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menichinoLa gestione Sabatino ha perduto il potere politico ad Amantea.

 

“Siamo stati gli ultimi a firmare ufficialmente le dimissioni davanti al segretario comunale – afferma la consigliera M5s Francesca Menichino – e lo abbiamo fatto non a cuor leggero, ma con responsabilità e nel rispetto di tutti i cittadini che da tempo auspicavano la fine di questa giunta che ha portato al decadimento materiale, morale e politico la città di Amantea.

 

Tutto il percorso amministrativo che abbiamo puntualmente controllato e denunciato fino ad oggi, certifica l'inadeguatezza di Monica Sabatino quale sindaco e il fallimento di un sistema politico che ha provocato soltanto danni al bene comune".

 

Francesca Menichino (M5s), si è dimessa da consigliere comunale di Amantea, insieme alla maggioranza dei consiglieri, tra cui quelli che ad uno ad uno hanno lasciato la compagine di governo.

 

"Adesso e nel prossimo futuro - aggiunge Menichino – continueremo ad interpretare il nostro ruolo dando ascolto a tutte quelle coscienze libere e isolate che credono nel riscatto di questo territorio, martoriato dal degrado politico, dagli interessi criminali e da un clientelismo che ha prodotto fame ed emigrazione.

 

Il crollo politico dei Sabatino è la giusta conclusione dell’attività incessante del M5s per la legalità e la trasparenza, delle nostre denunce sul familismo politico dei Sabatino e del continuo riferimento che abbiamo cercato di essere per i cittadini tutti, per le attività produttive, il sociale, la sicurezza e la legalità.

 

Continueremo con le nostre battaglie civili, nella certezza che il popolo di Amantea cominci ad acquisire la maturità di cittadini liberi e consapevoli.

Questo è quello che conta!”

E’ la ovvia conclusione che può trarsi dalla lettura della delibera di Giunta n 201 dell’8 settembre 2015 pubblicata il 15 settembre 2015 avente a titolo.

 

“Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse. Dlgs 165/2014 art130. Approvazione bando di mobilità riservata ai sensi dell’art 1 comma 422 della legge 190/2014. Assunzione con contratto a tempo indeterminato di n Funzionario contabile”.

Altrettanto ovvia è la presenza del solito refuso ( ci saremmo sorpresi del contrario) .

 

L’articolo 130 richiamato non esiste!

Intendevano parlare dell’articolo 30 del dlgs 165.

Non solo.

Ma non del 2014 bensì del 2001, quello che infatti parla del “Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse” secondo la cui disposizione le “Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante passaggio diretto di dipendenti di cui all'articolo 2, comma 2, (dipendenti delle amministrazioni pubbliche ) appartenenti a una qualifica corrispondente e in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento, previo assenso dell'amministrazione di appartenenza”.

Ed infatti l’articolo prosegue disponendo che “ Le amministrazioni, fissando preventivamente i requisiti e le competenze professionali richieste, pubblicano sul proprio sito istituzionale, per un periodo pari almeno a trenta giorni, un bando in cui sono indicati i posti che intendono ricoprire attraverso passaggio diretto di personale di altre amministrazioni, con indicazione dei requisiti da possedere”.

Ed ancora il comma 2-bis statuisce che “ Le amministrazioni, prima di procedere all’espletamento di procedure concorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, devono attivare le procedure di mobilità di cui al comma 1, provvedendo, in via prioritaria, all’immissione in ruolo dei dipendenti, provenienti da altre amministrazioni, in posizione di comando o di fuori ruolo, appartenenti alla stessa area funzionale, che facciano domanda di trasferimento nei ruoli delle amministrazioni in cui prestano servizio”.

 

E’ evidente che prima della indizione del bando per la copertura del posto di ragioniere la procedura di trasferimento venne obbligatoriamente indetta e risultò negativa.

Quella attuale, allora, è una ripetizione sulla quale noi, ignoranti della materia, abbiamo forti dubbi che sicuramente non hanno né il dr Aloe né la segretaria comunale.

Quasi sicuramente perché si fa riferimento a quanto disposto dall’ 1 comma 422 della legge 190/2014 il quale dispone che “ Tenuto conto del riordino delle funzioni di cui alla legge 7 aprile 2014, n. 56, secondo modalità e criteri definiti nell'ambito delle procedure e degli osservatori di cui all'accordo previsto dall'articolo 1, comma 91, della legge 7 aprile 2014, n. 56, è individuato, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il personale che rimane assegnato agli enti di cui al comma 421 del presente articolo e quello da destinare alle procedure di mobilità, nel rispetto delle forme di partecipazione sindacale previste dalla normativa vigente”.

In sostanza l’amministrazione comunale è a conoscenza dell’elenco dei ragionieri dell’ente provincia destinare alle procedure di mobilità .

Forse è per questo che nel dispositivo della delibera si legge di “trasmettere copia del presente provvedimento al professionista interessato?

Del quale, ovviamente, si conoscono le generalità. Come è possibile diversamente dare comunicazione al professionista interessato ?

