Le monache torneranno a Norcia il 10 febbraio
Una notizia che ha dell’incredibile sono state consegnate le chiavi di 10 container a 10 monache benedettine di clausura
Norcia 20 gennaio. Consegnate le chiavi del container di "clausura" alle dieci monache benedettine di Norcia che, dal giorno della grande scossa di terremoto del 30 ottobre 2016, erano state costrette a lasciare la città per trasferirsi a Trevi.
Domenica pomeriggio il sindaco Nicola Alemanno e la madre badessa Caterina Corona hanno tagliato il nastro inaugurando così il monoblocco temporaneo che ospiterà le religiose fin quando il monastero di Sant'Antonio non sarà stato ristrutturato.
Il container è stato sistemato nel cortile del monastero e qui le suore potranno riprendere, in parte, anche le loro attività lavorative.
In attesa del ritorno ufficiale, la data prevista è quella del 10 febbraio prossimo, festa di Santa Scolastica, è stato possibile visitare l'alloggio dove vivranno le dieci sorelle.
Nel container, oltre alle camere, è presente anche uno spazio mensa e una cappella dove pregare.
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Amici lettori di Tirreno News, vi ricordate certamente il terremoto dell’agosto 2016 che ha devastato il Centro Italia e raso al suolo parecchie cittadine dell’Umbria tra cui Norcia.
Anche allora i lettori del “Corriere della Sera” e i telespettatori del TG La7 di Enrico Mentana si sono prodigati per raccogliere fondi per la ricostruzione.
Con la raccolta dei fondi l’archistar Stefano Boeri ha costruito a tambur battente un edificio in cemento e vetro, il centro polifunzionale di Norcia.
Ora è intervenuta la Magistratura ed ha posto i sigilli alla struttura ordinando il sequestro dell’edificio, costatando la non temporaneità.
Ecco, per un puro cavillo burocratico, quello che era stato costruito gratis e solo col contributo degli onesti e bravi cittadini italiani viene chiuso.
Tutti sappiamo come era ridotta Norcia dopo le devastanti scosse di terremoto, cumuli di macerie dappertutto e senza luoghi di aggregazione.
Tutti, ora, dopo l’avvenuto sequestro dell’edificio, si sono ribellati, tra cui il Sindaco di Norcia, il quale ha minacciato di dare le dimissioni e finanche il Direttore del Tg La 7 Mentana, definendo la decisione presa dai magistrati di Spoleto risibile e una vergogna.
Durante il TG delle 20 di ieri sera si è scagliato contro la decisione della Procura di sequestrare l’immobile.
Ha detto, fra l’altro:- Ne va della nostra reputazione e anche dei nostri soldi- e ha rivendicato la regolarità della costruzione messa in piedi rapidamente su indicazione del Commissario del terremoto, della Protezione Civile e del Comune di Norcia gratuitamente anche dall’architetto che lo ha progettato.
Il Direttore era visibilmente commosso e indispettito.
Così ha concluso il suo intervento:- Era un modo per aiutare in gran velocità una popolazione che non aveva un tetto dove andare in caso di nuove scosse-.
Poi un ultimo affondo alla Procura di Spoleto:- Se dovesse succedere qualcosa, i cittadini che si trovassero in difficoltà andranno a casa dei pm di Spoleto?
Dei Magistrati inquirenti?-.
E’ intervenuto anche il Sindaco di Norcia e ha annunciato di dare le dimissioni dopo il colpo duro della Magistratura.
Ha ricevuto un avviso di garanzia per sospetti di abuso edilizio.
A rimetterci, però, saranno ancora una volta i cittadini di Norcia.
Ora oltre ai gravi danni del terremoto ci mancava la beffa della Magistratura.
Francesco Gagliardi
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