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Redazione TirrenoNews

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"Avvio di procedimento", occhio alla mail

Martedì, 16 Luglio 2019 16:51 Pubblicato in Italia

A lanciare l'allarme è la Polizia Postale, che mette in guardia i cittadini sulla mail solo in apparenza inviata dalla Pec della Polizia di Stato.

Ma in cosa consiste esattamente, e come difendersi?

 

 

 

 

"E' probabile - spiegano gli agenti - che in questi giorni giunga sulla vostra email un messaggio di spam che abbia come oggetto il riferimento ad un 'avvio di procedimento' e che, all'apparenza, sembra essere stato inviato da un indirizzo Pec della Polizia di Stato. Attenzione!!!!

Nulla di tutto questo risponde a verità. Il fine dei cybercriminali è quello di indurci ad aprire il file pdf allegato alla Pec o 'cliccare' sul link presente per generare degli eventi che potrebbero comportare l’installazione di malware o trojan e/o l’avvio di un ramsonware 'crypolocker', con la crittazione, ed il conseguente inutilizzo, dei file presenti sul dispositivo".

Ecco, dunque, alcuni consigli della Polizia su come comportarsi:

Non aprire assolutamente il file '.pdf' né cliccare su eventuali link: se l’indirizzo email del mittente è sconosciuto o palesemente falso non aprire il file allegato.

Se dovesse, invece, pervenire da una persona o da un'azienda con la quale si hanno rapporti epistolari, contattarla per chiedere la conferma dell’avvenuto invio.

Proteggere adeguatamente la nostra email (ed in generale i nostri account virtuali).

Cambiare - se non si è già provveduto a farlo - la password, impostando password complesse.

Non utilizzare mai la stessa password per più profili.

Abilitare, ove possibile, meccanismi di autenticazione 'forte' ai nostri spazi virtuali, che associno all’inserimento della password, l’immissione di un codice di sicurezza ricevuto sul nostro telefono cellulare.

Effettuare periodicamente il backup dei file.

Aggiornare il Sistema Operativo.

L'arcivescovo metropolitano di Palermo Corrado Lorefice nel corso della omelia per la Patrona di Palermo, Santa Rosalia, ha parlato di "campi di concentramento libici" che "continuano la loro sistematica distruzione nazista dell’umano con la nostra colpevole complicità".

Una accusa che è anche una auto accusa.

Quel “nostra complicità” non esclude nessuno.

Tantomeno la chiesa che ancora una volta parla ma non agisce.

Che senso ha, infatti, parlare "dei popoli dell’Africa e del Sud del pianeta martoriati dallo sfruttamento dell’Occidente, ridotti allo stremo e alla morte” quando poi non si fa nulla per cambiare lo stato delle cose?.

Che senso ha narrare dello “sgomento davanti a tutti i corpi viventi che finiscono la loro avventura nel non senso, nell’abisso del nulla" quando poi non si fa nulla per cambiare lo stato delle cose?.

Che senso ha, infine, parlare dell "esercito di corpi tanto reali quanto invisibili, che si annidano nelle macerie della storia, distrutti da una corrente gelida di annientamento e di indifferenza” quando poi non si fa nulla per cambiare lo stato delle cose?.

Ma ancora peggio è dichiarare il proprio “ sgomento che ci afferra al cospetto dei barconi affondati”

Qualcuno pensa che la chiesa, cominciando da quella siciliana, stia per acquistare una nave per trasbordare i migranti”dei campi di concentramento libici" fino ai conventi di tutta Europa per ospitarli, servendosi della collaborazione gratuita dei preti e delle monache.

Basta barconi e gommini che poi affondano con il loro carico umano.

Le navi del papa e degli arcivescovi trasporteranno in tutta sicurezza i migranti e li distribuiranno secondo un piano di distribuzione europeo.

La fede e la chiesa porranno fine ai campi di concentramento libici.

Poi le navi del papa cominceranno a trasportare i migranti da tutte le altre parti del mondo verso tutti i conventi del mondo.

Censimento rom, arriva la circolare.

Martedì, 16 Luglio 2019 12:15 Pubblicato in Lamezia Terme

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha firmato una circolare inviata a tutti i prefetti per chiedere una relazione sulla presenza di insediamenti rom, sinti e caminanti.

L’obiettivo, spiega il Viminale, è verificare la presenza di realtà abusive per predisporre un piano di sgomberi.

Il Viminale, aggiunge, si aspetta di avere il quadro definito della situazione entro due settimane.

Nella circolare si ribadisce "la rilevanza di un costante monitoraggio sui territori per la tempestiva attivazione, in sinergia con i diversi interlocutori, in primis istituzionali, di incisive iniziative volte alla tutela del 'complesso dei beni giuridici fondamentali' e degli 'interessi pubblici primari sui quali si basa la civile convivenza".

Si fa riferimento al "recente incendio sviluppatosi all'interno del campo di Lamezia Terme, che ha posto l'esigenza - spiega la circolare - di una specifica attenzione sulle significative situazioni di illegalità e di degrado che frequentemente si registrano negli insediamenti che spesso si configurano un concreto pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica".

Si definisce "prioritaria l'attività di prevenzione volta a contrastare l'insorgere di situazioni di degrado" e "l'adozione di misure finalizzate alla riaffermazione della legalità".

Quindi, prosegue la circolare, "si rende urgente l'attivazione di un più strutturato sistema di ricognizione" degli insediamenti "nel rispetto dei diritti della persona, e di successivo monitoraggio per seguire l'evoluzione delle singole situazioni, al fine di poter acquisire - in maniera costante - utili elementi di conoscenza e valutazione".

L'obiettivo è "porre in essere mirati interventi 'di sistema' attraverso cui promuovere - secondo un organico e coordinato insieme di iniziative - l'osservanza delle regole nonché condizioni di maggiore vivibilità dei contesti urbani, con ripercussioni positive sulla salubrità dell'ambiente". I risultati della ricognizione "da far pervenire entro quindici giorni all'ufficio di Gabinetto" spiega ancora la circolare inviata ai prefetti dal ministro dell'Interno, "potranno costituire una piattaforma di discussione in ambito locale per l'approfondimento delle singole situazioni e la massima sensibilizzazione dei sindaci".

Ai fini degli obiettivi si prevede "l'istituzione di 'cabine di regia' con rappresentanti delle Regioni e degli Enti locali interessati, per consentire il progressivo sgombero delle aree abusivamente occupate attraverso l'esecuzione delle ordinanze di demolizione e rimozione delle opere abusive" nel contempo "attivando positive dinamiche di ricollocamento degli interessati".

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