Un amico, in genere molto ben informato, ieri, sorridendo, ci ha anticipato le previsioni per il prossimo mese di agosto.
Secondo lui, a dispetto dell’aria chiara e del cielo azzurro che da qualche giorno, finalmente, impera sul nostro comune, le previsioni sono negative.
Sembra che arrivi il maltempo.
Giocando con le parole gli rispondo “ Bella scoperta, ad agosto ci sono sempre state le trupie”
E lui, sempre sorridendo e di rimando, aggiunge . “ E’ vero, ma questa sarà speciale”.
“Vabbè- continuo io, sempre di fioretto- ma come tutte le trupie durerà qualche ora e lascerà un po’ di fresco. Poi tutto tornerà come prima!”
“Forse” è stata la sua prima risposta, accompagnata da un sorriso sornione “ Ma forse la pioggia porterà via un po’ di sporco”
Resto sorpreso ma decido di lasciargliela vinta.
E così cancello con un gesto della mano destra la vicenda pregressa e gli chiedo:” Ma dimmi un po’, Bernacca del paese, quante sono le altre registrazioni preelettorali ancora in giro e pronte a scoppiare? Una, due, tre, di più?”
Questa volta è lui a restare sorpreso ed a sorridere!
Non risponde .
“Mi dicono che la più grave è quella di ………e farfuglio sussurrandolo un inintellegibile nome ……”
Poi aggiungo” Potrebbe essere lui la ragione di questa trupia?”
Non si sbilancia ma mi guarda in tralice , quasi a chiedersi “ Ma allora lui sa?”
No, non so. Sono solo voci, anche se molto insistenti e consistenti.
Voci che vengono da più parti e da persone adulte, informate , attente alla vita locale ed alla politica locale.
Ma solo voci. Niente di più.
Voci diventate grevi man mano che , come succede in questi casi nei piccoli comuni del sud , passano da uno all’altro e riferite con aggiunte, anche improvvise, istantanee, reattive, per timore di dire una cosa già nota, così da ampliarla e nel contempo sterilizzarle dopo averle fatte diventare incredibili.
Ma chi riguardano? Ancora una volta la maggioranza o questa volta la minoranza?
E come già successo porteranno ad arresti per voto di scambio come sembra suggerire il mio amico Bernacca?
Saluto l’amico dopo aver fatto una capriola mentale,( ovviamente, atteso, e da tempo, quelle fisiche mi sono impossibili). “Sapevo di altro maltempo….”
E Lui di rimando “Anche….. Pazienta, pazienta. Il maltempo arriva …. ”
E noi aspettiamo.
Ma intanto vi riferiamo la notizia.
Certo che se anche questa volta la questione interesserà un amministratore la sussistenza della giunta Pizzino diventerà un problema.
Diversamente prenderemo atto di un inaccettabile ed atavico difetto paesano di democrazia e di legittimità….
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Cronaca
Ci chiedevamo se fosse una “trupia” od un temporale. Ed ecco la risposta
Oggi la stampa qualificata parla di “bufera”. Ben peggio, quindi. E forse la bufera non è solo tuoni, fulmini, venti impetuosi, pioggia, grandine e financo neve, ma anche ,in senso figurato, uno sconvolgimento grave, denso di avvenimenti disastrosi, dopo i quali , ci si augura, torni a splendere il sole caldo che asciuga, riscalda e fa ritornare la vita.
Poi di spalla due avvisi. Il primo è che l’inchiesta della DIA”ha abbracciato gli anni compresi tra il 2010 ed il 2013”. Ma forse anche il 2008 ed il 2009.
Il secondo è che “gli investigatori stanno tirando le somme per decidere che eventualmente iscrivere nel registro degli indagati”.
Ma ecco in sintesi la storia
Giungono alla Procura di Paola esposti anonimi.
Viene accusato il Comandante dei Vigili Amerigo Spinelli.
Ma Spinelli , addirittura incarcerato, viene assolto.
Poi arrivano altre denunce, alcune anche firmate, nelle quali si chiede di indagare sui concorsi, sulla stabilizzazione di vigili, sugli incarichi alle cooperative sociali e sulle liquidazioni alle medesime
Poi per una qualche ragione ancora ignota le indagini sui fatti del comune di Amantea passano al Commissariato di pubblica sicurezza di Paola, diretto dal vicequestore aggiunto Raffaella Pugliese.
