
Redazione TirrenoNews
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Arrestati due cittadini romeni e uno bulgaro per aver rubato la collana ad un’anziana
Mercoledì, 24 Luglio 2019 09:44 Pubblicato in Reggio CalabriaDue cittadini romeni e uno bulgaro sono stati arrestati nel reggino per rapina impropria aggravata ai danni di un'anziana donna grazie al controllo integrato del territorio.
Il romeno, spalleggiato da due complici, si è avvicinato ad un'anziana che stava passeggiando per le vie di Melito Porto Salvo e le ha strappato la collana in oro per scappare a bordo di un'auto Opel Astra verso la statale 106.
E' così scattato il dispositivo di controllo integrato del territorio con il pattugliamento di tutta l'area e posti di controllo.
Una pattuglia della Polizia stradale ha individuato un'auto sospetta e ha chiesto l'intervento di altre unità.
La disponibilità di una pattuglia dei carabinieri di Melito ha consentito di procedere congiuntamente al fermo dell'auto sulla quale si trovavano due romeni di 33 anni e uno di 20, ed un bulgaro di 30.
Nell'auto è stata ritrovata la collana.
I successivi accertamenti hanno consentito di identificare il rapinatore.
ANSA
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Siderno: i commissari straordinari liquidano definitivamente gli Lsu-Lpu
Mercoledì, 24 Luglio 2019 09:32 Pubblicato in Calabria“La convocazione dei lavoratori da parte della Commissione Straordinaria del Comune di Siderno e l’esclusione delle parti sindacali da tale appuntamento, è un fatto grave e inaudito, che ha come unico obiettivo l’arretramento dei diritti dei lavoratori e lo svilimento del ruolo e della funzione del sindacato”.
Ad affermarlo è il Segretario Provinciale della Uiltemp Stefano Princi.
Dopo la richiesta formale e l'iniziativa pubblica dello scorso Giugno promossa dalla Uiltemp nei confronti del Comune di Siderno, che aveva al centro l'invito a rivisitare il piano del fabbisogno di personale e il relativo piano assunzionale riportato nella delibera n° 80 del 03 maggio 2019, che non prevede alcuna stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato ex Lsu-Lpu del Comune, ieri lunedì 22 luglio si è realizzato l’atto ultimo con cui la Commissione Straordinaria ha di fatto “liquidato” i lavoratori con una discussione durata meno di un’ora in cui sono state escluse palesemente le parti sindacali e rompendo l’interlocuzione e il dialogo che nei mesi precedenti avevamo cercato di creare.
“Non ci sembra per niente un caso - prosegue il segretario Uiltemp - che la comunicazione verbale relativa all’impossibilità di stabilizzazione dei lavoratori sia avvenuta senza le parti sindacali.
“Da sempre – afferma Princi, - al netto dei colori politici, le amministrazioni, e in particolare le Commissioni Prefettizie, si sono confrontati con le parti sociali, in specie per un contesto così complicato e sensibile che riguarda lavoratori precari, della pubblica Amministrazione, da oltre un ventennio.
“Per questo motivo – continua Stefano Princi, - porteremo avanti la nostra vertenza con determinazione e coraggio nell’interesse dei lavoratori e dei principi di giustizia sociale, e appunto per questo abbiamo fatto pervenire alla Commissione Prefettizia, al Prefetto di Reggio Calabria, al Dipartimento della Funzione Pubblica, alla Regione Calabria, alla Procura regionale Corte dei Conti, Ministero delle Economie e Finanze e al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali una diffida legale nella quale chiediamo a chi di competenza di svolgere le opportune verifiche circa la correttezza dell’operato e la sussistenza di un eventuale danno erariale da parte del Comune di Siderno, il quale non ha tenuto in considerazione la normativa vigente in materia di superamento del precariato e degli incentivi regionali ormai storicizzati, che ammontano a € 13.000,00 annui per ogni lavoratore stabilizzato, apprestandosi a reclutare personale esterno con la stessa qualifica dei lavoratori ex Lsu Lpu nominati per giunta alcuni di questi responsabili di procedimento, a totale carico del bilancio comunale.”
Così conclude il Segretario provinciale Uiltemp Stefano Princi.
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Quella bell’Amantea di scienziati e di persone comuni.
Mercoledì, 24 Luglio 2019 08:57 Pubblicato in Amantea FuturaEsiste ancora quella bell’Amantea fatta da persone che hanno dato lustro a se stesse, alla propria famiglia ed alla città.
Va solo scoperta e portata alla luce, ieri come oggi.
Parlo di grandi e piccoli uomini, rimasti nel “paese” od emigrati.
Di gente colta o di gente semplice , ma sempre umile.
Ecco una bella pagina che presenta Gigino Aloe e che tratta dall’Auser può essere intesa come esemplificativa del nostro assunto:
“Noi amanteani di una certa età conosciamo la storia di vita e professionale di Luigi Aloe o meglio di Gigino Aloe il fratello di Roccuzzu e Roberto Aloe.
Adesso con il libro di Luigi Garlando dal titolo “Mosche, cavallette,scarafaggi e premio Nobel “ viene messo a fuoco con nitidezza l’enorme lavoro scientifico fatto dallo scienziato Amanteano.
Le sue scoperte sono state di essenziale supporto alle geniali intuizioni di Rita Levi Montalcini sul fattore di crescita nervoso siglato NGF che le valsero il primo Nobel per la medicina nel 1986.
Il libro ripercorre la difficilissima vita adolescenziale,fatta di privazioni ed enormi sacrifici che lo portarono in ultimo in Germania per lavorare ed aiutare economicamente la famiglia.
Però accanto a queste traversie e per la malattia che lo colpì con relativo ricovero in ospedale, senza nessun accanto, ricevette la visita, per iniziativa del prelato del posto del prof Rigobello di Perugia.
Quell’incontro segna la svolta di vita del futuro scienziato. Il prof lo segue, lo invita a riprendere gli studi, si diploma nel contempo gli trova un lavoro modesto nel laboratorio di biologia dell’università dove alleva scarafaggi ed insetti.
E proprio in quel periodo la “ professoressa Rita Levi Montalcini aveva bisogno in America, per le sue ricerche, di una persona capace proprio di un tale lavoro.
“Si trasferisce in America all’università Saint Louis nel Missouri e qui inizia un poderoso lavoro di laboratorio che lo porta a sensazionali scoperte.
Inutile dire quali immani sforzi abbia dovuto affrontare ma la passione per il lavoro è la curiosità, tipica degli scienziati, hanno fatto si che tutto venisse superato.
Immagino la emozione della scoperta quel 9 marzo 1968, ore 3 e 23 del mattino e poi le altre. Il libro scorre e si legge facilmente ed pieno di citazioni entusiasmanti che potrebbero essere di esempio a tanti giovani.
La vita del dottor Luigi sa di favola romanzata, ma è la realtà.
Devo aggiungere che Lui conserva lo stesso carattere di sempre, scherzoso ed affabile e per nulla fa sentire ad amici e conoscenti il peso della sua bravura ed autorevolezza.
La colta umiltà è una sua peculiarità del suo carattere. Per me che lo conosco da molti anni posso dire che è sempre Gigino che ho conosciuto da sempre.
Spero che tanti compaesani possano leggere e suggerire di leggere la fantastica vita di un normale scienziato amanteano.”
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