
Un buon colpo messo in atto dal comune di Longobardi perché il consiglio comunale ha riconosciuto la ruzzola ( a pezza du casu) come gioco ufficiale del piccolo comune
In realtà si tratta di un gioco che fino agli anni settanta veniva praticato in vari comuni calabresi tra cui appunto Longobardi, ma anche Amantea , Belmonte calabro, eccetera.
Sul tirreno cosentino luogo di gioco era soprattutto la vecchia statale 18 sostanzialmente abbandonata dal traffico locale e nazionale dopo la realizzazione della nuova statale18.
Una strada che ben si prestava a questo gioco di forza e di abilità proprio perché presentava una serie di curve che imponevano ai giocatori un equilibrio tra forza di lancio e direzione di lancio tali da permettere alla ruzzola di curvare seguendo l’andamento della strada.
Nella lingua italiana, la parola "ruzzola” indica un disco di legno (abbastanza duro e resistente)che può avere dimensioni diverse.
Il gioco prevede l’utilizzo di due attrezzi: la ruzzola e lo spago per il lancio.
La ruzzola, oltre che di legno, può essere anche di formaggio. Da noi era elusivamente di formaggio stagionato. Non c’era un vero vincitore perché normalmente la pezza di formaggio si rompeva e si divideva tra i giocatori accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso e da pane fatto in casa. Per questo è considerato un gioco fortemente socializzate oltre che naturale.
Si tratta di un gioco di origini contadine (riconosciuto oggi ufficialmente dal Coni) diffuso in molte regioni d’Italia (Calabria, Valle D’Aosta, Abruzzo, Marche, Emilia, Toscana, Lazio, Umbria ecc..).
E’ un gioco di origini antichissime; pare che siano stati gli Etruschi i primi a praticarlo mentre altri vogliono che sia un ricordo della festa romana dedicata ad Ercole; ne parla persino Galileo nel “Dialogo sopra i Massimi Sistemi”
Per tale evento sono previsti arrivi da ogni parte d’Italia (Lombardia, Toscana, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia ecc)
La manifestazione,che vede prenotati presso le strutture ricettive del posto, oltre 100 partecipanti da fuori regione, che giungeranno a Longobardi sabato 11, è naturalmente patrocinata dal Comune di Longobardi, che, nell'occasione, ha prodotto, in accordo con le Poste italiane, un annullo filatelico.
Una occasione di una giornata salutare, sul mare, facendo un tuffo nel nostro passato.
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