E la Digos comincia una lungo e defatigante indagine anche su altri fatti compresi i pagamenti, le strisce blu, , gli affidamenti di incarichi e consulenze , ed infine il voto di scambio “per la gestione di alcuni settori dell’Ente”.
La somma delle risultanze , peraltro ancora in itinere, indirizza la Digos verso la DIA e si ipotizza la associazione mafiosa.
“Insomma- riporta il “Garantista”, il quotidiano che “crea indipendenza”-, il cerchio si sta lentamente stringendo e la località nepetina rischia ,ancora una volta, di essere protagonista di una inchiesta giudiziaria.”
E poi conclude” Questa volta ,però, i nomi eccellenti degli indagati potrebbero essere quelli di politici e di dipendenti comunali” .
Ma forse quanto emerso non è tutto.
Forse c’è altro che ancora deve essere tirato fuori
Forse Amantea è una necropoli di violenze e nefandezze che aspettano solo di essere tirate fuori dall’ombra che li avvolge dopo che i “commedianti” hanno spento la luce.
Ma forse bisognerebbe dire “tragedianti”.
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Dice un vecchissimo proverbio “ Quannu lampe allu cetraro scappa e fujia allu pagliaru”.
I lampi a nord sono per gli Amanteani il segnale dell’arrivo imminente del maltempo.
Era grazie a questi segnali che i contadini di un tempo si regolavano e decidevamo come comportarsi.
E’ vero anche che a Cetraro si diceva “ Quannu lampe alla Mantia lassa tuttu e vieni via” .
Ora che i lampi ci siano è pacifico; solo i ciechi che non possono vederli non li vedono, anche se ne sentono i “truoni”.
Il vero problema è sapere, come dice il titolo di questo articolo, se si tratta di una “trupia”, cioè di un fenomeno temporalesco momentaneo che nasce e muore in poche ore, con una pioggia abbondante e violenta .
E potrebbe anche darsi. Se i lampi sono fuochi pirotecnici, se i tuoni sono finti , postumi, cioè, di un brutto mal di pancia che si scarica naturalmente.
In questo caso appena finita la “ trupia” l’aria sarà più fresca, e per uno o due giorni si “respirerà”, il cielo sarà azzurro e senza nuvole, le strade lavate appariranno più pulite, i campi saranno irrigati ed i contadini avranno risparmiato un po’ di lavoro. Insomma tutto sommato un fatto naturale che servirà a compensare l’eccesso di caldo.
Ma c’è chi, invece, sospetta che stia per arrivare un temporale.
E forse anche forte.
Con tuoni, lampi, pioggia, forse grandine, venti impetuosi.
Un temporale che farà danni a qualcuno ma che, come dice Leopardi nella sua “ La quiete dopo la tempesta”, porta il sereno che “rompe là da ponente”.
Una tempesta come quella che abbiamo avuto recentemente e dopo la quale ebbe a tornare il sole che “ ecco sorride per li poggi e le ville”.
Una tempesta passata la quale la famiglia , la società apre i balconi, i terrazzi e le logge, mentre “ dalla via corrente, odi lontano tintinnio di sonagli; il carro stride del passegger che il suo cammin ripiglia”
E se davvero Amantea potrà riaprire i balconi, le terrazze e le logge, e se davvero Amantea potrà riprendere il suo camino che la porti lontana, beh,…… beh, tutto sommato, forse è meglio che sia una tempesta e non una “trupia” .
Certo, qualcuno si bagnerà, ma molti lo sanno e si stanno già defilando, tanti guardano il portone più vicino e controllano che sia costantemente aperto, diversi prendono contromisure , qualcuno esce con un buon ombrello, altri additano il cielo nuvoloso.
Ma c’è sempre chi guarda il dito……. E certo , non conosce né Angelo Branduiardi, né il grande Giorgio Faletti e le sue bellissime parole di cui ricordiamo a proposito la meravigliosa terzina che meriterebbe altri che noi a ricordarla : “C'è una sedia da sempre nella fila davanti
riservata per noi commedianti”.
Ma forse bisognerebbe dire “tragedianti”
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