 5 milioni 343.130,69 euro .
In Emilia-Romagna i progetti ammessi al finanziamento sono 41 per un importo complessivo di 10.289.718,89 euro.
In Calabria sono 33 per complessivi 4 milioni 289 mila euro.
«Le cifre più significative in Calabria - è detto nel comunicato - sono destinate all’ex Collegio dello Spirito Santo di Vibo Valentia per restauro conservativo, consolidamento e adeguamento impiantistico (un milione e 235 mila euro), alla chiesa di Santa Maria Neve per il completamento del restauro conservativo (300 mila euro)».
Chissà se c’è Amantea.
Magari il chiostro di San Bernardino?
Lo chiediamo all’amministrazione comunale.