
Amantea 31 luglio La prima sorpresa è per chi si aspettava il palco delle grandi occasioni. Nessun palco. La banda è per terra “insieme” alla gente, ai suoi ospiti.
A presentare il programma la brava ed emozionata Maria Marrapodi.
La seconda sorpresa è la chiamata sul podio di due giovani che sotto lo sguardo orgoglioso dei genitori si sono provati a dirigere la banda Mario Aloe.
Una scelta che fa parte del processo di maturazione musicale dei giovani bandisti.
Si sono sperimentati i giovani Spina e Tanzarella, bandisti che frequentano il Conservatorio. Una scelta felice visti gli applausi che li hanno accolto
Dopo alcune opere e pot puri musicali ecco la terza sorpresa.
Il maestro Roberto Francescano ha distribuire ai ragazzi ed alle ragazze della banda i foglietti con i testi de “ O Sole mio”e de “ O surdatu nammurato” e Dicitincello vuje”
E poi ha spiegato che la musica è spettacolo e lo spettacolo è contributo di chi la ama
Ed allora ha chiamato tutto il pubblico a suonare insieme con la banda usando il primo strumento musicale che è la voce
Un discorso sentito e che non ha mancato di coinvolgere tutti i presenti in un intenso spettacolo.
Amanteani ed ospiti( alcuni con bellissima voce) si sono lanciati a cantare le bellissime arie napoletane e la Piazza è stata pervasa di 10, cento voci che si sono prestate alla direzione del maestro.
Una emozione quella del canto di popolo che non ha mancato di intonare anche l’inno degli italiani con il quale la banda da sempre chiude i suoi spettacoli.
Dire che sia stato un successo forse è dir poco
La signora al mio fianco a fine serata ha infilato nella borsetta i foglietti distribuiti dalla banda ed alla mia domanda sorpresa ha risposta“Per ricordo di una serata bellissima”
La serata si è chiusa con un fuori programma costituito da una allegra marcetta ,“The King” la cui musica ha fatto saltare i presenti e creato una ulteriore magia di relazione e di incontro tra i presenti.
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Cronaca