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Redazione TirrenoNews

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Per chi ancora non lo sapesse sono un vecchio maestro elementare da molti anni in pensione.

Ma ricordo benissimo ancora oggi quando ai miei alunni di seconda elementare insegnavo la grammatica e la divisione delle parole in sillabe.

 

 

Saper dividere le parole in sillabe in modo corretto è di fondamentale importanza.

Si acquisiscono al meglio le nozioni come l’andare a capo, sentire e scrivere le doppie consonanti. Ecco alcune regole fondamentali.

I gruppi formati da due consonanti uguali si dividono.

Esempio: terra: Ter-ra: palla:pal-la; fosso:fos-so.

Un gruppo formato da S + consonante non si divide mai. Esempio: testo: te-sto; posto:po-sto; protesta: pro-te-sta; toscano:to-sca-no.

Perché, certamente vi siete domandati, amici carissimi, il maestro Gagliardi si è soffermato sulla divisione delle parole in sillabe?.

Perché spesso mi capita di incontrare gravi errori di grammatica quando leggo alcuni articoli sui giornali.

E leggendo i giornali di ieri mi sono imbattuto in una foto di alcuni consiglieri regionali leghisti della Regione Toscana i quali, per esprimere il loro dissenso per la proposta di legge che prevede l’assistenza ai migranti, hanno deciso di far stampare sulle T-shirt bianche lo slogan:-Prima i Toscani! (Vedi foto).

Una sillaba per ogni maglietta indossata dai consiglieri regionali. Ma la divisione della parola Toscani è sbagliata. Infatti nelle magliette si legge:-Tos-ca-ni. Sbagliato!

La divisione corretta è:- To-sca-ni. La foto è stata immortalata su Facebook e il Web si è scatenato. I commenti ironici si sono sprecati perché l’errore non è passato inosservato. Su Repubblica:-Prima l’Italiano!-

Un follower ha invitato i consiglieri leghisti a voler frequentare prima la scuola elementare.

Ci sono stati pure i commenti ironici dei politici, quelli non mancano mai.

Fra tutti quello del Sindaco di Firenze Dario Nardella:- Da Firenze, città di Dante, io direi:Prima l’Italiano.

To-sca-ni. Segnatevelo per la prossima volta-.

E altri:- Prima la grammatica!-. Io, invece, invito i consiglieri leghisti prima di far stampare altre T-Shirt di rivolgersi a qualche maestro di scuola elementare per evitare simili errori e commenti salati ed ironici da parte dell’opposizione.

Schiavonea. Lite tra romeni: uno sbatte la testa e muore

Giovedì, 11 Luglio 2019 16:49 Pubblicato in Cosenza

Una lite finisce in tragedia a Schiavonea, frazione del comune di Corigliano Rossano.

Un uomo, V.C., 43 anni, di nazionalità romena, è, infatti, morto in seguito ad una caduta durante la quale ha battuto la testa a terra in seguito ad una lite, scoppiata per futili motivi, con altri suoi connazionali in alcune baracche di fortuna.

La lite tra romeni è avvenuta nella tarda serata di ieri in una casa rurale in contrada Boscarello nella frazione di Schiavonea a Corigliano Rossano. Tra la vittima ed un suo connazionale è nata una colluttazione, in seguito alla quale il 43enne è caduto battendo la testa. Il colpo è stato fatale e l'uomo è morto. Sul posto oltre all’ambulanza del 118 si sono recati i carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro che hanno avviato le indagini per omicidio preterintenzionale.

A seguito delle prime risultanze i Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un romeno di 33 anni.

Durante le ricerche del reo nella zona di vegetazione intorno alle baracche, i militari si sono accorti della presenza di un uomo che si nascondeva dietro dei cespugli, il quale, una volta scoperto, scoppiava in un pianto liberatorio, ammettendo le proprie responsabilità sull’omicidio.

Il soggetto, successivamente identificato in P.M.I., 33enne romeno con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato immediatamente accompagnato in caserma, mentre veniva reperito dai Carabinieri un testimone oculare, anch’egli romeno, che aveva assistito a tutta la lite e al suo tragico epilogo.

La lite scoppiata fra i due connazionali per futili motivi era degenerata e la vittima aveva battuto la fronte contro un oggetto contundente, finendo poi esanime a terra.

Il 33enne romeno è stato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari coordinata dal procuratore Eugenio Facciolla, sottoposto dai militari a fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio preterintenzionale e tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’A.G.

La salma, invece, dopo l’ispezione cadaverica veniva portata presso l’obitorio di Corigliano, in attesa dell’esame autoptico che verrà disposto dalla Procura.

Ilquotidianodelsud

La lotta contro gli incendi dei Carabinieri Forestale

Giovedì, 11 Luglio 2019 16:21 Pubblicato in Cosenza

La lotta contro gli incendi dei Carabinieri Forestale

Particolare attenzione al Parco del Pollino

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa

 

 

 

 

Rotonda 11 luglio 2019 – Il Parco del Pollino ed in particolare l’area ricadente il Comune di Orsomarso sono particolarmente attenzionate dai Carabinieri Forestale al fine di prevenire il fenomeno degli incendi.

Come anticipato nelle scorse settimane, questa zona, insieme ai Comuni di Aieta e Tortora, è stata individuata dal Nucleo informativo antincendio boschivo del Comando tutela forestale, come area particolarmente interessate da incendi boschivi.

A tal riguardo già da alcuni giorni, nell’area protetta, e grazie anche al contributo dell’Ente Parco, sono in servizio le pattuglie di rinforzo dei Carabinieri Forestali che provengono da diverse Regioni d'Italia, e che controllano il territorio al fine di tutelare il Parco del Pollino.

Tale attività rientra in una più vasta legato a un efficace servizio di avvistamento e alla rapidità delle operazioni di spegnimento che vede in prima linea l’Arma dei Carabinieri e volontari delle associazioni in convenzione con il Comando Generale dei Carabinieri, assieme a Legambiente, Federparchi e WWF.

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