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Da tutti abbiamo sentito dire cose strabilianti su Sanremo.

Né più, nè meno come siamo usi sentire, in ogni tempo, da tutti i politici al governo che si vantano le cose fatte come meravigliose, anzi mirabolanti.

 

 

Una differenza è che la claque, che non sappiamo se e come pagata, di Sanremo ha funzionato meglio della claque politica.

E l’altra differenza è che Sanremo non ha avuto opposizioni, vuoi per la signorilità della opposizione medesima, che pur si imponeva ci fosse, vuoi per l’equilibrio delle reti che non hanno fatto una contrapposizione con prodotti televisivi attraenti

Se avessimo dato ascolto a quello che dicevano un po’ tutti avremmo dovuto avere ascolti altissimi ed invece gli ascolti sono calati.

Leggiamo che “La serata finale del Festival di Sanremo 2019 è stata vista su Rai1 da 10.622.000 spettatori con il 56,5% di share.

Lo scorso anno la finale del primo festival di Claudio Baglioni aveva ottenuto 12.125.000 spettatori e il 58,3% di share

Cioè la serata finale ha perso più di 1.600.000 spettatori.

Non pochi!

Ieri, la prima parte della serata finale (dalle 21.26 alle 23.51) è stata seguita da 12.129.000 spettatori con il 53,1% di share e la seconda (dalle 23.54 all'1.34) da 8.394.000 spettatori con il 65,2% di share.

Lo scorso anno la prima parte della finale (dalle 21.20 alle 23.46) era stata seguita da 13.240.000 spettatori con il 54% di share mentre la seconda parte (dalle 23.51 all'1.25) aveva registrato 10.401.000 spettatori con il 68,9% di share.

Ma la cosa più oscena è che il direttore Teresa De Santis mentre intona la sua 'Strada Facendo' dice ridendo che “L'ascolto medio complessivo di tutte le serate "è di tre punti più alto della media degli ultimi 15 anni, e questo per noi è un dato che ci rende molto soddisfatti"

In sostanza ci si avvale di tutti gli escamotage per fare apparire mirabolante un Sanremo quasi ordinario. dalla conduzione quasi diafana , ad eccezione di Virginia Raffaele.

Pubblicato in Italia

E’ la prima frase di “Ti senti sola stasera” la canzone di Michele del 1965.

La voglio dedicare ad una bellissima ed unica pianta che abbelliva Amantea dagli anni quaranta , da quando cioè venne posta a dimora nel cortile della scuola Alessandro Manzoni in via Dogana.

E vale anche ricordare un’altra frase della canzone quella che dice che “Questa stanza sembra buia senza il tuo sorriso”

Anche la bellissima Brahea Armata sorrideva felice in particolare quando esponeva al mondo le sue lunghe fioriture.

Era una pianta che esprimeva la biodiversità della nostra cittadina.

Una pianta rara.

Pensate che a Sanremo ce ne sono soltanto 2 che sono quelle della foto.

Ora questo capolavoro della natura non esiste più.

E’ morto, come mostra la foto.

Inutili sono stati i nostri appelli.

Nessuno se ne è curato.

Come tante cose della città essa non apparteneva a nessuno.

Non apparteneva alla scuola che se ne è disinteressata salvo averci fatto mettere le mani al personale di Calabria verde che l’ha potata senza avere alcuna esperienza specifica.

Non apparteneva alla gente del luogo, salve il buon e sensibile Amedeo Mannarino che è stato l’unico ad averla apprezzata ed amata.

Non apparteneva al comune che non l’ha tutelata e difesa.

E così E’ finita così, senza un vero perché….

E purtroppo senza un responsabile.

Come succede troppe volte ad Amantea.

Ora chiediamo che il comune la ripianti.

Ecco la Brahea morta!

Pubblicato in Cronaca

E’ passato poco più di un mese da Sanremo, che ha visto trionfare Francesco Gabbani e la sua Occidentali’s Karma, canzone che sta raccogliendo un grandissimo successo di vendite e di passaggi radiofonici. Ma dopo un mese la classifica sanremese sarebbe la stessa?

Per scoprirlo ci siamo affidati alle visualizzazioni su Youtube, vediamo insieme le prime 10 posizioni.

10. Giusy Ferreri – Fa talmente male

L’esperienza sanremese non è andata benissimo, tanto che Giusy Ferreri è stata eliminata prima della finale, ma la sua canzone è molto apprezzata su Youtube dove ha realizzato quasi tre milioni e trecentomila visualizzazioni che le permettono di entrare nella top ten, appena davanti ad una altro cantante eliminato dalla finalissima Gigi D’Alessio.

9. Paola Turci – Fatti bella per te

La sua canzone è stata molto apprezzata all’Ariston, in particolar modo dalla critica, tanto da conquistare la quinta posizione. Posizione che non ha mantenuto nelle visualizzazioni su Youtube dove si piazza in nona posizione con quattro milioni e settecentomila visualizzazioni, una cifra considerevole che tuttavia la relega in fondo alla top ten.

8. Bianca Atzei – Ora esisti solo tu

Guadagna una posizione rispetto alla classifica sanremese Bianca Atzei con la sua Ora esisti solo tu, scritta per lei appositamente da Kekko dei Modà. La canzone su Youtube è stata molto apprezzata, e al momento ha superato le nove milioni e mezzo di visualizzazioni, una performance eccezionale.

7. Elodie – Tutta Colpa Mia

Come Bianca Atzei anche Elodie guadagna una posizione rispetto alla classifica sanremese, passando dall’ottava alla settima posizione. La canzone scritta da Emma Marrone, che con Elodie condivide l’esperienza di Amici, continua ad riscuotere un grandissimo successo sulla rete. Le visualizzazioni su Youtube sono già più di dieci milioni e mezzo.

6. Sergio Sylvestre – Con te

Sergio Sylvestre conferma anche su Youtube la sesta posizione conquistata al Festival di Sanremo. La sua voce blues ha conquistato il pubblico italiano, che già aveva ammaliato durante la quindicesima edizione di Amici, edizione che lo ha visto trionfare. Per lui sono poco più di dodici milioni le visualizzazioni su Youtube.

5. Michele Bravi – Il Diario Degli Errori

Perde una posizione invece Michele Bravi. Il giovane cantante umbro, vincitore della settima edizione di X-Factor, aveva conquistando il quarto posto a Sanremo giungendo ai piedi del podio con Il Diario Degli Errori. Nonostante l’ottima prestazione su Youtube, dove ha totalizzato quasi dodici milioni e centomila visualizzazioni, lascia il quarto posto piazzandosi al quinto.

4. Fabrizio Moro – Portami via

Scala la classifica Fabrizio Moro, che dalla settima posizione conquistata a Sanremo si porta ai piedi del podio grazie alle visualizzazioni su Youtube. Il cantautore romano era stato premiato sul palco dell’Ariston per il testo della sua Portami Via, considerato il migliore. Il successo della canzone si capisce con le oltre quindici milioni e seicentomila visualizzazioni che ha realizzato su Youtube, una cifra considerevole che dimostra la bontà della canzone.

3. Ermal Meta – Vietato Morire

Inaugura il podio, come già successo a Sanremo, Ermal Meta. Vietato Morire è un grandissimo successo, che ha fatto incetta di premi “minori” già in Liguria. Ma a guardare i numeri non è soltanto una canzone da addetti ai lavori, ma una canzone che ha fatto breccia tra il grande pubblico, e a dimostrarlo ci sono le oltre diciotto milioni e seicentomila visualizzazioni che ha collezionato su Youtube.

2. Fiorella Mannoia – Che sia benedetta

Anche Fiorella Mannoia conferma la sua seconda posizione. Con circa centomila visualizzazioni in più di Ermal Meta, stacca il cantautore italo-albanese e si piazza in seconda posizione anche tra le più viste di Youtube.

1. Francesco Gabbani – Occidentali’s Karma

E’ il cantante italiano del momento, Occidentali’s Karma è il singolo più venduto in Italia, il più passato nelle radio e il più visualizzato su Youtube. Mai come quest’anno il vincitore di Sanremo ha avuto un tale successo. E sono i numeri a dirlo in modo evidente, Fiorella Mannoia con Che sia Benedetta ha totalizzato diciotto milioni e settecentomila visualizzazioni, Occidentali’s Karma ne ha totalizzate sessantasei milioni, tre volte e mezzo in più. I numeri sono impressionanti, non sono paragonabili ad altri artisti italiani. Se lo paragoniamo al tormentone del 2016, Andiamo a Comandare vediamo come questo sia evidente. In un anno la canzone di Fabio Rovazzi ha totalizzato 125 milioni di visualizzazioni, poco più del doppio di quelle totalizzate in un mese da Gabbani…numeri da record.

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Il festival della canzone italiana è terminato da alcuni giorni e non si placano le polemiche innescate dalla esclusione dalla finale dei cantanti Gigi D’Alessio e Albano Carrisi.

 

 

I due cantanti non hanno nascosto la loro amarezza e il loro disappunto per l’eliminazione e la sonora e inaspettata sconfitta brucia ancora.

Come ogni anno il Festival di Sanremo alla fine ha lasciato degli strascichi vuoi per le polemiche innescate sul compenso del conduttore Carlo Conti, vuoi per i componenti della giuria di qualità e sull’accusa di plagio di Fiordaliso nei confronti di Fiorella Mannoia.

Gigi D’Alessio non si aspettava l’eliminazione prima di accedere alla serata finale e così ha voluto togliersi un sassolino dalle scarpe sfogandosi in una lunga intervista al settimanale “Chi”.

Ha accusato apertamente il Festival che quest’anno ha voluto far fuori cantanti esperti come lui e come Albano per far vincere ad ogni costo i giovani.

I vecchi sono serviti da esca per far fare audience.

Senza di loro il programma di RAI 1 non avrebbe mai raggiunto 11 milioni di telespettatori. Il cantante è davvero furioso e lo dice apertamente:-

Non sono rimasto contento nei confronti del sistema Sanremo -. Fiordaliso accusa apertamente la Mannoia perché la canzone presentata a Sanremo “Che sia benedetta” è un plagio.

Lo ha spiegato nella trasmissione televisiva Pomeriggio Cinque. Per lei la canzone seconda classificata è identica alla sua “Accidenti a te” composta dal famoso maestro Bigazzi e presentata al Festival di Sanremo nel 2002 classificatasi al nono posto.

Per quanto riguarda i componenti della giuria di qualità e la partecipazione di Greta Menchi le polemiche non si sono ancora placate.

La sua partecipazione ha scatenato un vero e proprio putiferio ed è stata molto criticata non solo perché è molto giovane ma anche perché non possiede una vera e propria cultura musicale. Avrebbe fatto meglio restarsene a casa e dare agli altri, più esperti di lei, la possibilità di partecipare come giurati al Festival.

La scelta di inserirla nella giuria di qualità accanto a nomi famosi ed esperti di musica ha fatto storcere il naso a molti telespettatori e ai cantanti esclusi dalla finale.

Anche Albano c’è rimasto male. Tutti sono rimasti stupiti a partire dalla platea dell’Ariston che ha accolto il verdetto tra boati e fischi.

Non se lo aspettava davvero.

E’ rimasto deluso ma non ha innescato nessuna polemica.

Sono scesi in piazza, invece, i suoi vecchi amici e sostenitori di Cellino San Marco i quali hanno inscenato un sit-in.

Uno di loro addirittura per protesta ha incominciato lo sciopero della fame.

Ma fra pochi giorni tutto si placherà e nessuno ricorderà le polemiche e le diatribe dimenticando perfino chi è stato davvero il vincitore della gara canora che dura da più di 67 anni.

Calerà il silenzio su Sanremo, i ricordi si affievoliranno e Gigi D’Alessio e Albano potranno continuare a cantare come hanno sempre fatto.

E ora noi possiamo anche andare al supermercato a fare la spesa e comprare il Dash.

La sera guarderemo la TV come del resto fanno tutti.

