COSENZA 5 ottobre 2019 – Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Oriolo in collaborazione con i colleghi di Corigliano hanno posto sotto sequestro il Centro Raccolta RSU Comunale di Roseto Capo Spulico situato in località “Piano D’Orlando”.
Durante il controllo i militari hanno riscontrato alcune irregolarità in violazione alle norme che regolano la gestione dei siti atti alla raccolta.
All’interno dell’’isola ecologica erano infatti presenti alcuni cassoni metallici scoperti e stracolmi di rifiuti urbani non indifferenziati, quali residui di umido, plastica, metallo, resti di sfalci, legno e cartone.
L’autorizzazione a tale attività prevede il conferimento solo di rifiuti differenziati tra loro.
Inoltre per la lunga permanenza, l’umido contenuto all’interno dei cassoni era ormai in formazione di percolato.
All’interno della stessa area erano inoltre depositati direttamente sul pavimento ed a cielo aperto rifiuti eterogenei, alcuni di tipo pericoloso, quali ingombranti, unità esterne climatizzatori, batterie esauste, ombrelloni, biciclette, ventilatori, secchi vuoti in metallo di vernice e simili, marmitte catalitiche, bilance, bombole gas, oltre a sedie di plastica e bidoni di materiale di lavaggio chimico.
Sotto una tettoia era presente un cassone con all’interno RAEE pericolosi TV CRT, in parte non riposti in modo corretto.
Alcuni frigo e congelatori erano stati deposti direttamente sul pavimento.
Il sito è vincolato paesaggisticamente in quanto si trova nelle adiacenze del torrente Ferro corso d’acqua pubblico.
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Storia locale della Calabria
Roseto Capo Spulico 3 maggio 2018 . I militari delle Stazioni Carabineri Forestale di Oriolo hanno nei giorni scorsi posto sotto sequestro in località “Marina” nel Comune di Roseto Capo Spulico un ingente quantitativo di conglomerato bituminoso di recupero, meglio
conosciuto come “fresato d’asfalto”.
Il materiale proviene dalla scarificazione della sede stradale ed è considerato un rifiuto speciale.
Lo stesso è stato depositato lungo la foce del Torrente Ferro, a circa 100 metri dalla battigia, su suolo demaniale nudo e senza alcuna protezione.
Il quantitativo depositato è di circa 4.000 metri cubi.
Dalle indagini è emerso che tali rifiuti sono stati ceduti a titolo gratuito da una ditta al Comune di Roseto Capo Spulico i cui lavori di manutenzione e rifacimento manto stradale, per conto dell’Anas, sono stati eseguiti sulla SS 106 Jonica nei mesi scorsi.
A seguito del rinvenimento del materiale e del sequestro dell’area estesa per oltre 1000 metri quadri al momento si è denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali il responsabile dell’area tecnica del Comune di Roseto.
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