
Si apre domani, giovedì 20 ottobre, alle ore 10,30, al Santuario di San Francesco, a Paola, “Aurea 2016”, la XI Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette.
La Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette si terrà dal 20 al 22 ottobre prossimi ed è la quinta realizzata in Calabria.
L’importante manifestazione internazionale, patrocinata dalla Regione e dalla Cei (Conferenza Episcopale Italiana), sarà aperta - informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - con la cerimonia inaugurale alla quale interverranno oltre al presidente Oliverio, l’assessore al Turismo, sport e spettacolo della Regione Sicilia Anthony Emanuele Barbagallo, il direttore dell’Ufficio per la Pastorale del Tempo libero e Turismo della Cei Mons. Mario Lusek, Basilio Ferrari, sindaco di Paola, padre Gregorio Colatorti, rettore provinciale dei Minimi di San Francesco di Paola ed il dirigente generale del Dipartimento regionale “Turismo” Pasquale Anastasi.
Ricordiamo che l’offerta religiosa del Bel Paese si sostanzia di circa 1.500 santuari, 30.000 chiese, 700 musei diocesani , oltre che di tantissimi monasteri e conventi.
In tutti questi luoghi si concentra gran parte del patrimonio culturale – ed artistico – italiano ed essi rappresentano tappe fondamentali sia per i pellegrinaggi che per il turismo culturale e religioso.
Parliamo di Roma, Assisi, Padova, San Giovanni Rotondo che attraggono turisti senza Borse del Turismo.
Senza dimenticare la fortissima attrazione turistico religiosa esercitata in Europa, da Fatima, da Santiago de Compostela, da Lourdes, da Częstochowa, da Medjugorje, da Caravaca de La Cruz, da Gerusalemme.
Eppure il governatore Oliverio ha dichiarato che: «Si tratta di un progetto di vacanza ispirata tra sacro e naturale che si fondono in un connubio perfetto per destagionalizzare il prodotto turistico, con lo scopo di sviluppare un efficiente sistema di accoglienza e di accesso dedicato al segmento del turismo religioso e naturalistico e di promuovere una rete regionale di itinerari finalizzati alla realizzazione di pacchetti turistici tematici».
Che avrà voluto dire?
Sulla stessa linea il Dirigente generale del Dipartimento regionale Turismo, Pasquale Anastasi, il quale commentando l’apertura dell’Aurea del 2015, attraverso una nota dell’Ufficio stampa della Giunta, ha dichiarato: “Per il quarto anno consecutivo la Calabria ospita “Aurea, la Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette, la più importante iniziativa del settore. E’ chiara intenzione della Presidenza e del Dipartimento Turismo e Beni Culturali, continuare nell’opera di promozione dell’offerta turistica della nostra regione, facendo sì che, attraverso un continuo confronto culturale, religioso e operativo, si possano incontrare e conoscere le imprese del turismo, gli esperti del settore e gli operatori, per elevare e orientare la qualità dell’offerta stessa. Sosteniamo fortemente Aurea – ha detto – perché consente alla Calabria di presentarsi con un nuovo modo di promuovere i territori, elementi originali di un’offerta turistica che soddisfa le mutate esigenze del viaggiatore per fede”.
Ed infatti negli ultimi 5 anni il turismo calabrese è cresciuto enormemente. O no? E comunque inutile attendersi dati sul turismo!
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Paola
Ricordate quella barzelletta che raccontava che Cristo ed i due ladroni fossero scesi dalle rispettive croci per farsi una partita a carte, quando tutto trafelato ritornò il soldato romano che, poggiata la lancia ad una delle croci, era andato a farsi un bicchiere di vino alla più vicina cantina, gridando “ I turisti, i turisti” e costringendo ad interrompere la partita?
Ecco sembra un po’ quello che sta succedendo in Calabria
“I turisti, i turisti” ha finora gridato Peppe Scopelliti annunciando il prossimo arrivo in Calabria ( ed in particolare sulla costa reggina ionica) di almeno 8000 turisti fuori stagione( fino alla primavera 2014).
“Bravi” abbiamo pensato! Ma non lo abbiamo detto perché sospettavamo.
Ed ecco la prova.
Camuffata sotto un titolone :”Dalla Regione 20 milioni per gli aeroporti .I fondi per Reggio, Lamezia e Crotone”, la notizia che di questi 20 milioni ben 2 milioni serviranno “per potenziare in alcuni periodi dell'anno i collegamenti con gli aeroporti”.
Ed infatti Scopelliti ha detto: Si tratta di una testimonianza concreta che stiamo portando avanti per rendere sempre più attraente ed appetibile il nostro territorio. Sono risorse relative al biennio 2013-2014 e gli aeroporti stanno già presentando i piani industriali mentre noi stiamo predisponendo i soldi per le compagnie aeree che saranno interessate a questi investimenti. Noi contiamo di alimentare o rafforzare le presenze con vari vettori e consolidare quelle già esistenti». Un’azione, quindi, volta a «sviluppare sempre di più il turismo», anche nell’ottica della destagionalizzazione dell’offerta turistica. «Quando ero sindaco di Reggio come Comune mettevo i soldi ed investivo milioni di euro per le compagnie aeree e non vedevo la Regione che investiva. Oggi, invece, stiamo facendo una esperienza diversa e nuova a dimostrazione che in un momento così particolare l’investimento viene fatto in maniera oculata».
Insomma se i turisti non vogliono venire in Calabria noi li invogliamo pagando loro una parte del biglietto.
Tanto spendiamo poco, 2 milioni di euro: solo un euro per ogni calabrese. Però crescerà il numero degli arrivi turistici, le presente e gli incassi degli alberghi interessati.
Si chiama economia turistica surrettizia, come quasi la intera economia calabrese.
Chi non ricorda Calabria Jones?
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Reggio Calabria