di Francesco Gagliardi

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terremotoC’ è un passo del Vangelo di Matteo che dice:- Mentre fai l’elemosina non sappia la tua sinistra quel che fa la tua destra-. Fra pochi giorni sarà tempo di Quaresima e noi cristiani dovremmo prestare più attenzione alle tante famiglie che soffrono, agli ammalati, ai bisognosi, ai marginati, ai terremotati, a chi è nel bisogno. Dovremmo fare il bene, sissignore, però in silenzio, senza sbandierarlo ai sette venti, a farlo sapere a tutti in modo che dicano:- Ma che bravo! Come è buono lei! Anche gli altri dovrebbero fare così!-. No, non così si fa il bene. Il Vangelo ci dice che se cerchiamo approvazione, roviniamo tutto..Dobbiamo fare il bene e basta, senza vantarci. La notizia non deve circolare, nessuno deve sapere che abbiamo offerto una certa somma di denaro anche se in fin di bene. Dice il Vangelo:- Il Padre mio che sa ti ricompenserà-. Ci basta la ricompensa del Padre Celeste, quella degli uomini è frivola, è passeggera, non ha nessuna importanza. Se facciamo sapere che abbiamo fatto del bene ai nostri fratelli in difficoltà nel nostro gesto c’è solamente vanità. Quando fai l’elemosina, dice il Vangelo, non suonare la tromba davanti a te per essere lodato. L’elemosina o la donazione è un fatto segreto e quindi deve restare segreto e il nostro Padre che è nei cieli e che sa tutto e che vede tutto,ci ricompenserà. Perché mi sono soffermato sul Vangelo di Matteo e sull’opera di pietà:-L’elemosina?- Perché non mi è piaciuto Carlo Conti, l’indiscusso vincitore dell’ultimo Festival della Canzone Italiana, che nella serata finale del Festival di Sanremo ha fatto sapere al pubblico televisivo di aver donato alla Protezione Civile 100 mila euro da destinare ai terremotati dell’Abruzzo. Non mi è piaciuto e lo critico perché il bene che si fa deve essere una cosa segreta, non deve essere visto dagli altri. Questo atteggiamento è criticato anche da Gesù. Gesù non vuole che le opere di pietà siano usate come mezzo di autopromozione dinanzi alla comunità. Davanti al pubblico televisivo di RAI 1, circa 10 milioni di spettatori, Carlo Conti ha voluto fare una grande pubblicità del bene che ha fatto ai terremotati. Non c’era alcun bisogno di suonare questa grancassa. Il bene deve essere fatto in silenzio, con discrezione. Ogni opera buona, e quella di Conti è stata certamente un’opera buona e meritevole, dovrebbe essere fatta per pura generosità e non per apparire di animo nobile agli occhi degli altri. Ha donato parte del suo cachet ai terremotati? Ha fatto bene. Perché vantarsi? Si è comportato come gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodato dagli spettatori televisivi. Aver donato parte del suo cachet di Sanremo è stato senza dubbio un bel gesto, altri conduttori dovrebbero imitarlo, averlo divulgato è stato un gesto di pessimo gusto. Si è comportato così per essere lodato e applaudito dagli uomini e dalle donne sedute in poltrona e dalla platea dell’Hotel Ariston di Sanremo. Lo ha fatto per compiacere se stesso davanti agli uomini, ma non davanti a Dio dal quale non riceverà certamente alcuna ricompensa. La carità, il bene, l’elemosina devono restare segreti e il Padre Nostro che vede nel segreto, ci ricompenserà. Mi dispiace per Carlo Conti che stimo e ammiro, ma questa volta ha sbagliato. Il bene fatto lo doveva tenerlo per sé, non doveva renderlo al pubblico, anche se sul suo cachet ci sono state assurde polemiche

Pubblicato in Italia

Il sessantaseiesimo Festival della Canzone Italiana, si svolge al Teatro Ariston di Sanremo da martedì 9 a sabato 13 febbraio 2016 e sarà presentato per la seconda volta da Carlo Conti. Le cinque serate sono trasmesse da Rai 1 (in alta definizione su Rai HD) e da Rai Radio 1 e Rai Radio 2. Per la prima volta le nuove proposte verranno scelte con un talent che andrà in onda su Raiuno.

 

Il Cast

Virginia Raffaele, Madalina Ghenea e Gabriel Garko: questo il cast che affiancherà Carlo Conti al prossimo Festival di Sanremo

Le Serate

Sanremo 2016 prima serata martedì 9 febbraio
Sanremo 2016 seconda serata mercoledì 10 febbraio
Sanremo 2016 terza serata giovedì 11 febbraio
Sanremo 2016 quarta serata venerdì 12 febbraio
Sanremo 2016 quinta serata sabato 13 febbraio

 

Ecco tutti gli artisti in gara.

Deborah Iurato e Giovanni Caccamo: in gara con “Via da qui”, canzone scritta da Giuliano Sangiorgi che sarà presente nei rispettivi album di entrambi gli artisti in uscita nei prossimi mesi. “Non siamo soli” è il titolo dell’album di Caccamo in uscita il 12 febbraio, con inediti scritti dallo stesso autore; “Sono ancora io” sarà invece il titolo del nuovo album della Iurato.

Noemi: in gara con “La borsa di una donna” scritta da Marco Adami, Antonio Iammarino e Marco Masini. Il singolo anticipa l’uscita di “Cuore d’artista”, il quarto album della Leonessa.

Alessio Bernabei: in gara con “Noi siamo infinito”, il singolo del suo debutto da solista che anticipa l’album in uscita prossimamente.

Enrico Ruggeri: in gara con “Il primo amore non si scorda mai”, singolo che sarà contenuto in “Un viaggio incredibile”, il doppio cd in uscita a febbraio che raccoglie il meglio della sua carriera più nove tracce inedite.

Arisa: dopo l’esperienza come co-conduttrice dello scorso anno, torna in gara con “Guardando il cielo”, sognando l’Eurofestival.

Rocco Hunt: in gara con “Wake Up”, un pezzo di denuncia che vuole dare voce alla generazione dell’artista.

Dear Jack: con la nuova formazione che vede Leiner Riflessi come nuova voce del gruppo si presentano in gara con “Mezzo Respiro”, singolo che anticipa l’album omonimo in uscita il 12 febbraio.

Stadio: lo storico gruppo di Gaetano Curreri torna in gara con “Un giorno mi dirai”; la loro ultima partecipazione al Festival risale al 2007.

Lorenzo Fragola: in gara con “Infinite volte” che anticipa il nuovo album in uscita prossimamente.

Annalisa: torna per la terza volta sul palco dell’Ariston, dopo l’ottimo quarto posto dello scorso anno con il brano “Il diluvio universale”.

Irene Fornaciari: torna a Sanremo con il brano “Blu”, brano che anticipa un nuovo album di cui ancora non ha svelato alcun dettaglio.

Neffa: in gara con “Sogni e nostalgia”, che si andrà ad aggiungere all’album appena uscito lo scorso settembre.

Zero Assoluto: grande ritorno per Thomas e Matteo che per la loro terza partecipazione a Sanremo si presentano con il brano “Di me e di te”, scritta dai due insieme a Antonio Filippelli e Luca Vicini.

Clementino: in gara con “Quando sono lontano”, un brano sugli emigranti, che anticipa il suo nuovo disco “Miracolo Ultimo Round”, in uscita prossimamente.

Patty Pravo: grande ritorno per la “ragazza del Piper” all’alba dei suoi cinquant’anni di carriera, in gara con “Cieli Immensi” scritta da Fortunato Zampaglione.

Valerio Scanu: a distanza di sei anni dalla sua ultima partecipazione torna in gara con “Finalmente Piove”, brano scritto da Fabrizio Moro che anticipa l’album omonimo in uscita a febbraio.

Morgan e i Bluvertigo: tornano in gara con “Semplicemente” definita da Morgan “una canzone semplice ma non semplicistica” dopo ben 15 anni dalla loro ultima partecipazione.

Francesca Michielin: per il suo debutto sul palco dell’Ariston si presente con il brano “Nessun grado di separazione”, scritto dalla stessa Michielin insieme a Federica Abbate e Cheope

Elio e le storie tese: tornano in gara con “Vincere l’odio”, dopo l’ottimo secondo posto guadagnato alla loro ultima partecipazione nel 2013.

Dolcenera: sarà in gara con “Ora o mai più” che anticipa l’album Le Stelle Non Tremano – Supernovae.

Ed ecco le 8 Nuove Proposte

Miele, Mentre ti parlo

Irama, Cosa resterà

Francesco Gabbani, Amen

Chiara Dello Iacovo, Introverso

Cecile, N.E.G.R.A.

Mahmood, Dimentica

Ermal Meta, Odio le favole

Michael Leonardi, Rinascerai

Sanremo 2016, ospiti

Ad Elisa, Elton John e Ellie Goulding si aggiungono a Laura Pausini, Pooh, Renato Zero, Eros Ramazzotti.

Continua ad aumentare la lista degli ospiti (stranieri ed italiani) del prossimo Festival di Sanremo in programma dal 9 al 14 febbraio su Rai 1. Appurate e confermate le presenze di Laura Pausini, Eros Ramazzotti e Leonardo Pieraccioni, chi ci sarà? E' già stata ufficializzata la partecipazione di Renato Zero, la reunion dei Pooh e pure il ritorno di Elisa. Fra gli ospiti italiani è prevista anche Cristina d'Avena: "Faremo di tutto per accontentare i fan che la vogliono", ha dichiarato il conduttore e direttore artistico Carlo Conti.

Veniamo agli ospiti stranieri. Sono solo due, al momento, le presenze formalizzate. Quella di Elton John e quella di Ellie Goulding. Il cantante si esibirà con il suo nuovo singolo Blue wonderful; nel 1994 era già salito sul palco del Teatro Ariston. La cantante britannica, invece, proporrà dal vivo la sua Love me like you do ed il nuovo singolo Army; è la sua prima volta a Sanremo.

Altre trattative sono in corso. Si parla anche di Rihanna, Bruno Mars, Maitre Gims, interprete della hit Est-ce que tu m'aimes, ed il giovanissimo australiano Shawn Mendes. Ma anche di Nicole Kidman.

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SANREMO - Il vincitore della 63.ma edizione del Festival è Marco Mengoni. Si è imposto su Elio e Le Storie Tese e sui Modà.
Il premio della critica e quello per il migliore arrangiamento (votato dai componenti l'orchestra) sono andati entrambi a Elio e Le Storie Tese, questa sera sul palco in versione extra large, e alla loro Canzone mononota. 
La serata era stata aperta prima dalla Cavalcata delle Valchirie di Wagner, poi dalla marcia trionfale dell'Aida di Verdi. A dirigere il maestro del momento, il giovane direttore d'orchestra Daniel Harding.
La finale ha visto un po' di tutto, dalla Littizzetto vestita da farfalla (parodia del non dimenticato tatuaggio di Belen) alla top model Bianca Balti scalza in incantevole abito bianco, dalle rivendicazioni sindacali dell'orchestra a un Bocelli che ha eseguito alcuni brani classici tratti dal nuovo disco.
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Siamo a pochi giorni dalle elezioni più importanti della storia italiana .Ed insieme più difficili. L’Italia canta e cerca di dimenticare i grandi problemi. Intanto Sanremo impazza. La politica impazza cercando di comprare voti. Da chiunque, anche dai morti. E se non proprio dai morti, almeno dai moribondi, dagli ammalati gravi, da quelli che si avviano a morire , magari di fame. “Macchè, in Italia, - diceva Berlusconi ( e glielo facevano dire senza eccepirne la falsità)-i ristoranti sono pieni”. Ed è vero, ma di quelli che potevano, possono e potranno permetterselo.

Ma gli altri? Chi?

I milioni di disoccupati

Evogliamo parlare delle 104mila le aziende italiane perse nel solo 2012? Già NEL 2012 ci sono stati

12 MILA FALLIMENTI

90 MILA LIQUIDAZIONI

2 MILA PROCEDURE NON FALLIMENTARI

E vogliamo parlare della produzione industriale?

Qualcuno vi ha riferito che la quantità di beni usciti dalle fabbriche è piombata ai livelli del 1990. Un salto indietro di ben 22 anni che fa il paio con il crollo della produzione pari al 6,7% rispetto al 2011, la peggior variazione annua dal 2009?. Qualcuno vi dice che i livelli produttivi sono calati negli ultimi quattro anni e mezzo del 25% ?.

Qualcuno vi fa riflettere sul fatto che minore produzione significa( tra l’altro) meno dipendenti?

E vogliamo parlare dei cassintegrati ?( che peraltro risultano al lavoro, diversamente provate ad immaginare la percentuale di disoccupati)

Qualcuno vi dice che nel 2012 sono state autorizzate

-335.603.725 ore per la cig ordinaria (+46,25%);

-400.284.270 per la cig straordinaria (-5,53%);

-354.766.227 per la cig in deroga (+10,87%).

Qualcuno vi ha detto al primo posto per ore di cig autorizzate c'è la Lombardia con 238.363.723 ore che corrispondono a 114.159 lavoratori equivalenti a zero ore.

E che poi segue il Piemonte con 143.184.093 ore per 68.575 lavoratori e il Veneto con 102.866.768 ore di cig autorizzate per 49.266 lavoratori.

E vi hanno detto che il settore più colpito è quello della meccanica con 349.766.585 ore e 167.513 lavoratori a zero ore coinvolti?.

E vi hanno detto che se ci riferiamo ai lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 52 settimane lavorative, stiamo parlando di 522.344 lavoratori, di cui 190 mila in cigs e 170 mila in cigd?.

E se c i riferiamo a lavoratori equivalenti al 50% del tempo lavorabile globale (26 settimane), stiamo parlando di 1.004.688 i lavoratori in cigo, cigs e in cigd?.

Intanto gli Italiani ascoltano le canzonette , ammirano qualche bella donna, sghignazzano alle fregnacce di Luciana Litizzetto e dimenticano i guai: Si davanti a Sanremo gli Italiani siamo tutti eguali. Ed i politici ringraziano!

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