BANNER-ALTO2
A+ A A-

L’assessore ai lavori pubblici della Regione Calabria Antonino De Gaetano ha stanziato un finanziamento di 480 mila euro per la messa in sicurezza del torrente Torbido

Il torrente identifica in buona sostanza il confine tra Campora San Giovanni nord e Nocera Terinese a sud oltre che il confine tra le province di Cosenza e Catanzaro.

Il Torbido attraversa una zona che è intensamente coltivata a cipolla rossa di Tropea di cui Amantea e Nocera Terinese sono grandi produttori.

Il torrente è stato scarsamente manutenzionato al punto da essere diventato un vero e proprio canneto, che ha creato problemi al deflusso delle acque e danni alle sponde che sono state incise e parzialmente asportate.

Il finanziamento quindi è particolarmente apprezzato perchè dovrebbe permettere il ripristino di quelle parti ammalorate

Gli agricoltori di Campora SG avevano protestato contro una situazione pericolosa e seria che non aveva la giusta attenzione.

Ed in quella occasione erano stati presenti anche gli amministratori del comune di Amantea, sia di maggioranza che di minoranza ; e tra questi l’assessore ai Lavori Pubblici Sergio Tempo il quale ha dichiaato “ Sono pienamente soddisfatto per la tempestiva attenzione che l’assessore De Gaetano ha dato al grave problema sollecitato dalla giunta del comune di Amantea. Insieme un grazie al Governatore Oliverio “

Era presente anche l’assessore alla viabilità e all’urbanistica , Gianluca Cannata il quale ha dichiarato “ L’ente regionale ha accolto le nostre richieste, dando risposte chiare e definitive alle istanze dei coltivatori e dei titolari delle aziende agricole. La sistemazione degli argini del fiume Torbido servirà a prevenire possibili esondazioni. Il torrente rappresenta da troppo tempo una minaccia non solo per le colture adiacenti al greto fluviale, ma anche per le infrastrutture stradali e ferroviarie, messe a dura prova dalle pessime condizioni meteorologiche che si sono registrate in questi ultimi mesi”

Analoga soddisfazione ha espresso il sindaco Monica Sabatino la quale ha dichiarato che «Il nostro lavoro consiste anche nel farsi trovare pronti di fronte alle richieste dei cittadini, soprattutto quelle più urgenti. In pochissime settimane abbiamo posto le basi per porre fine ad una vicenda che si protraeva da troppo tempo. Guardiamo dunque avanti con rinnovato ottimismo, nella convinzione di operare insieme alla comunità per il miglioramento complessivo della nostra terra e delle nostre risorse».

Sulla vicenda interviene anche la consigliera di minoranza Concetta Veltri la quale dichiara “ Quale amministratrice di importante azienda agricola ed a nome degli agricoltori camporesi, oltre che quale amministratore comunale, ringrazio l’assessore De Gaetano ed il presidente Oliverio, per la risposta forte e tempestiva data ai bisogni del territorio tenendo in debito conto le sollecitazioni fatte dagli agricoltori camporesi e noceresi , con un apposito sit-in hanno manifestato il proprio disappunto per lo stato di abbandono del torrente che rischiava di esondare allagando una area enorme , distruggendone le colture e mettendo in ginocchio aziende e famiglie”

Contestualmente l’assessore De Gaetano ha disposto un finanziamento di 100 mila euro per interventi vari sulla ss18 a sud del porto di Amantea.

Leggi tutto... 0

Il Capitolo VIII del pamphlet della commissione di inchiesta del 1899 ha per titolo L’arginatura del torrente Santa Maria e parla delle vicende del crollo del muro di argine e della inondazione della piana della marina di Amantea e dei pantani dove allignavano le zanzare apportatrici di malaria.

Ve lo riportiamo integralmente :

“La storia di questo lavoro è ben semplice.

Nel giugno del 1893 o per incuria dei proprietari obbligati alla manutenzione o per forza maggiore crollò uno dei muri di arginatura di questo torrente e propriamente quello che guardava il nostro abitato: quindi danni rilevanti alle proprietà limitrofe, seria minaccia per il popoloso quartiere marina e finalmente focolare di infezione per l’intero paese causa le acque del torrente che arrivando sino alla marina ivi formarono veri pantani emananti pestifere esalazioni.

Il tratto della strada provinciale che dalla piazza Commercio va sino al nostro scalo marittimo divenne letto del torrente e dalla stazione ferroviaria al paese bisognava accedere per un impraticabile viottolo.

Ma nessuno per ben tre anni si preoccupò di tali gravissimi inconvenienti e se il rappresentante politico del nostro collegio ed il nostro benemerito consigliere provinciale non si fossero rispettivamente cooperati ad ottenere ausilio dal governo e dalla provincia l’arginatura in parola sarebbe ancora un pio desiderio.

In seguito agli ottenuti sussidi l’amministrazione del comune avrebbe dovuto sollecitamente promuovere un consorzio tra proprietari frontisti ma stante l’urgenza decise invece di concorrere con lire 1.000,00 al lavoro e di invitare i proprietari Carratelli, Mirabelli e Quintieri ,( che reputava i soli a tanto obbligati) a far fronte al resto fino alla concorrenza di 12.500, ammontare del progetto.

I signori Carratelli e Mirabelli annuirono a tale richiesta rilasciando il primo un effetto in bianco di lire 1.500,00 come garanzia e deposito della sua possibile quota ai lavori da eseguirsi, e i secondi un altro effetto di lire 750,00 allo stesso scopo; ma i signori Quintieri Florestano ed Alfonso a mezzo dell’ill.mo signor Prefetto della provincia rifiutaronsi decisamente a tale concorso enumerando un cumulo di ragioni e fra le altre la sola seria a doversi formare un consorzio fra tutti i molti proprietari rivieraschi e gli altri che dalla esecuzione del lavoro venivano a ritrarre un utile qualsiasi.

L’amministrazione davanti a tale reciso e cavilloso diniego doveva sentire la necessità del consorzio ma lasciò invece correre e con imprudenza rara indisse l’appalto avocando interamente a se l’esecuzione del lavoro ne indisse l’appalto ai pubblici incanti in base alle summenzionate 12.500,00 rimanendone nell’ottobre 1895 aggiudicatario il sig Gennaro Amantea con il ribasso di centesimi due ogni cento lire.

Espletati i lavori questi furono collaudati dall’ingegnere capo del genio civile sig Agazio il 15 settembre 1898 per l’importo accertato di 13.399,27 con un’eccedenza di lire 1251,55 non autorizzata dal consiglio comunale

L’impresa in data 1 ottobre 1897 presentava un foglio di rilievi nel quale svolgeva ed illustrava delle domande per maggiori compensi per l’ammontare di parecchie migliaia di lire, compensi che con relazione riservata furono dall’ingegnere collaudatore sig Agazio ritenuti nella somma di lire 1125,73 soltanto

Intanto siccome il collaudo finale non è stato ancora sottoposto alle determinazioni di cotesto consiglio vedrà esso a tempo opportuno se sia il caso di prendere in considerazione le domande dell’impresa limitandole beninteso al numero ed alla misura dell’ufficio del genio civile , tanto più che l’arginatura a sabbia con un tratto rivestito di mura a secco sostituita alla palizzata segnata dal progetto è pericolante a tal segno che alle prime forti piogge non potrà resistere alla piena del torrente.

Dagli atti appare che l’ impresario abbia ricevuto in conto di pagamento lire 8.500,00 lire, cioè l’ammontare dei due sussidi elargiti dalla provincia e dal Governo rimanendo così creditore a prescindere dalle maggiori pretese da lui accampate di altre 6025,00 delle quali i signori Caratelli e Mirabelli sarebbero tenuti giusta le rispettive dichiarazioni di adesione a versare dopo l’accettazione del collaudo complessivo lire 2.250,00 rimanendo così una differenza di 3.775,00

Chi dovrà pagarle?

Senza dubbio nè lo Stato né la Provincia, i quali si limitarono ad accordare quel concorso in linea di semplice sussidio facendo le più ampie riserve; non i signori caratelli e Mirabelli i quali si obbligarono a quella limitata somma; non il sig Quintieri che non volle aderire alla richiesta del comune, nè promettere alcun concorso; non lo dovrebbe pagare neppure il comune giacchè anche esso assunse l’obbligo di contribuire ed a titolo di sussidio con la somma di lire 1000,00 trattandosi di opera idraulica di 5^ categoria, ma purtroppo lo dovrà, sia perché non curò di costituire il consorzio, come era suo dovere, specie dopo il diniego ricevuto dal sig Quintieri, sia perché assunse direttamente l’appalto dei lavori, sia perché non prevedendo una possibile differenza tra l’ammontare del preventivo e quello del collaudo non determino su chi dovesse esso ricadere, sia perchè prevedendola non curò che l’appalto fosse fatto a carpo e non a misura.

Vada adunque questo debito ad accrescere la mole non esigua dei debiti del comune”.

Scelte approssimate, favori e debiti a dismisura. Non sembra cambiata, poi, tanto questa Amantea!

Leggi tutto... 0

Il cenacolo culturale “Lo Scaffale” invita la comunità di studiosi e appassionati della storia di Amantea alla cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria al dott. Gabriele Turchi di Belmonte Calabro, estensore del libro “Storia di Amantea”, il primo organico studio sulla storia della nostra città.

La cerimonia si terrà nella Sala Consiliare del Municipio di Amantea, mercoledì 8 aprile, alle ore 16,00.

Di seguito, si riporta la relazione presentata al Sindaco dal consigliere Sergio Ruggiero, componente del cenacolo “Lo Scaffale”, soggetto promotore dell’iniziativa.

Oggetto: segnalazione di attribuzione di cittadinanza onoraria al dott. Gabriele Turchi, ai sensi dell’art. 3 del Regolamento Conferimento cittadinanza onoraria n° 22 del 10.06.2009

Nella prefazione del libro ”Storia di Amantea”, la cui ultima versione è stata edita nel 2002, Gabriele Turchi ha scritto:

“Ci siamo accinti a questo lavoro spinti dal desiderio di voler illustrare e far conoscere il passato glorioso di questa antichissima città.

Amantea, onusta di memorie e di storia, non poteva rimanere più a lungo senza una propria storia scritta poiché, ad eccezione di alcuni lavori monografici antichi ed incompleti, manca per essa un’opera organica ed unitaria.

Numerose invece sono le monografie scritte al solo scopo encomiastico per questa o quella famiglia patrizia, le cui vicende sono narrate estesamente, mentre i pubblici avvenimenti cittadini vengono appena accennati e soltanto quando servono da sfondo alle prime. Manca in questi scritti la presenza del popolo, diretto e vero artefice, anche se anonimo, di ogni vicenda umana.

Con il presente lavoro abbiamo cercato di colmare tale lacuna”.

Da queste semplici parole traspare lo spirito che ha animato il ricercatore Gabriele Turchi volto da una parte a sigillare in forma scritta la plurimillenaria storia della nostra città, dall’altra ad elevare il popolo intero a protagonista delle vicende umane che si sono succedute dal tempo dei miti a tutto il XIX secolo.

L’opera, che si compone di 12 capitoli, ordinati per cronologia e per argomento, si conclude con un ricchissimo appendice documentale che parte da un diploma del 1345 e continua con gli elenchi dei principali personaggi, né manca una utilissima rappresentazione iconografica, a completare una trattazione esauriente e scrupolosa.

Il libro, peraltro, presenta centinaia di note esplicative e di approfondimento, a testimonianza del rigore scientifico con il quale Gabriele Turchi ha svolto questo impegnativo compito. Tale scrupolosa dedizione risulta evidente anche dalla poderosa bibliografia ch’egli ha consultato, bibliografia in cui, accanto ai grandi storici italiani, compaiono gli storici regionali e locali, meno famosi forse, ma non per questo meno importanti, almeno per quanto ci riguarda. E’ assolutamente impossibile in questa sede citare le opere consultare, sono centinaia, e tra queste, le trattazioni e il corpo documentale di archivi pubblici e privati, tra i quali il famoso Archivio Cavallo, del quale, possiamo dirlo, Turchi è senz’altro tra i principali conoscitori.

L’opera ”Storia di Amantea” è entrata nelle case degli amanteani, letta da tutti, in particolare da appassionati e studiosi per i quali rimane una guida dalla quale trarre conferme, e da cui partire per lavori di approfondimento. La ricostruzione del nostro passato fornita da Turchi si basa sul principio della comprovazione documentale, attenta, condivisa, scrupolosa. Per Turchi, dunque, ciò che non è comprovato non rientra nella conoscenza storica, ma fa parte delle opinioni, o piuttosto delle supposizioni, “perchè il vero storico produce delle ricostruzioni del passato sulla base delle fonti”.

La produzione della conoscenza storica è una impresa collettiva, ed ogni storico contribuisce per piccola o grande parte. Per quanto riguarda la storia di Amantea, Gabriele Turchi vi ha contribuito in modo determinante, tanto che riesce difficile immaginare un qualsiasi studio della storia riguardante il nostro territorio che prescinda dalla consultazione della sua opera. Oggi la conoscenza storica della nostra città è in continua espansione, nuovi elementi di studio contribuiscono alla sua revisione ed al suo arricchimento. Ma l’arricchimento è possibile soltanto grazie all’esistenza di un patrimonio di conoscenze al quale Gabriele Turchi ha fornito un importante contributo.

La comunità degli studiosi e degli appassionati della storia di Amantea, e tra questi i componenti del circolo culturale “Lo Scaffale” di cui lo scrivente fa parte, riconosce dunque al dott. Gabriele Turchi il grande merito di aver contribuito alla costruzione di un prezioso patrimonio di conoscenza, avendo restituito a questa città un’opera storiografica meritoria per completezza di trattazione, per ricchezza di fonti, per qualità di scrittura e per obiettività di valutazione.

Pertanto, il dott. Gabriele Turchi rientra a pieno diritto nel novero degli studiosi ai quali va la gratitudine di chi ama Amantea, perché chi ama questa città dal grande passato e dalle straordinarie tradizioni, non può che ambire a conoscerne la storia.

A tanto ci accingiamo, nella convinzione che sia corretto suggellare un doveroso riconoscimento intellettuale e un significativo atto d’amore nei confronti della nostra città.

Cordialmente Sergio Ruggiero

Lo scaffale di Esdra, miniatura del Codex Amiatinus di san Girolamo

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy