Aiutare una persona quando ne ha maggiormente bisogno è un dovere, Soccorrere un ferito in un incidente stradale è anche un obbligo. Ma davvero è sempre così? Una signora padovana che era in casa in isolamento per Covid, casalinga, a distanza di due anni ha ricevuto un decreto penale di condanna di 2 mesi di arresto sostituiti da una multa di 4.500 Euro per aver soccorso un ferito in un incidente stradale. Paradossale, ma vero. Intervistata dai giornalisti così ha detto:- Ero a casa in isolamento per Covid, quando all’improvviso ho sentito uno schianto. Sono corsa fuori e ho visto una moto in mezzo alla strada e un motociclista dentro ad un fossato gravemente ferito. Il conducente della moto evidentemente aveva perso il controllo della moto e si era schiantato contro un segnale stradale. Ho cercato di aiutarlo, poi arriva l’ambulanza e una pattuglia dei Carabinieri. Questi, fra l’altro, invece di preoccuparsi solamente del ferito a terra, mi chiedono i documenti perché si sono accorti che io non dovevo essere in quel posto perché in isolamento-. La signora si rifiuta di dare le sue generalità e di esibire la tessera di riconoscimento, così scatta la denuncia. Doppia denuncia: per violazione dell’isolamento e per essersi rifiutata di dichiarare la propria generalità a un pubblico ufficiale. Ed ecco ora il paradosso: Per aver aiutato una persona ferita la signora ora si trova con la fedina penale sporca e a dover pagare una multa salata. Farà ricorso. Certamente, ne sono sicuro, troverà un Giudice comprensivo che le cancellerà la salata multa da pagare, perché, amici, aiutare una persona quando è in difficoltà è sempre un gesto nobile. La signora era in isolamento, doveva stare chiusa in casa, ha disobbedito, vero, ma lo ha fatto per venire in soccorso di una persona ferita.
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