Salvo che come al solito non si tratti di un refuso!

Non è certamente un refuso invece il fatto che anche in presenza di “nulla osta” alla mobilità emesso dall’Ente provincia e dall’esperienza maturata come “ Funzionario contabile negli enti locali” le candidature saranno valutate sulla base del curriculum vitae professionale e se superato con almeno 21/30 anche di una prova orale

In sostanza esiste il rischio che la commissione giudicatrice possa non ammettere i candidati alla prova orale ove li giudichi professionalmente insufficienti( esame del curriculum vitae ed esperienze lavorative)

Lo sapevamo in tanti che Sandro Ruotolo era stato in Calabria e che si era diviso tra Amantea, Paola e Cosenza.

Obbiettivo Antonio e Giuseppe Gentile.

Un obbiettivo raggiunto.

Grazie allo schiaffo da parte di Pietro Calvano al giornalista Paolo Orofino mentre Sandro Ruotolo intervistava l’avvocato Nicola Gaetano , schiaffo sul quale la procura di Paola sta indagando alla ricerca dei mandanti e delle vere ragioni di quello che appare a tutti come un vero atto di intimidazione.

Un obbiettivo per raggiungere il quale Ruotolo è anche venuto al comune di Amantea, offrendoci una bella immagine della “Taverna” e le riprese del centro storico e di una porta che viene chiusa al cameramen: qui non si entra.

Solo le parole del ragioniere Sabatino che racconta quanti soldi siano stati pagati ad Andrea Gentile ed a Nicola Gaetano ( e quanti ancora devono essere pagati) ma senza che si sapesse chi li aveva incaricato e perché. Ma Sandro non era a conoscenza….

Un obbiettivo raggiunto vista la pesante denuncia da parte Pietro Citrigno che improvvisamente scopre che parlando dei Gentile dice «I fratelli sono più pericolosi della 'ndrangheta».

Pietro “ fulminato ed illuminato” come Paolo di Tarso sulla via di Damasco che passa da sodale ad accusatore e gola profonda? Avremo l’inizio della evangelizzazione anche in Calabria ?

Un crollo improvviso ed irreversibile del potere dei Gentile?

Forse. Visto che anche Tursi Prato molti anni dopo, anche lui “illuminato”, dopo aver scontato una pena a 6 anni di reclusione per voto di scambio, confessa che: «I terreni furono intestati a me da parte di Tonino e Pino Gentile, che mi chiesero questo favore in quanto lui (Pino, ndr) era sindaco della città»

Forse. Visto che De Rose, ex candidato a sindaco di Cosenza per la coalizione di centrodestra, lo stampatore dell'Ora della Calabria, presidente di Fincalabra, la società per lo sviluppo economico regionale, quando Ruotolo gli chiede della assunzione di Lory Gentile, l'altra figlia dell'ex sottosegretario, ribalta la domanda e chiede a Rutolo «Perché, non potevamo? Cioè – argomenta De Rose – essere figlio di un politico significa essere esclusi dalla possibilità di fare attività lavorative nel settore pubblico?».

Scandaloso che i politici “tutelino” i loro fogli e parenti. In Calabria lo fanno tutti. Lo scandaloso è che nessun PM sia mai intervenuto!

Forse visto che quando Ruotolo chiede a Piero Citrigno «Le hanno chiesto di fare assunzioni?» e Citrigno dichiara. «Nelle aziende ci saranno almeno 100 persone loro».

Scandaloso? Macchè . In Calabria lo fanno tutti. Lo scandaloso è che nessun PM sia mai intervenuto!

Forse visto che si accenna alle stabilizzazioni ( un velo mai sollevato) e capace di cambiare la intera politica calabrese.

Scandaloso? Macchè. Lo scandaloso è che nessun PM sia mai intervenuto! Lo scandaloso è che non esista lo scandalo e la vergogna.

Ed infine lo scandalo sta nel fatto che tutta questa vicenda sia nata da un direttore di quotidiano che è calabrese ma ha vissuto fuori dalla Calabria ed ha reagito come un calabrese “tosto” alle violenze.

Lo scandalo sta nel fatto che tuta questa vicenda sia nata da uno schiaffo intimidatorio in piena faccia ad un giornalista locale.

Che sia l’inizio di una rivoluzione di costume o la punta di un iceberg che sta per sollevarsi ed emergere su questo mare magnum di vergogne di cui si sa tanto ma che Ruotolo ha semplicemente ricordato?

Vedremo. Vedremo se la magistratura allargherà il suo orizzonte a tutto il malaffare, compreso quello politico.

E sia chiaro che in Calabria c’è tanto altro! Non vorremmo che questa vicenda fosse il culmine e si dimenticasse tutto il resto, tanto resto.

Avanti Calabria. Avanti Ruotolo.

Tra gli argomenti trattati anche i 300 mila euro che il Comune di Amantea avrebbe in parte dato a Nicola Gaetano, CLICCA QUI per leggere l'articolo in merito

Pubblicato in Calabria
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