BANNER-ALTO2
A+ A A-

Carlo Alberto SpilotriCarlo Alberto Spilotri, studente di Giurisprudenza a Torino, si è ribellato e dopo essere stato nominato da un amico, risponde con un sonoro "E' una str...ata, ripigliatevi" e brinda con un bicchiere di Fanta

Abbiamo scritto che questo gioco per “imbecilli”( ci scusino gli imbecilli) ha colpito anche i nostri ragazzi di Amantea, costretti dai propri amici ( sic!) a mostrare il proprio coraggio (?) accettando la sfida di bere in modo illogico, innaturale, pericoloso.

La attenzione nelle letture ( quasi 4000!) è stata la risposta che ci attendevamo da una società che evidentemente è attenta( come cerchiamo di essere noi) a quei fenomeni sociali pericolosi ( non solo droghe e mafia, quindi) per tutti, a cominciare dai più fragili, dai minorenni .

Ci ha gratificati anche la “ scomparsa” di alcuni video ( ahimè, forse, già copiati) da Facebook con immagini di ragazzi e ragazze ubriachi e sconvolti.

Se ubriacarsi, in sostanza, è pericoloso per la salute, mettersi in rete è perfino stupido!

Notiamo con vivo piacere che “ora” in tanti parlano di questa sciocca moda ma soprattutto notiamo con vero piacere che qualcuno reagisce.

Ecco come :

"Nominato" per ubriacarsi su Facebook replica con l'aranciata: "E' una str...ata, ripigliatevi"

Uno studente torinese, assieme a due amici che hanno fatto come lui, ha rotto per la prima volta la catena delle "Neknominate", la nuova folle gara tra adolescenti basata su chi beve più alcool: si posta su Facebook il video in cui ci si ubriaca e si nomina a propria volta altri amici per "obbligarli" alla bevuta.

Ma Carlo Alberto Spilotri, studente di Giurisprudenza a Torino, si è ribellato: nominato da un altro amico che si riprende mentre beve d'un fiato un bicchiere pieno di vino rosso, fa altrettanto ma con una bottiglia di Fanta. E senza tanta retorica lancia un messaggio chiaro: "Ringrazio per la nomination, e vorrei dire che il fare un video della bevuta, con l'alcolico da bere a goccia, é una grandissima stronz... Quindi ripigliatevi, alla salute".

Carlo Alberto, dopo avere ringraziato due amici che si sono ribellati in video come lui, chiude bevendo un bicchiere di Fanta: un gesto per spezzare la catena del folle gioco che ha già fatto diversi morti all'estero.

Nella foto…quando va bene!!!!!

Pubblicato in Italia

Negli anni cinquanta i “compari” si sfidavano a chi beveva una “carrocchia” di vino senza ubriacarsi. La “carrocchia” era un contenitore in argilla (una sorta di vummula) da circa 5 litri. Pochi ci riuscivano . Molti crollavano sotto il tavolo inanimati. Qualcuno entrava in coma, diventava etilista o cirrotico.

Dopo tanti drammi e grazie alla maggior scolarizzazione questo fenomeno finì.

Oggi sembra che stia ricominciando

Si chiama neknominate.

Un social che invita (od indice) a bere senza freni, e poi da sbronzi a fare azioni folli, filmandfo il tutto e mettendolo in rete.

Salvo poi pentirsene cancellandolo.

Ma non basta!
C’è chi registra questi filmati per farne dei DVD da conservare per mostrare tra qualche anno le ragioni di una vita (ragazzo o ragazza, poco importa) spezzata, di una dignità smarrita, di un coraggio stupido, cosìcchè quello che oggi potrebbe apparire un atto figo, un atto di coraggio, domani apparirà come un stupida bravata.

Insomma parliamo di una sorta di gara al massacro a chi ingerisce più alcolici che è nata in Australia e si è poi diffusa a macchia d’olio in Inghilterra, Irlanda, Francia e Usa e che ora è arrivata anche ad Amantea.

Per fortuna (e speriamo che non avvenga) i ragazzi di Amantea non hanno avuto alcun problema (salvo una ragazza che ora ha tolto il video ma che appariva visibilmente ubriaca) ma nel mondo tanti sono morti.

È successo in Irlanda, in Gran Bretagna ed in altre parti del mondo.

Uno di loro,un ragazzo inglese Isaac Richardson, di 20 anni , dicono che prima di morire abbia detto: “Voglio superare tutti, io voglio fare qualcosa che nessuno ha mai fatto”. Ma non gli è riuscito. Adesso viene ricordato dagli amici come un idiota.

Se vi nominano non accettate la sfida, siate intelligenti.

Molti dei ragazzi amanteani hanno fatto finta di accettarla ma bevendo in modo moderato e rovesciando subito dopo (fuori video).

Se vi nominano pensate che chi lo fa vi vuole male.

E’ così che nasce la dipendenza da alcool.

Il vizio del fumo nasce da una sigaretta, quello delle droghe da una prima dose.

BANNER-ALTO2

I Racconti

Meteo - Amantea

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy