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L’Ufficio Stampa dell’ Amministrazione comunale ha rimesso il seguente comunicato che, come dovuto, pubblichiamo senza entrare nel merito di quanto in esso scritto:

“Bisogna riconoscere che la minoranza di Progetto Longobardi, ne ha di coraggio.

Ma un dubbio ci assale : è coraggio o incoscienza politica ?

Raccontare cose non vere, infatti, può anche portare momentanei benefici o temporanei “momenti di popolarità”.

Poi, però, quando la bugia e la disinformazione vengono smentite con i fatti, c’è il rovescio della medaglia cioè la così detta “figuraccia”.

L’amministrazione comunale di Longobardi ha quasi ultimato una specie di “dossier”, dove c’è un lungo elenco di figuracce commesse dalla minoranza, e, appena aggiornato con le ultime “perle”, lo distribuiremo casa per casa e faremo le gigantografie, sia per dovere d’informazione verso i cittadini, e sia per far conoscere la vera anima di questa minoranza arruffona, inesperta, ostruzionistica e che fa della disinformazione il suo cavallo di battaglia, dimostrando di essere la peggiore minoranza che si sia vista negli ultimi 70 anni a Longobardi.

Pur di “apparire” e “fare i protagonisti”, non avendo argomenti seri, collezionano gaffe su gaffe. A breve pubblicheremo il lunghissimo elenco.

Ma, per ora, ci corre l’obbligo di smentire solo alcune delle “ultime perle”, che riguardano le scuole di Longobardi, che vengono costantemente monitorate, manutenzionate, controllate, verificate. La minoranza, forse inconsapevolmente, scade nel “ridicolo politico “ (come per la questione “tasse”, che racconteremo a breve), quando scrive sulla stampa che l’amministrazione comunale di Longobardi chiede due finanziamenti per i due plessi scolastici esistenti sul territorio, perchè “costretta” dalla minoranza, e citano addirittura delle date per cercare di dare credibilità e supporto alle loro affermazioni, che non possiamo definire per come vorremmo per non scadere nella volgarità. PLESSO SCOLASTICO DI LONGOBARDI MARINA : a dicembre 2016, la Regione Calabria pubblica una manifestazione d’interesse per un adeguamento sismico delle scuole calabresi.

L’amministrazione comunale di Longobardi, sempre attenta a queste tematiche (avendo già ottenuto negli anni scorsi diversi altri finanziamenti per le scuole, anche quando questa minoranza nemmeno esisteva in Consiglio), si mette subito all’opera, e fa redigere un progetto definitivo, che viene approvato dalla Giunta guidata dal sindaco Mannarino, nel marzo scorso e inviato alla Regione.

Esattamente come tanti altri progetti che vengono periodicamente redatti, da 18 anni, cioè da quando c’è questa amministrazione, e inviati ai vari Enti per le più svariate problematiche. Longobardi, infatti, risulta essere uno dei comuni più attivi nel richiedere ( e spesso ottenere) finanziamenti. Cosa centra la minoranza ?

Nulla, completamente nulla, figuriamoci se noi ci “facevamo costringere” dalla minoranza a richiedere finanziamenti, quando abbiamo un ufficio preposto che si occupa solo di richiedere tutte le possibilità di finanziamenti che di volta in volta vengono pubblicate.

La minoranza fa solo populismo, ma le bugie hanno le gambe corte.

E, qualora ce ne fosse bisogno, quello che la minoranza di “Progetto Longobardi” scrive a proposito dell’altro plesso, cioè quello del CENTRO STORICO, conferma la disinformazione imperante nella strategia politica della minoranza.

Qui la “gaffe” è addirittura clamorosa e da il senso compiuto dell’inesperienza e della totale non credibilità della minoranza di Progetto Longobardi, che adora fare solo populismo, ostruzionismo e denunce.

Leggete e tremate: la Giunta comunale approva il progetto per adeguare la scuola del Centro storico nel marzo 2015, cioè ben due anni fa, e richiede le somme necessarie alla regione. Il progetto viene considerato idoneo, e Longobardi viene inserito nella graduatoria regionale pubblicata il 30 aprile 2015, cioè sempre ben DUE anni fa…!!!

Ma non è finita qua: a smentire ulteriormente la minoranza, c’è un’altra data fondamentale.

Infatti, il 23 luglio 2015, tale opera viene inserite e approvata nel Piano triennale delle Opere pubbliche del Comune di Longobardi.

Ripetiamo, il 23 luglio 2015, cioè DUE anni fa, cioè nel Piano delle Opere pubbliche di DUE anni fa, e non in quello di quest’anno come dice la minoranza…!!!

Incredibile…!!!

L’adeguamento della scuola del Centro storico, dunque, è inserito sia nel Piano triennale delle opere pubbliche 2015, e sia in quello 2016, oltre che in quello di quest’anno, come invece dice la minoranza. Opera finanziata da ben TRE anni, quindi…!!!

Attendiamo solo l’ok della regione per procedere all’appalto e realizzare l’opera.

Invece, secondo la minoranza, è una cosa di quest’anno, è una loro “battaglia vinta”. Non ci sono ulteriori commenti da fare, informeremo la popolazione capillarmente su queste e sulle tante altre gaffe, alcune addirittura clamorose, commesse in questi tre anni dal gruppo di minoranza “Progetto Longobardi”.

E’ proprio vero, come diceva Andreotti, che “il potere logora chi non ce l’ha”…

L’Amministrazione comunale di Longobardi

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Longobardi aprile 17. Quello della sicurezza delle scuole e del loro adeguamento sismico e tecnologico è il tema del giorno.

In particolare al sud, dove i giovani studenti, da un giorno all’altro trovano sbarrati i cancelli della propria scuola

e sono sballottati da una parte all’altra in attesa che si trovi una soluzione ad un problema inaccettabile quale è quello di scoprire sempre con estremo ritardo che il proprio istituto scolastico non è sicuro.

Per questo Giacinto Mannarino, sindaco di Longobardi, ci comunica che con delibera di Giunta n 24 dei giorni corsi ha approvato il progetto definitivo dei lavori di “Adeguamento Sismico e degli Impianti Tecnologici della Scuola dell’Infanzia e Primaria di via Marina”.

Un progetto di 500 mila euro di cui 339.900 per lavori.

Il sindaco nella delibera richiama che l’opera è finanziabile con i fondi regionali di cui alla D.G.R. n. 427 del 10.11.2016 ed alla pubblicazione da parte del Dipartimento 6 Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità - Settore 5 Lavori Pubblici della “manifestazione di interesse per la concessione di contributi finalizzati alla esecuzione di interventi di adeguamento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione degli edifici scolastici e ricorda che “al fine di partecipare alla detta manifestazione di interesse in oggetto, occorre procedere alla redazione ed approvazione del progetto definitivo per l’esecuzione dei lavori di adeguamento sismico e messa a norma degli impianti alle legislazioni tecniche vigenti”

“E, come sempre, tempestivamente, Longobardi ha provveduto a quanto necessario” ha ribadito Giacinto Mannarino.

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dRiceviamo e pubblichiamo la seguente nota da parte della minoranza del comune di Longobardi:“Nei giorni scorsi si è tenuto il consiglio comunale di Longobardi, con ordine del giorno, l'approvazione delle aliquote

 

dei tributi locali.

"Malgrado l'emendamento approvato alla legge di stabilità 2016 abbia fatto un bel regalo ai comuni in predissesto: ripiano in 30 anni anzichè in 10, la maggioranza, guidata dal sindaco Giacinto Mannarino, non ha proceduto ad abbassare la pressione fiscale".

E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi, Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.

"I comuni -commenta il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- in predissesto che, nel 2013 e 2014, hanno presentato, come il nostro, il piano di riequilibrio pluriennale finanziario, hanno potuto riformularlo o rimodularlo, entro 6 mesi dall'entrata in vigore della legge di stabilità 2016, per armonizzare il saldo negativo generato dal riaccertamento straordinario dei residui.

Di conseguenza, hanno potuto: ripianare il disavanzo utilizzando le quote destinate o vincolate dall'ente del risultato di amministrazione ovvero i proventi delle alienazioni del patrimonio disponibile (si pensi al verde pubblico venduto, di recente, senza ritegno); porre a carico del bilancio il disavanzo residuo in 30 anni e non più in 10; restituire l'anticipazione ricevuta a carico del Fondo di rotazione in 30 anni e non in 10".

In buona sostanza: "i tempi del piano di riequilibrio -continua Bruno- sono allungati a 30 anni, il che consente ai comuni di abbassare la pressione fiscale.

Ciò malgrado i nostri amministratori non vi hanno proceduto. Proprio, nei giorni scorsi, hanno confermato, in consiglio, approvandole, le aliquote precedenti, relative a Imu, Tasi, Tari e addizionale comunale Irpef.

Noi ci siamo opposti fermamente atteso che tutte le aliquote sono state previste nella misura massima consentita dalla legge, frutto del c.d. predissesto in cui versa il nostro ente.

Hanno abbassato, sia pure in maniera impercettibile, la tassa sui rifiuti che, tuttavia, rimane la voce di spesa più ingente, a livello comunale, frutto anche di un servizio di raccolta differenziata totalmente inefficiente".

Infatti "nel piano finanziario relativo al 2017 -continua il consigliere Bruno- si legge che nel corso dell'anno 2016, il comune di Longobardi ha effettuato raccolta differenziata pari al 34,57% del totale dei rifiuti".

La realtà è che "questa giunta, questa maggioranza -conclude Bruno- si è resa responsabile del c.d. predissesto, come si evince dalla delibera di consiglio n° 11 del 02/09/2014, con la conseguenza di tributi al massimo, zero servizi e zero investimenti.

Peraltro, se la magistratura contabile dovesse rigettare il piano si andrebbe in dissesto; in caso di accoglimento, si resterebbe impantanati, per dieci anni, nella stessa situazione di oggi, tra debiti e disservizi".

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