BANNER-ALTO2
A+ A A-

LONGLongobardi– "Rimaniamo basiti e sorridiamo per la stizzita reazione della maggioranza, guidata dal sindaco Giacinto Mannarino, in materia di mancata manutenzione del territorio. Sicuramente è la riprova che svolgiamo appieno il nostro ruolo di opposizione, ma anche la conferma che i nostri amministratori, proprio, non ci riescono a confrontarsi, in modo civile, purtroppo, sul piano politico". E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Francesco Cicerelli e Nicola Bruno. "Ormai -continua il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- toni e comportamenti di questa maggioranza ci fanno capire che non solo non hanno più nulla da dirci ma che la scelta non è più solo tra due progetti di paese: è una scelta, si badi bene, anche, tra due stili completamente opposti. D'altronde, noi, ci sforziamo di fare politica nell'interesse dei cittadini, loro, non avendo argomentazioni, la buttano sul piano personale. In questi anni, hanno cercato di deviare l'attenzione dai problemi reali, usando i soliti toni. Noi, reputo, con educazione, siamo rimasti concentrati sui problemi della collettività ed abbiamo contribuito alla loro risoluzione. Abbiamo segnalato e continueremo a segnalare le criticità di quel "mondo parallelo", di cui parla la maggioranza e che è palesemente sotto gli occhi di tutti, perchè a noi preme la sicurezza del territorio e l'incolumità della popolazione. Per carità, conosciamo lo stato delle casse comunali e capiamo bene che le nostre continue sollecitazioni possono dare fastidio, ma è un fatto che questa amministrazione rimane silente rispetto all'interrogazione del 15 novembre 2017, sul programma di priorità degli interventi, in materia di manutenzione del territorio. Così come è un fatto che, ancora, oggi, questa amministrazione continua a fare orecchie da mercante e anzichè investire in prevenzione, preferisce, com'è già avvenuto la fine di agosto di quest'anno, quando è straripato il torrente sulle strada parallela, in marina, agire in urgenza, con notevoli costi per la collettività. Eppure, ancora, una volta, avevamo, puntualmente, segnalato il problema, persino attraverso la nostra pagina facebook". Il "nostro invito -conclude Bruno- agli amministratori è quello di cercare di risolvere i problemi reali di questo "mondo parallelo" che, forse, dalle stanze del comune non si vedono!"

Pubblicato in Longobardi

fallimento-680x360Longobardi – La maggioranza ha approvato il conto del bilancio 2017, con il voto contrario del gruppo consiliare "Progetto Longobardi" e l'astensione del consigliere Donatella Attanasio. Si è tenuto, infatti, nei giorni scorsi, alle 9.30, presso la casa municipale di Longobardi, il consiglio comunale, in prima convocazione, avente, tra l'altro, all'ordine del giorno, l'approvazione del conto del bilancio 2017. "Snocciolando numeri e dati negativi del rendiconto della gestione per l'esercizio 2017, è emersa la totale fallimentare gestione del comune sul fronte della spesa". E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Francesco Cicerelli e Nicola Bruno. "Permangono, ahinoi, i costi elevati e le gravi criticità del servizio idrico integrato e della raccolta differenziata. Il conto del bilancio evidenzia un timido risanamento, a totale scapito dei cittadini, con tasse al massimo, zero investimenti e zero servizi, svendite patrimoniali, sprechi ed una spesa abnorme. L'indebitamento, pari ad € 5.544.366,64, rimane ancora elevato, con un'incidenza degli interessi passivi e del rimborso dei prestiti in conto capitale, sempre per l'anno 2017, di € 427.663,24. Inoltre, rispetto al conto del bilancio 2016, gli incassi sono diminuiti drasticamente, pur a fronte di maggiori accertamenti. Non a caso l'organo di revisione raccomanda un'azione costante ed incisiva nella riscossione dei tributi propri e di contrasto all'evasione". Ancora: "l'organo di revisione precisa, senza mezzi termini, -continua il consigliere Nicola Bruno- che un'eventuale mancata approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale -si legge nella relazione- da parte della corte dei conti, non consentirà il pagamento dei debiti con fondi di bilancio e potrà compromettere l'equilibrio economico e finanziario dell'Ente". In altre parole "se la corte dei conti -conclude Bruno- dovesse approvare il c.d. predissesto, il comune rimarrebbe impantanato, in tasse al massimo, zero servizi e zero investimenti, per 15 anni, visto che la maggioranza, nella seduta consiliare del 6 marzo scorso, con nonchalance, ha allungato il predissesto di altri 5 anni; se viceversa, dovesse deliberare di non approvare il suddetto piano, andrebbe in dissesto".

