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La polemica travolge la terza carica dello Stato, Roberto Fico.

Tutto nasce per il tweet riservato dal grillino ai due poliziotti uccisi in Questura a Trieste, Pierluigi Rotta e Matteo Demenego.

Il 4 ottobre, Fico, infatti ha cinguettato: "Una terribile notizia da Trieste. Sono vicino alle famiglie dei due poliziotti rimasti uccisi. A loro e al capo della polizia di Stato esprimo tutto il mio cordoglio".

 

Già, "rimasti uccisi" e non assassinati, ammazzati, uccisi punto e stop. "Rimasti uccisi".

Parole inopportune che hanno scatenato la reazione, tra gli altri, di Francesco Storace, il quale ha puntato il dito in un articolo pubblicato dal Secolo d'Italia: "A Trieste c'è stato un brutale duplice omicidio, non un incidente stradale, signor presidente della Camera.

Ma il rispetto, se non ce l'hai come valore, non puoi manifestarlo".

E ancora, aggiunge Storace: "Che vergogna questo numero uno di Montecitorio che vale davvero zero nella società, scossa molto più di lui dalla violenza cieca e feroce perpetrata nella questura del capoluogo giuliano".

Storace, in estrema sintesi, chiede la rimozione del tweet da parte di Fico, almeno una rettifica.

Ma il cinguettio resta ancora lì, "non tolgono quell'obbrobrio dalla rete, non lo sostituiscono con una frase meno indegna, e si beccano la meritata sequela di insulti sui social", rimarca Storace.

E contro Fico si schiera anche Antonio Maria Rinaldi, il quale rilancia l'articolo del Secolo d'Italia: "Fico, quella vergogna sui Caduti di Trieste va cancellata", ricorda anche Rinaldi.

Pubblicato in Italia

Presidente del Senato una donna

Fumata bianca alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica.

Sono stati eletti il secondo giorno e al terzo scrutinio alla Camera e al quarto al Senato i rispettivi Presidenti.

Alla Camera è stato eletto un esponente del Movimento 5 Stelle, mentre al Senato un esponente di Forza Italia.

Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati sono i due nuovi Presidenti che sostituiscono la Boldrini e Grasso e così può incominciare per davvero la XVIII Legislatura Repubblicana.

Fico è un esponente storico e di spicco grillino che ha ricoperto la carica di Presidente della Commissione di Vigilanza RAI, mentre la Casellati è iscritta a Forza Italia sin dal 1994 e ha ricoperto la carica di Sottosegretario nei Governi Berlusconi e proviene dalla Magistratura.

Cari amici, una casella vuota finalmente è stata riempita.

Una donna non aveva mai ricoperto la carica di Presidente del Senato.

Questa volta una donna di spicco, fedele a Berlusconi sin dalla prima ora e che mai lo ha tradito,ce l’ha fatta.

La Casellati è la prima donna in Italia a ricoprire una così importante e delicata carica istituzionale.

Finalmente ed era ora una donna illustre e preparata che ricopre il ruolo di seconda carica dello Stato Italiano.

In caso di necessità sarà lei a sostituire il Presidente della Repubblica On. Mattarella.

Mancano ancora, però, altri importanti traguardi da raggiungere.

Ancora in Italia non abbiamo avuto una donna che ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio e di Presidente della Repubblica.

Le donne, oggi però, dovrebbero essere orgogliose.

Un altro ritratto di una donna verrà aggiunto a quelli che si trovano in una stanza di Montecitorio inaugurata dall’ex Presidente On. Boldrini.

Il suo ritratto sarà accanto a quello della maestra Ines Nervi in Carratelli, eletta Sindaco nel lontano 1946 in San Pietro in Amantea, una delle prime donne in Italia che ha ricoperto con onore una carica istituzionale.

Ed ora On. Deputati e Senatori al lavoro.

Mettete da parte tutte le polemiche, le recriminazioni, le chiacchiere, le diatribe, gli odi, i rancori, le calunnie.

La campagna elettorale è finita.

E’ incominciata una nuova Legislatura.

Voltate pagina.

Un galantuomo è stato eletto alla Camera, una gentildonna al Senato.

Tutte e due, sono sicuro sapranno restituire prestigio alle due massime istituzioni della Repubblica.

Ed ora un nuovo Presidente del Consiglio con inciucio o senza inciucio.

E se venisse eletta una donna?

Che bello!

Il popolo italiano che ha votato democraticamente e liberamente il 4 marzo scorso esige, pretende un vero cambiamento della politica italiana.

Francesco Gagliardi

Pubblicato in Italia

Da non crederci!

Sembra che il mondo intero ce l’abbia con Amantea.

La politica normalmente fa molto poco, spesso niente o fa esattamente il contrario di quello che dovrebbe fare.

Ma ora sembra che pure la natura sia nemica della nostra città!

Ma ecco di cosa parliamo: pensate che diversi anni fa un fico selvatico è nato in un buco di un muro del centro storico

Nessuno ci ha fatto caso.

In verità nessuno fa caso alle tante piante che nascono e crescono nei muri del centro storico e che li indeboliscono e spaccano.

E nessuno nemmeno sa se la competenza al taglio sia del comune o del proprietario del terreno su cui insiste il muro.

Di fatto questo piccolo fico è diventato enorme ed il tronco ha spaccato il muro.

Lo si vede dalle foto.

Non solo si è spaccato il muro ma si è anche sollevato anche il marciapiede della strada soprastante.

Una strada sulla quale passa mezza Amantea !

E nessuno sembra aver mai visto niente!

Già! E perché mai si dovrebbe vedere?

Ad Amantea non si vede mai niente.

Nessuno e mai.

Amantea è il paese dove ognuno di noi si fa i c…i propri, anzi è quel paese dove non devi parlare male del potere , e soprattutto dell’Amministrazione.

Noi non vogliamo parlare male dell’amministrazione, non sapremmo nemmeno a chi ascrivere la responsabilità di questo fatto.

Cioè quando sia nato questo fico.

Ora denunciamo il problema perché si provveda a far redigere un progetto generale di eliminazione delle piante che nascono e crescono sui muri del centro storico per evitare danni

E soprattutto che si disponga la approvazione di un regolamento che imponga tale manutenzione.

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