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lavoratori-lsu-lpuSi è tenuto lo scorso 7 giugno presso la Prefettura di Catanzaro il tentativo di conciliazione a seguito dello proclamazione dello stato di agitazione da parte dell'USB del personale ex Lsu-Lpu impiegato nei comuni calabresi.

All'incontro con la delegazione di USB Pubblico Impiego hanno partecipato il Dott.Turco in rappresentanza della Prefettura del capoluogo e il Dott.Capicotto per la Regione Calabria. Pesante l'assenza dell'Anci, e non è la prima volta che un organismo così importante non partecipa a incontri e riunioni per affrontare il futuro dei diversi precari che mantengono in piedi i comuni calabresi. Pesante ancor di più l'assenza della politica, la sola in grado di poter superare la serie di cavilli burocratici che continuano a lasciare lavoratori con contratti anche a 15-16 ore settimanali.

È da gennaio infatti, dopo l'equiparazione tra LPU e LSU del dicembre scorso, che questi lavoratori attendono, senza risposte al momento, l'aumento dell'orario di lavoro che troppo spesso non permette loro di poter mantenere in maniera dignitosa la propria famiglia.

Le argomentazioni della Regione non sono servite a rasserenare gli animi, né a poter dare rassicurazioni a questi lavoratori, così il tentativo di conciliazione ha avuto purtroppo esito negativo.

Chiediamo con forza al Presidente Occhiuto, dopo le dichiarazioni in pompa magna dei mesi scorsi, di attivarsi tempestivamente con tutta la delegazione parlamentare calabrese per sbloccare questa situazione che sta assumendo connotati grotteschi.

Come USB non accetteremo ulteriori rinvii, siamo pronti a proclamare lo sciopero del personale ex Lsu-Lpu calabrese e ad attivare ogni azione necessaria per garantire il rispetto di questi lavoratori che, dopo anni e anni di servizio, non possono essere più presi in giro.

Federazione USB P.I. Calabria

Primo. Oliverio ‘assume’ telefonicamente 287 lavoratori

Il presidente della Regione Calabria ristretto a San Giovanni in Fiore con obbligo di dimora ha partecipato attraverso collegamento telefonico alla cerimonia della firma dei contratti di 287 lavoratori ex legge 28/08. Novità per ex lsu – lpu

“Avevo assunto un impegno con voi ed è stato mantenuto. L’obiettivo non è solo il raggiungimento del lavoro, ma è quello di svolgerlo con dignità e certezza”.

Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio intervenendo telefonicamente, oggi – riporta un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale – “durante la cerimonia con la quale i 287 lavoratori ex legge 28/2008 hanno firmato i contratti con cui transiteranno dal 1 gennaio 2019 nei ruoli di Azienda Calabria Lavoro grazie alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato.

Si tratta di un altro importante passo nel percorso di stabilizzazione dei precari calabresi in linea con gli impegni assunti dal presidente Oliverio e dall’assessore regionale al Lavoro Angela Robbe”. “Ho sempre dichiarato – ha aggiunto Oliverio – l’impegno ad affermare il superamento della precarietà a difesa del lavoro stabile. Quest’obiettivo lo stiamo perseguendo concretamente giorno dopo giorno. Non ho mai mollato l’impegno per realizzare questo. La bussola che mi ha sempre guidato è l’affermazione del diritto al lavoro e della dignità e tranquillità nel suo esercizio. Per questo sono contento di avere messo voi lavoratori nelle condizioni di stabilità e di fuori uscita dalla precarietà”.

“Auguri dunque – ha concluso Oliverio – per essere stati messi finalmente in uno stato di certezza del lavoro. Mi dispiace non essere potuto essere con voi ma è come se ci fossi stato”.

Secondo. Enza Bruno Bossio risolve il problema degli LSU che non aveva risolto in passato. Ecco come.

“Grazie alla circolare della Regione di questa mattina, quegli ex Lsu Lpu calabresi che i Comuni non sono ancora in grado di stabilizzare, potranno avere la proroga del loro contratto a tempo determinato anche per il 2019, fino ad aprile, ovvero fino a quando si potranno coprire le esigenze finanziarie con i 39 milioni stanziati dalla Regione”.

Lo afferma, in una dichiarazione, la deputata del Pd Enza Bruno Bossio. “Mi auguro che nelle prossime settimane – prosegue Bruno Bossio – questi irresponsabili del governo nazionale gialloverde saranno in grado di correggere l’articolo della legge di bilancio e definire con certezza risorse e percorso per tutti i 4500 ex Lsu/Lpu calabresi”.

Terzo. Luce per gli ex Lsu-Lpu, circolare della Regione “proroga” i contratti

Una luce a fine anno per gli ex Lsu-Lpu della Calabria: un proroga dei contratti a tempo determinato dei lavoratori almeno fino al 31 di ottobre del 2019.

Una circolare della Regione - firmata dall'assessore al Lavoro Angela Robbe e sottoscritta dal dirigente generale del Dipartimento competente, Fortunato Varone - inviata agli enti interessati, illustra infatti leprocedure da seguire per la proroga previstanella nuova Legge di Bilancio.

Il Governo ha inserito appunto delle disposizioni relative alle procedure di stabilizzazione a tempo indeterminato dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità e nelle more del completamento di queste procedure sono previste le proroghe dei contratti.

Quanto a quest’ultima possibilità, la circolare della Regione ha confermato anche e “sin da subito” la disponibilità di risorse previste e inserite nel bilancio 2019, 39 milioni di euro.

L’ente rimane comunque in attesa del decreto ministeriale o di un altro provvedimento analogo “funzionale all'individuazione e quantificazione delle risorse assegnate” alla Calabria per la proroga.

Quanto agli enti in dissesto o in riequilibrio finanziario, viene specificato che non sono sottoposte al controllo preventivo della Commissione competente per la stabilità finanziaria degli enti.

La circolare, infine, detta istruzioni operative, spiegando come gli enti possano provvedere alle proroghe dei contratti degli Lsu-Lpu, con la scadenza al 30 aprile 2019, estensibile al 31 ottobre dello stesso anno, “subordinatamente all'adozione del decreto attuativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali” e attraverso una serie di modalità come l’adozione di una delibera di Giunta di presa d'atto della stessa circolare regionale.

Pubblicato in Calabria

Il presidente dell’Anci Calabria Gianluca Callipo:è intervenuto nel corso della riunione regionale dell’associazione che raggruppa i Comuni calabresi: «C’è intenzione di proseguire ma con maggiori garanzie»

Dice Gianluca Callipo «I Comuni vogliono proseguire il percorso per la stabilizzazione del Lsu-Lpu, ma hanno bisogno di maggiori garanzie e certezze».

Lo ha affermato a margine dell’odierna riunione del consiglio regionale dell’associazione che raggruppa i Comuni calabresi.

Poi prosegue «Abbiamo evidenziato le problematiche che a tutt’oggi permangono rispetto alla prosecuzione del percorso di stabilizzazione, perché vari Comuni hanno proceduto alla contrattualizzazione dei lavoratori seguendo l’indirizzo della Regione assumendosi anche una responsabilità maggiore di quella che hanno.

Pero’ ci sono nodi che arriveranno al pettine se non si chiariranno alcuni aspetti, quelli sulle deroghe dei fabbisogni e quindi sulle possibilità di turn over per i Comuni: su questo è necessario che ci sia chiarezza da parte del governo nazionale, l’assessore regionale Robbe ci ha dato rassicurazioni sul confronto con il governo nazionale, ma aspettiamo di avere elementi e documenti certi».

Secondo Callipo «inoltre bisogna capire quali saranno le risorse finanziarie che saranno messe a disposizione: ancora non è uscito il Dpcm, ancora non è stata varata la legge regionale che era stata promessa mesi fa per aiutare il percorso di stabilizzazione degli Lsu.

Su tutto questo i Comuni esprimono preoccupazione per il tempo che sta trascorrendo da quegli annunci, quindi solleciteremo per avere risposte.

I Comuni vogliono proseguire il percorso per la stabilizzazione del Lsu-Lpu, ma hanno bisogno di maggiori garanzie e certezze, che oggi ancora non ci sono.

Stiamo evidenziando delle problematiche perché i Comuni non vogliono fare assolutamente passi indietro sul percorso, ma sono preoccupati per i passi in avanti da fare, e i passi in avanti non saranno possibili se non si chiariranno tutti questi aspetti».

Sig Callipo, ci perdoni le insolenti domande:

  1. Come faranno i comuni in dissesto che non possono fare assunzioni a stabilizzare- pur volendoli- gli LSU ed LPU?.
  2. Chi pagherà i loro stipendi?
  3. Cottarelli finanzierà la stabilizzazione degli LSU ed LPU?
  4. Perché De Luca dice che la regione non può stabilizzare gli LSU ed LPU e dichiara il timore di pagare di tasca sua ed in Calabria tutti pensano possa farlo la regione di Re Oliverio?
Pubblicato in Calabria
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