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Questa è proprio cattiva; ma forse un po’ vera!

Nove donne si trovano in parrocchia per un ritiro spirituale.

Lo scopo di questo ritiro è quello di migliorare le loro relazioni matrimoniali con i propri mariti

Il parroco rivolge loro una domanda:

– Chi di voi ama il proprio marito?

Tutte le donne alzano la mano, allora il parroco chiede loro:

– Quando è stata l’ultima volta che avete detto a vostro marito che lo amate?

Alcune risposero “oggi”, altre “ieri”, ed altre ancora “non ricordo”.

Allora il parroco invitò tutte a mandare al proprio marito un SMS con questo messaggio:

– Amore mio, ti amo tantissimo e sono orgogliosa di te, di tutto ciò che fai per me e per la nostra famiglia. Ti amo tanto.

Più tardi il parroco chiese a tutte le donne di leggere la risposta ad alta voce.

Ecco le risposte:

  1. Stai bene?
  2. Hai fatto un incidente un’altra volta?
  3. Non capisco che vuoi dirmi con questo messaggio!
  4. E adesso cosa hai fatto? Guarda che non ti perdono più!
  5. Ti sei fatta una canna?
  6. Dimmi quanto ti serve!
  7. Sto sognando o questo messaggio è per il vicino di casa?
  8. Se non mi dici per chi era questo messaggio ti do tantissime botte.
  9. Chi sei? Non ho il numero registrato sul cell, però mi piacerebbe conoscerti. Mandami una tua foto.
Pubblicato in Campora San Giovanni

Per quasi due anni ha maltrattato, minacciato e violentato la compagna, abusando di lei anche quando era incinta.

Un padre padrone

Un inferno durante il quale la donna ha visto almeno due volte la morte in faccia: il suo convivente ha provato a strangolarla con le mani e in un'altra occasione le ha messo un cuscino in faccia per soffocarla.

Oggi i carabinieri della stazione di Castelfiorentino hanno arrestato un 51enne romeno in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Firenze per i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale commessi nei confronti della ex convivente dal 2016 al 2018.

Una relazione difficile tra la coppia, iniziata con la prima denuncia, poi ritirata nel 2016 anche in seguito alla nascita di una figlia, che adesso ha poco più di un anno.

Dal maggio scorso la situazione ha preso una piega pericolosa: i due, che vivevano in una casa di Empoli (Fi), litigavano quotidianamente.

Prima della fuga dall'abitazione la donna è stata anche violentata mentre era incinta, al terzo mese di gravidanza: colpita ed obbligata ad avere un rapporto sessuale mentre lui continuava ad offenderla. Quindi la cessazione della convivenza e l'allontanamento dall'uomo che ha pensato di sfogare tutta la sua rabbia con messaggi e telefonate.

Poi l'ennesima denuncia ai carabinieri e la lista dei referti medici per le lesioni subite.

A gennaio è arrivato il gesto estremo di lui, ormai fuori di sé: ha mandato un messaggio alla donna per avvisarla che si sarebbe suicidato e ha tagliato i tubi del gas domestico.

Poi si è chiuso in casa e ha staccato il telefono.

A salvare l'uomo sono stati i vicini di casa con i militari dell'Arma con l'aiuto della polizia.

La vicenda si è conclusa con la richiesta di custodia cautelare fatta dal pm Benedetta Foti ed accolta dal Gip del Tribunale di Firenze, Fabio Frangini.

L'uomo è stato quindi arrestato a Empoli e trasferito nel carcere di Firenze Sollicciano.

Pubblicato in Italia

Attenzione . E’ confermato che l’aranciata fa male.

Od almeno fa più male della birra

Ieri in un bar ho bevuto circa 12 birre, mentre mia moglie, a casa, ha bevuto una sola aranciata.

Quando sono rientrato, alle quattro del mattino, ero tranquillo, rilassato, felice.

Lei , al contrario, era aggressiva, irritata, violenta.

Addirittura squilibrata, al punto di parlare da sola.

Non solo, ma sproloquiava e mi gridava di tutto

E mi tirava addosso di tutto, inseguendomi in tutta la casa

Era fuori di sé.

Ne ho dedotto che la colpa era della aranciata che aveva bevuto.

Per favore non comprate aranciata per evitare che vostra moglie la beva!

Pubblicato in Campora San Giovanni
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