Pubblicato in Longobardi

Ecco cosa scrive la minoranza.

"A seguito della legge di bilancio per il 2018, che ha modificato l'art. 243-bis del Tuel, la maggioranza ha deciso di prolungare l'agonia del predissesto fino al 2028!".

E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi, Franco Cicerelli e Nicola Bruno.

 

"Infatti, nell'ultima assise consiliare, tenutasi nei giorni scorsi, la maggioranza, guidata dal sindaco Giacinto Mannarino, ha approvato -commenta il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- la rimodulazione del predissesto, prolungando la condizione di difficoltà del nostro ente di altri 5 anni, mentre 10 anni erano un tempo sufficiente per mettere a posto i conti.

Il predissesto che, come è noto, è volto a scongiurare la situazione di dissesto, di cui è responsabile questa giunta, veniva approvato dalla maggioranza, per una durata decennale, con deliberazione consiliare n° 7 del 18/03/2013, rigettato, poi, dalla corte dei conti che, con provvedimento del 31/07/2014, deliberava di "non approvare il piano di riequilibrio finanziario pluriennale...valutando lo stesso non congruo ai fini del riequilibrio finanziario dell'ente".

Il 2 settembre 2014, con deliberazione consiliare n° 11, la maggioranza, targata Mannarino, riproponeva il piano di riequilibrio.

Da allora, il predissesto, introdotto nell'ordinamento nel 2012, ha registrato frequenti modifiche e integrazioni (D.L. 35/2013, convertito nella legge 64/2013; D.L. 69/2013, convertito nella legge 98/2013; D.L. 16/2014, convertito nella legge 68/2014), l'ultima delle quali, intervenuta a cura della legge di bilancio per il 2018, ha consentito ai comuni -continua il consigliere Nicola Bruno- in predissesto di rimodulare o riformulare il proprio piano di riequilibrio finanziario pluriennale e la maggioranza, anzichè cercare di uscire il prima possibile dal predissesto, con nonchalance, ha allungato a 15 esercizi la durata dell'agonia".

Ora "le misure negative del piano -conclude Bruno- peseranno non solo sui nostri figli ma anche sui nostri nipoti, con la stiratura a 15 anni!

Non erano forse sufficienti 10 anni di sacrifici da parte dei cittadini, già, oltremodo, "vessati"?

Perchè l'amministrazione ha chiesto dei tempi supplementari, visto che predissesto vuol dire tasse al massimo, zero servizi e zero investimenti?".

Pubblicato in Longobardi

Questo il comunicato dei consiglieri Nicola Bruno e Francesco Cicerelli

“Longobardi – Si è tenuto, ieri sera, alle 17.30, in seconda convocazione, presso la casa municipale di Longobardi, il consiglio comunale avente, tra l'altro, all'ordine del giorno, l'approvazione del bilancio di previsione 2018/2020, con l'assenza del vice sindaco Aurelio Garritano e del capogruppo di maggioranza Antonio Costabile.

L'assise si è aperta con una mozione di rinvio formulata dal capogruppo di minoranza Nicola Bruno, atteso che "nell'avviso di convocazione non risultava inserita, ai sensi dell'art. 11, comma 4, del regolamento di contabilità, la discussione dell'emendamento presentato da "Progetto Longobardi", ma la maggioranza "incurante della presunta invalidità dell'avviso di convocazione" ha rigettato la mozione "pur condividendo nella sostanza l'emendamento, per il quale il sindaco si è riservato di chiedere un parere alla corte dei conti".

E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Franco Cicerelli e Nicola Bruno.

"Abbiamo, nei termini di legge, presentato -continua il consigliere Bruno- un emendamento agli schemi di bilancio di previsione - esercizio finanziario 2018, al fine di prevedere il rimborso del canone acqua per i tanti cittadini che ancora, oggi, non hanno l'acqua potabile e poichè ci interessa che i cittadini abbiano la riduzione delle bollette idriche, abbiamo, sin d'ora, rinunciato ad agire innanzi al tar per l'annullamento dell'avviso di convocazione e della relativa delibera consiliare". Dopo ampia discussione, la maggioranza ha, poi, approvato il bilancio di previsione 2018/2020, con il voto contrario del gruppo consiliare "Progetto Longobardi".

"Ogni bilancio del nostro comune -commenta il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- risente fortemente del predissesto in cui versa.

Anche il previsionale 2018 riporta solo numeri negativi, senza alcun provvedimento strategico su come ridisegnare il volto del paese.

Evidenzia un timido risanamento, ma a totale scapito dei cittadini, con tasse al massimo: imu al 10,60 per mille, irpef allo 0,8 punti percentuali, tasi al 2,5 per mille; quanto alla tari, pur avendo effettuato raccolta differenziata pari al 46,68 %, il comune dovrà pagare la tariffa base senza alcun importante sconto tariffario; pochissimi investimenti e pochissimi servizi, peraltro, inefficienti, svendite patrimoniali, sprechi, una spesa abnorme ed un indebitamento ancora elevatissimo.

Infatti, l'ufficio ragioneria certifica, alla data del 5/12/2017, un debito per mutui di € 3.382.302,32, un debito per anticipazione di liquidità di € 2.491.157,84 nonchè debiti fuori bilancio riconosciuti residui di € 422.424,53.

Ancora.

Il costo complessivo del servizio idrico integrato, anno 2018, ammonta ad € 418.076,00; mentre, dal piano finanziario tari, anno 2018, si evince che i costi del servizio ammontano ad € 360.148,00 ". Come se non bastasse "per il primo cittadino avremmo potuto istituire la tassa di soggiorno ma non lo abbiamo fatto".

Pubblicato in Longobardi

"Malgrado l'azienda sanitaria di Cosenza - distretto Tirreno abbia segnalato, su nostra richiesta, al Comune di Longobardi, il grosso ristagno di acqua presente nel terreno prospiciente la farmacia, in marina, ad oggi, la giunta guidata dal sindaco Giacinto Mannarino continua a rimanere inerte".

 

 

E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi, Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.

"Su nostra richiesta, l'azienda sanitaria competente -continua il capogruppo Nicola Bruno- tramite personale del dipartimento area di prevenzione, effettuava, il 28 giugno del 2016, sopralluogo presso l'area prospiciente la farmacia di Longobardi marina, nel corso del quale constatava un grosso ristagno di acque, responsabile della proliferazione di insetti e di cattivi odori.

 

Criticità che permanevano anche alla data del successivo sopralluogo del 3 novembre 2016.

Infatti, poichè la giunta Mannarino rimaneva silente di fronte alle criticità segnalate dall'azienda sanitaria competente, abbiamo richiesto ulteriore intervento del medico d'igiene e sanità pubblica che, all'esito dei controlli effettuati, evidenziava che il ristagno di acque responsabile della proliferazione di insetti e di cattivi odori nella suddetta area, è la conseguenza di una interruzione, situata a monte del predetto terreno, del deflusso delle acque bianche".

 

La nota, proveniente dall'azienda sanitaria, concludeva, quindi, che "sarà necessaria da parte del servizio manutentivo del comune, ripristinare il percorso naturale delle acque bianche onde evitare il loro accumulo" nel terreno di fronte la farmacia della marina.

 

Insomma "non solo cattiva amministrazione e mancanza di programmazione ma -conclude Bruno - anche inerzia prolungata di una giunta che, ormai, rimane sorda anche agli inviti dell'asp".

Pubblicato in Longobardi

In una dialettica politica costante ed intensa non solo la maggioranza parla ai longobardesi, ma, con una approfondita relazione di fine anno, anche la minoranza.

 

Ecco quanto scrivono Bruno e Cicerelli:

“"Conformemente al ruolo proprio delle opposizioni, in questi primi due anni e mezzo, abbiamo esercitato appieno il nostro ruolo politico, di stimolo all'operato dell'Amministrazione comunale e, soprattutto, di controllo sugli atti della maggioranza".

E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Franco Cicerelli e Nicola Bruno.

"Tante le battaglie vinte nell'interesse dei cittadini.

Il primo atto -prosegue il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- all'indomani del nostro insediamento in consiglio, è stata la mozione del 26/06/2014 sull'istituzione della Commissione "S. Nicola Saggio".

 

Grazie al nostro impegno è stata istituita la suddetta Consulta.

Il cimitero versava in gravi condizioni statiche.

Già a partire dalla prima interrogazione del 04/11/2014 sino alla richiesta di intervento dei Vigili del fuoco del 11/05/2015, in cui ne denunciavamo le gravi precarie condizioni statiche, abbiamo ottenuto la ristrutturazione del camposanto.

Abbiamo ottenuto l'attivazione della raccolta differenziata.

La prima interrogazione sull'emergenza rifiuti risale al 30/06/2014.

Vista la gravità persistente abbiamo chiesto, con telegramma del 06/08/2014, l'intervento del Prefetto e dell'ASP "causa emergenza rifiuti".

Finalmente, verso la fine dell'anno, è partito il "porta a porta".

Permangono, tuttavia, criticità dovute ad incapacità amministrativa.

 

Abbiamo chiesto più interventi dell'ASP, a causa delle cattive condizioni igienico-sanitarie in cui versavano i serbatoi comunali.

La prima richiesta di intervento urgente risale al 06/08/2014 ed ha comportato, dopo le analisi dell'ARPACAL, l'adozione dell'ordinanza sindacale 24/07/2015, tuttora vigente, con cui il sindaco "ordina l'uso dell'acqua per soli scopi igienici".

Le famiglie interessate risiedono in Loc. Palieri e sono 24, per le quali abbiamo chiesto la riduzione delle bollette anni 2015-2016.

Nel frattempo li abbiamo indotti a ristrutturare gli acquedotti comunali.

Continua senza sosta la battaglia contro una pressione fiscale iniqua e al massimo.

Già il 03/10/2014 protestavamo non solo contro una tassazione esasperata, con le aliquote al massimo, non solo contro l'inasprimento, con l'invio di tutte le bollette arretrate dell'acqua, dal 2010 ad oggi, ma anche contro delle "forzature" per il prelievo fiscale".

Chi non ricorda il divieto imposto ai bambini morosi, dai nostri amministratori, di utilizzare scuolabus e mensa!

O l'onere imposto alle agenzie funebri di pagare il loculo cimiteriale che poi si sarebbero rivalse sull'utente con ovvi costi aggiuntivi!

In questo campo, siamo riusciti ad ottenere l'abbassamento della rata minima da € 100 ad € 50 per i contribuenti disagiati.

Infine, dopo aver segnalato invano il pericolo di crollo del ponte "La Rupe", lo scorso novembre abbiamo chiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno obbligato l'Amministrazione comunale a metterlo in sicurezza.

Questi sono i fatti, sotto gli occhi di tutti!"

Pubblicato in Longobardi

Questo il comunicato della minoranza del comune di Longobardi:

“La legge nazionale impone censimenti, piani e regolamenti per lo sviluppo e la salvaguardia del verde pubblico, ma Longobardi lo vende.

 

E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.

Non è tollerabile –prosegue il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- che la maggioranza, guidata dal sindaco Giacinto Mannarino, tra quantità minime, forse, non più garantite e proposto cambio di destinazione urbanistica dei lotti, oggetto di cessione, venda, previo pubblico incanto, il verde urbano.

E non solo perchè è lo spazio della comunità, ma anche perchè la normativa urbanistica vigente individua le quantità minime inderogabili di spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi da osservare in rapporto agli insediamenti residenziali, nelle singole zone territoriali omogenee, mentre la cessione dei lotti, siti in località Acquavona, effettuata nei giorni scorsi, non garantisce più la suddetta quantità minima inderogabile di spazi, nè, ad oggi, la giunta Mannarino ha provveduto a reperirli nelle adiacenze immediate.

Peraltro, nelle more dell'aggiudicazione definitiva dei lotti in questione <<la giunta, con delibera n° 102 del 20/10/2016, ha assegnato ai lotti di località Acquavona la destinazione futura di "dep. mat. non molesti">> .

 

Chiara è, invece, la posizione del gruppo consiliare "Progetto Longobardi" sul verde pubblico: <<In linea di principio -conclude Bruno- siamo contrari alla cessione delle aree comunali, tuttavia, il comune, nel corso degli anni, può includere, nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, aree destinate a verde pubblico, ritenendole non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali: noi siamo favorevoli alla monetizzazione delle suddette aree solo a condizione che si tratti di reliquati di aree comunali, prive di utilità pubblica e che le somme derivanti dalla eventuale cessione siano reinvestite sul territorio.

Ma la maggioranza, ormai, vende il verde e affida "in concessione il servizio segnaletica stradale, istituzionale, commerciale, cartellonistica pubblicitaria stradale, totem informativi e pubblicitari": ora anche il manifesto funebre costerà di più!>>.”

Pubblicato in Longobardi

Scrive la minoranza del comune di Longobardi nelle persone di Nicola Bruno e di Francesco Cicerelli.

 

“Si è tenuto ieri, alle 10 del mattino, presso la casa municipale di Longobardi, il consiglio comunale, in prima convocazione, avente all'ordine del giorno l'approvazione del conto del bilancio 2015 e del bilancio di previsione 2016/2018.

 

Malgrado "l'impossibilità a partecipare dei consiglieri di minoranza -ha dichiarato il capogruppo Nicola Bruno- la seduta si è svolta regolarmente senza l'opposizione ed in pochi minuti".

 

Infatti "alle 10 e venti circa -continua Bruno- il consigliere Francesco Cicerelli si recava in consiglio ed apprendeva che l'assise era già terminata.

Neppure i due cittadini presenti si sono resi conto dello svolgimento della stessa.

Ora come si fa ad approvare in pochi minuti due documenti importanti come il conto consuntivo ed il bilancio di previsione?


E' evidente che i consiglieri di maggioranza partecipano alle sedute consiliari per alzare o abbassare la mano senza entrare nel merito degli argomenti.

Inoltre, più volte abbiamo segnalato l'opportunità di tenere i consigli di pomeriggio onde consentire la partecipazione sia dei cittadini sia dei consiglieri, impegnati in attività lavorative, a differenza di qualche amministratore che di non lavorare ne ha fatto una ragione di vita.

Chiediamo con forza che il Prefetto adotti gli opportuni provvedimenti".

Comunque "è evidente -continua il consigliere Bruno- la totale fallimentare gestione del comune. Non solo il bilancio di previsione 2016/2018 è privo di qualsivoglia programmazione, ma se si confrontano i dati del conto consuntivo 2015, con quelli del 2014, emerge che nessuna riduzione è stata effettuata sul fronte delle spese.

 

Anzi, passando da 4.263.477,29 euro del 2014 a 4.540.196,43 euro del 2015, si evince un incremento consistente delle spese generali di circa 300.000,00 euro.

Sicuramente questo non voleva essere ascoltato dalla maggioranza".

Lo stesso organo di revisione, sul rendiconto 2015 "evidenzia -conclude Bruno- riserve: infatti "l'eventuale mancata approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale -si legge nella relazione- da parte della corte dei conti, non consentirà il pagamento dei debiti con fondi di bilancio e potrà compromettere l'equilibrio economico e finanziario dell'Ente".  

Pubblicato in Longobardi

longobardiPolemiche per il funzionamento del servizio di porta a porta. In tanti comuni, la raccolta differenziata arriva a percentuali di tutto rispetto ma a Longobardi stenta a decollare.

I consiglieri di opposizione Nicola Bruno e Francesco Cicerelli puntano il dito, ancora una volta, contro l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacinto Mannarino in materia di rifiuti. <<Dopo un avvio che ha portato al sequestro della pseudo isola ecologica –dichiara il capogruppo Nicola Bruno-  la raccolta porta a porta continua, ancora, a distanza di quattro mesi, in via sperimentale, a botte di ordinanze sindacali e senza alcun risultato, anzi con costi esorbitanti e senza informazione. Peraltro, un solo veicolo comunale, di piccole dimensioni, procede ad una raccolta non capillare nelle frazioni più estese ed ogni giorno provvede al conferimento presso “Calabria Maceri” in Rende. Inoltre, il servizio viene garantito da volontari e da percettori di buoni voucher ormai in aperto conflitto con gli amministratori per mancanza di fondi. La notizia non stupisce visto che i dipendenti comunali non vengono pagati da quattro mesi. Nelle altre frazioni sono stati allestiti centri di raccolta periferici, attorno a cui sostano i rifiuti più del dovuto sia nei cassonetti sia per le strade e la cui raccolta “straordinaria” viene, invece, assicurata da ditte esterne, a cui l’incarico viene affidato direttamente dal sindaco, sempre con ordinanza, all’esplodere dell’emergenza. Come se non bastasse una “mini isola”, stigmatizzata dai cittadini, è stata sistemata all’ingresso del cimitero>>. E intanto i costi lievitano. <<La situazione è ormai sfuggita di mano –continua il consigliere Bruno- e se dopo anni di organizzazione e preparazione, questi sono i risultati, è evidente l’incapacità di questa giunta e di questa maggioranza di fronteggiare  la questione dei rifiuti e la necessità, a questo punto, di sollecitare la nomina di un commissario ad acta per il raggiungimento del “minimo sindacale” sulla differenziata. Anche per la raccolta differenziata si sente e si vede la mancanza di una giunta che guidi Longobardi>>. La cittadinanza <<è stanca di sopportare questa incompetenza e questa superficialità>>. <<Siamo ancora in attesa –conclude l’avvocato Bruno- di conoscere le determinazioni del Prefetto sulla nostra precedente richiesta di istituire una commissione d’indagine prefettizia che, attraverso il potere di accertamento e di accesso presso il comune di Longobardi, faccia luce e chiarezza sull’intera vicenda dei rifiuti>>.

Riceviamo e pubblichiamo.

Pubblicato in Longobardi

Longobardi. <<Se la civiltà di un popolo si misura anche attraverso il rispetto per i defunti, il nostro cimitero dovrebbe farci riflettere>>.

E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.

Prosegue.poi, il capogruppo di minoranza Nicola Bruno <<Il nostro cimitero versa in precarie condizioni statiche ed i provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale, a seguito delle nostre interrogazioni, sono, comunque, insufficienti ad eliminare il pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Abbiamo iniziato una battaglia che ha portato alla messa in sicurezza delle fabbriche pericolanti, ma, ad oggi, non si è dato seguito ai lavori necessari ad eliminare il predetto pericolo, con gravi disagi per i cittadini e per gli operatori economici del settore>>.

Ma –continua l’avvocato Bruno- non sono solo questi i problemi del cimitero di Longobardi: <<Con delibera n° 153 del 27/10/2014 la giunta guidata dal sindaco Giacinto Mannarino ha dettato, al responsabile dell’area tecnica, gli indirizzi per l’affidamento di aree cimiteriali libere che, non solo incidono sulle aree a verde e, quindi, sul decoro e la riservatezza del luogo, ma soprattutto riducono l’area destinata a campo di inumazione, in palese contrasto con lo standard minimo fissato dall’art. 58 D.P.R. n° 285/1990, come richiamato dal Regolamento comunale di Polizia Mortuaria. Bene farebbero i nostri amministratori ad ampliare il cimitero, visto che non risponde più alle necessità di sepoltura>>.

Infine, il gruppo consiliare “Progetto Longobardi” punta il dito sull’“incapacità” della giunta Mannarino il capogruppo Bruno conclude: <<Alla luce di ciò, è paradossale che la maggioranza non abbia previsto, nel piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016, alcun intervento sul cimitero né vi abbia rimediato con una variazione di bilancio entro lo scorso 30 novembre>>.

Pubblicato in Longobardi
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy