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Siamo sempre alle solite.

Dove ti giri, giri trovi guai e debiti.

Non abbiamo nemmeno finito di digerire la notizia che il comune di Amantea ha circa 3 milioni e mezzo di debiti

con il comune di Nocera Terinese per la rete fognaria ed il depuratore, che ecco l’acqua.

La Sorical, con nota protocollo 335 del 7 settembre 2016, ha intimato il pagamento dei debiti pregressi al comune di Amantea e ad altre decine di comuni calabresi ( quasi che mal comune fosse mezzo gaudio!) con espresso avviso che diversamente con effetto da oggi 22 settembre avrebbe proceduto alla riduzione della portata della fornitura giornaliera.

Questo, ovviamente, sia per il capoluogo che per la frazione Campora San Giovanni.

Dal 4 ottobre toccherà a Paola ed a Fiumefreddo Bruzio.

Dal 20 ottobre a San Lucido.

Nessuna informativa è stata pubblicata dal comune di Amantea sul proprio sito.

Si tratta di una nuova offensiva lanciata dalla Sorical .

Oltre 40 le diffide che nelle ultime ore sono partite dagli uffici di Catanzaro e tra i destinatari ci sono anche Enti locali importanti.

Questo l’elenco pubblicato di tutti i comuni intimati : Amantea, Bianco, Botricello, Briatico, Cerzeto, Falerna , Grotteria, Montepaone, Motta San Giovanni, Palizzi, Rota Greca, Capistrano, Placanica, Portigliola, Sant’Onofrio, Stalettì, Malvito, Marano Principato, Paola, Fiumefreddo Bruzio, San Sostene, Cropani, Curinga, Soveria Mannelli, Roccabernarda, Cotronei, Condofuri, Benestare, Riace, Cessaniti, San Lucido, Mesoraca, Petilia Policastro, San Mauro Marchesato, San Nicola dell’Alto, Strongoli e Verzino.

Tra poco sarà quasi un mese da quando i Vigili precari, dopo la pronuncia del Tar Calabria, con il proprio legale avvocato Crescenzio Santuori , hanno diffidato, con nota del 19 maggio, il comune di Amantea ad attendere a quanto disposto dal tribunale.

Attesa inutile . Nessuna risposta , nessuna rassicurazione .

L’amministrazione comunale è in tutt’altre faccende affaccendata.

A questo punto ai Vigili precari non resta che ricorrere ancora una volta al TAR per la nomina di un Commissario.

E qualcuno dei Vigili si chiede se non sia proprio questa la strategia imboccata dalla giunta Sabatino e cioè lavarsi le mani pilatescamente per non incontrare alcuna responsabilità nello svolgimento del concorso.

Ed i Vigili sono oggettivamente arrabbiati. E non poco. E non ci stanno più ad aspettare.

Ed è proprio per questo che la nota di messa in mora è stata indirizzata, anche, alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza , alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Paola ed alla prefettura di Cosenza.

Nemmeno la Prefettura sembra sia intervenuta per sollecitare il buon funzionamento della pubblica amministrazione ai sensi e per gli effetti dell’art 97 della Costituzione Repubblicana la quale impone che “I pubblici uffici sono organizzati in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione”

Quale buon andamento può rinvenirsi in un siffatto comportamento della civica amministrazione?

Non per nulla il legale di Bossio Teresa, Valeriano Marilena, Africano Ornella, Guido Rizzo Antonella e Vilardo Francesco contestava un “un immotivato silenzio ed in una ingiustificata inerzia rispetto all’obbligo di concludere il procedimento amministrativo avviato mediante l’indizione del concorso pubblico per la elezione per titoli ed esami per la copertura di n 7 agenti di polizia locale del 7 aprile 2014” e “la finzione delle difese svolte dalla amministrazione innanzi al TAR Calabra nel giudizio RG 184/2015, ove è stata, invece, (in modo del tutto strumentale ) fermamente affermata la volontà di agire secondo principi di trasparenza e legittimità”.

Pubblicato in Politica

Non ci stanno più i vigili precari di Amantea ad aspettare.

Tanto più dopo aver vinto la causa presso il TAR Calabria.

E per questo hanno diffidato, con nota del 19 maggio del proprio legale avvocato Crescenzio Santuori , il comune di Amantea.

La nota è indirizzata, anche, alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza , alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Paola ed alla prefettura di Cosenza.

Ecco il testo:

“Redigo la presente quale procuratore e difensore dei signori Bossio Teresa, Valeriano Marilena, Africano Ornella, Guido Rizzo Antonella e Vilardo Francesco, tutti elettivamente domiciliai presso il mio studio legale ove dovranno pervenire le comunicazioni successive e conseguenti.

Il comune di Amantea persiste in un immotivato silenzio ed in una ingiustificata inerzia rispetto all’obbligo di concludere il procedimento amministrativo avviato mediante l’indizione del concorso pubblico per la elezione per titoli ed esami per la copertura di n 7 agenti di polizia locale del 7 aprile 2014.

Tale comportamento rivela la finzione delle difese svolte da codesta amministrazione innanzi al TAR Calabra nel giudizio RG 184/2015, ove è stata, invece, (in modo del tutto strumentale ) fermamente affermata la volontà di agire secondo principi di trasparenza e legittimità.

Tanto consente allo scrivente di procedere giudizialmente, ancora una volta, mediante azione ex art-31 cpa finalizzata all’accertamento dell’obbligo di concludere il procedimento amministrativo, con contestuale richiesta di indennizzo ex lege 241/90.

Pertanto, con la presente diffido il comune di Amantea in persona del sindaco legale rappresentante pro tempore, a dare impulso al procedimento concorsuale, mediante la nomina della commissione e la fissazione delle date di esame.

La gravità del comportamento mantenuto dagli amministratori comunali- tale da sfociare in fattispecie penali- rende opportuno la trasmissione della presente nota( e delle precedenti da me redatte) alla attenzione della procura della repubblica di Cosenza e di Paola e della Prefettura di Cosenza.

Ora la parola passa al sindaco. Salvo che le adite procure non avvertano come già intervenute eventuali elementi di natura penale.

Dopo la pronuncia del TAR di Catanzaro che ha dato ragione ai vigili precari di Amantea Ornella Africano, Teresa Bossio, Antonella Guido Rizzo, Marilena Valeriano e Francesco Vilardo, rappresentati e difesi dall’avvocato Crescenzo Santuori , questi hanno proposto diffida all’amministrazione ad espletare il loro concorso.

I vigili hanno ricordato al sindaco il testo della sentenza pronunciata da dalla sezione seconda dal tribunale catanzarese Salvatore Schillaci,presidente , Nicola Durante, estensore, e Giuseppina Alessandra Sidoti, referendaria, sentenza che ha ritenuto improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse solo perchè il comune ha emanato il bando di concorso chiedendo la designazione dei componenti della commissione d’esame onde la loro nomina

Sempre la diffida ha anche ricordato che il TAR ha disposto che in caso di ulteriori inerzie procedimentali resta salva la possibilità di riproposizione del ricorso.

Non si esclude infatti che ulteriori inerzie procedimentali possano verificarsi ove le istituzioni adite non provvedano ( come sembra molto probabile) alla richiesta del comune di designare propri rappresentanti.

Sarebbe quantomeno atipico che istituzioni che potrebbero essere chiamate ad esercitare giudizi sul concorso medesimo ne possano far parte.

Come noto si tratta di una commissione “speciale” ben diversa dalle solite ordinariamente costituite dalla

segretaria generale Maria Luisa Merrcuri , dal comandante della Polizia municipale Emilio Caruso e dal responsabile del settore personale dr Mario Aloe anche nella qualità di segretario

E per ultimo, ma non ultimo, il legale di parte ha evidenziato che il comune è stato chiamato a pagare le spese dei ricorrenti perché rimasto virtualmente soccombente.

Pubblicato in Politica

«Come mai sono stati convocati i dirigenti delle Aziende sanitarie ed ospedaliere per porre mano ad un piano di riordino dei servizi sanitari?»

E poi di seguito: «Circolano notizie, che se confermate sarebbero di una gravità inaudita, secondo le quali presso gli uffici del Commissario per la gestione del Piano di rientro nel settore della sanità in queste ore sarebbero stati convocati i dirigenti delle Aziende sanitarie ed ospedaliere delle diverse province della Calabria per porre mano ad un piano di riordino dei servizi sanitari».

Si legge quanto sopra in un comunicato della segreteria politica del presidente eletto della Regione, Mario Oliverio.

Inoltre si aggiunge: «Il fatto è grave perché iniziative di questa portata, con implicazioni evidenti in un settore vitale per la Calabria ed i calabresi, vengono assunte in evidente dispregio delle più elementari regole democratiche e del buon senso. Il commissario Pezzi ed il sub commissario Urbani dovrebbero sapere che giorno 23 novembre in Calabria ci sono state le elezioni e, con nettezza di consensi, sono stati eletti il nuovo presidente della Regione ed il nuovo consiglio regionale. Il decreto di nomina dei commissari attualmente in carica prevede esplicitamente la loro decadenza nel momento dell'elezione del nuovo presidente della Regione».

Infine si evidenzia che :«Anche se la formale proclamazione del presidente Mario Oliverio non è ancora avvenuta - si sostiene ancora nella nota - non è assolutamente corretto, sul piano istituzionale e rispetto alle più elementari regole del buon senso, assumere iniziative tese ad esautorare il ruolo ed i poteri del nuovo presidente della Regione, democraticamente scelto dai cittadini calabresi. A nessuno, quindi, può essere consentito di assumere decisioni così delicate ed importanti per la nostra regione attraverso un'evidente ed ingiustificata forzatura. I rappresentanti delle istituzioni sono tenuti, in ogni momento, al rispetto delle regole elementari della vita democratica».

E la conclusione: «Ci si augura che le notizie sopra richiamate siano infondate e che si eviti che vengano assunte iniziative che violano le normali condizioni di rispetto delle regole»

Una diffida vera e propria

“La calabria è mia e guai a chi la tocca” sembra poter leggere dietro questa nota stampa

Ma la cosa più sorprendente e che la stampa regionale nemmeno sfiora il fatto che Oliverio abbia così “snobbato” il Generale e commissario Pezzi da far parlare la sua segreteria.

E non è certamente cosa da poco!

Pubblicato in Calabria

Coreca è sicuramente l’angolo paesaggisticamente più pregevole della costa del Basso Tirreno Cosentino.

 

Un angolo violentato negli anni 20 dall’enorme muro della statale 18 che ha rubato al mare quanto necessario per garantire il passaggio stradale tra il nord ed il sud della Calabria.

Ma quelli erano tempi nei quali il paesaggio non trovava difesa e difensori.

Oggi è diverso. Oggi che quello che resta del grande scoglio verde, oltraggiato per abbellire la stazione termini di Roma, è anche offeso dalle forti mareggiate che lo scuotono nel profondo e lo frantumano.

L’importante finanziamento disposto dalla regione Calabria con i fondi europei e dal comune di Amantea con fondi propri resta in bilico dopo il consiglio comunale straordinario del 18 settembre scorso ha approvato una delibera con la quale in buona sostanza chiede alla regione di sospendere l’appalto della scogliera e la sua esecuzione, nelle more di determinare una modalità esecutiva che non incida negativamente sull’ambiente e sul paesaggio della zona

Ora, decorsi due mesi senza alcuna notizia, e peraltro in coincidenza con le consultazioni regionali che hanno sempre un effetto sospensivo, quantomeno per la carenza di impulso da parte della politica, cresce fortissimo il dubbio che possa perdersi il finanziamento stesso considerato che si tratta di fondi relativi al settennio 2007-2013 che devono essere documentati perfino nella spesa entro il 31 dicembre 2015.

Una data ormai prossima considerato che si tratta comunque di un’opera di circa 1 milione di euro

Proprio questa preoccupazione ha indotto cittadini di Coreca a muovere intimazione-diffida per evitare che possa perdersi il finanziamento e quindi non eseguirsi l‘ indispensabile opera .

Le ragioni non sono certamente né politiche, né ambientalistiche.

Si teme invece che la mancata esecuzione dei lavori possa determinare danni gravi all’area che vede a nord il grande muro della SS18 ed a sud due strutture alberghiere ed alcune case protette in parte da un muro e da alcuni massi.

Si tratta di un pericolo reale. Da qui la sollecitazione a fare, ovviamente sciogliendo le riserve emerse durante il consiglio comunale aperto.

 

VOTA - ELEZIONI CALABRIA

Calabria Maran 9 Years ago
Elezione Calabria 2014: Andrai a votare? Se SI per chi?

Nella nostra regione si va al voto per le Elezioni Regionali.
Una buona occasione per fare una riflessione e votare per la tua terra.
Tra i politici, partiti e movimenti chi ti rappresenta di più in questo momento.
(Risultati OnLine solo a sfoglio aperto)

1
17

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Voto
Cono Cantelmi - MoVimento 5 Stelle

9 Years ago

2
11

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Mario Oliverio - Partito Democratico

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NON ANDRO' A VOTARE

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Wanda Ferro - Forza Italia

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Domenico Gattuso - L’Altra Calabria

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Pubblicato in Cronaca

Una Pec indirizzata all'Ufficio di Protocollo ed alla Segreteria Generale del Comune di Amantea, da parte dell'avvocato Crescenzio Santuori del foro di Catanzaro, legale  dei 5 vigili precari.

“La torbidezza in cui versa codesta amministrazione nelle vicenda de quo impone la trasmissione della presente anche alla Procura della Repubblica di Paola e di Cosenza”.

Così conclude la lettera che l’avvocato Crescenzio Santuori del foro di Catanzaro ha inviato al Comune di Amantea via posta elettronica certificata indirizzata all’Ufficio Protocollo ed alla segretaria generale.

L’avvocato Santuori è il legale di 5 vigili precari.

L’avvocato ricorda la precedente lettera del 26 luglio 2014 con la quale tra l’altro osservava “La contraddittorietà delle decisioni assunte- consistente, da una parte, nella pubblicazione del bando di stabilizzazione, dall’altra, nel rifiuto di prorogare nelle more i contratti da stabilizzare- e l’assenza di motivazione a supporto di tale scelta, seppur sollecitata con nota protocollo 11301 dell’8.7.2017 firma dei miei assistiti, rende opportuna la trasmissione della presente nota anche alla Procura della repubblica presso il Tribunale di Cosenza”.

Ed evidenzia che “ Nessuna risposta è mai giunta da codesta Amministrazione, la quale permane non solo nell’immotivato ed illegittimo silenzio, quanto rifiuta di fatto la proroga dei contratti di lavoro nonostante siano integrati gli estremi di legge e della direttiva della Funzione Pubblica n 5/2013”

Continua, poi, l’avvocato dei Vigili precari:

” Tale comportamento- e in esso il rifiuto di concludere il procedimento amministrativo avviato con la pubblicazione del bando di concorso- sta causando notevole danno economico ai miei assistiti, lesi due volte nel ritardo accumulato dal comune nel procedere con la selezione pubblica seppur avviata e nel rifiuto di prorogare i contatti di lavoro”

E di seguito la diffida:

“Per tale motivo, assente una risposta ne termine di 30 giorni decorrenti dalla data odierna, darò seguito all’incarico giudiziale conferitomi e avviata una azione ex articolo 31 cpa finalizzata all’accertamento dell’obbligo di concludere il procedimento amministrativo, con contestuale indennizzo ex lege n 141/90”

Insomma secondo il legale esisterebbe il rischio che l‘amministrazione posa essere condannata non solo al completamento della procedura concorsuale di stabilizzazione , ma perfino al pagamento degli stipendi non erogati ai vigili precari.

Come dire oltre il danno la beffa,

Infatti l’avvocato ricorda quanto la Giunta richiamava nella delibera n2 del 7.1.204 di proroga dei vigili fino al 30 giugno evidenziando che “ la cessazione della continuità del rapporto di lavoro dei soggetti interessati alla procedura avrebbe comportato un indubbio danno per l’ente ch non potrebbe usufruire delle prestazioni lavorative in un settore nevralgico della vita del comune”.

L’avvocato Santuori in buona sostanza mentre ribadisce l’invio degli atti alle procure di Paola e di Cosenza, sperando nel loro intervento solutivo, avverte, comunque, l’amministrazione di un certo ricorso al TAR Calabria ex art 31cpa avverso il perdurante silenzio della P.A.

Pubblicato in Cronaca

Siamo al parossismo.

Scopelliti viene ad Amantea e nel suo lunghissimo e drammatico elenco di debiti della regione calabria e dei suoi sub enti denuncia circa 150 milioni di debiti della Sorical che, come noto, è partecipata al 51% dell’ente regionale.

La Sorical è creditrice dei comuni che non pagano e ha un solo modo ( incredibile e vergognoso) per sollecitare i pagamenti quale è quello di ridurre la quantità di acqua erogata.

Lo avrebbe fatto anche con il comune di Cosenza( noto debitore) il cui sindaco “ denuncia una diminuzione del 50% rispetto agli altri anni”. E Mario Occhiuto scrive : «Questa Amministrazione ha accertato, già da qualche giorno, una riduzione della fornitura idrica di oltre il cinquanta per cento rispetto agli anni precedenti. Tale riduzione, eseguita senza alcun preavviso, limita in misura non tollerabile l’approvvigionamento idrico di tutto il Centro città con gravi pregiudizi per l’utenza pubblica (scuole, ospedali, caserme ecc..) e privata (circa 30.000 utenti)».

Conseguentemente il Comune di Cosenza ha invitato formalmente la società «a ripristinare la fornitura preesistente di 120/90 litri al secondo» ed ha anche avvertito la Sorical chein caso di reiterazione del denunciato “ inammissibile e non giustificato comportamento» adotterà tutti i provvedimenti, mirati «ad impedire la grave elusione del giudicato (ordinanza Tar Calabria Catanzaro numero 685/2012 e ordinanza del Consiglio di Stato numero 1672/2013) ed a garantire all’utenza l’esercizio di diritti insopprimibili».

Ben al di là di questa vicenda viene da chiedersi se in queste condizioni di omesso pagamento delle forniture da parte dei comuni la gestione pubblica dell’acqua sia realmente possibile.

Pubblicato in Cosenza

Non ci stanno a restare inerti le camporesi del Comitato pro Campora ed allora siccome ormai è passato un tempo più che congruo perché uffici ed enti competenti adempissero a quanto disposto dalla sentenza 661/2013 del Tar Calabria, si sono rivolti al loro legale per intimare tutti ad eseguire la sentenza. Ecco il testo della lettera e gli indirizzi degli uffici ed enti interessati.

 COMITATO “PRO CAMPORA” VIA LIPARI, 9/BIS

CAMPORA SAN GIOVANNI87032 AMANTEA (CS)

                                                                                                     Sig. Sindaco

                                                                                                     Corso Umberto I, 7

                                                                                                     87032 Amantea

                                                                                                     Sig. Dirigente DD A.Manzoni

                                                                                                     Via Garibaldi, 2

                                                                                                     87032 Amantea

                                                                                                    Spett.le Ufficio Scolastico Prov.

                                                                                                     Corso Telesio, 17

                                                                                                    87100 Cosenza

                                                                                                     Spett.le Ufficio Scolastico Reg.

                                                                                                      Via Lungomare, 259

                                                                                                     88063 Catanzaro Lido

                                                                                                      Sig. Presidente

                                                                                                     Giunta provinciale Cosenza

                                                                                                    Piazza 15 Marzo, 5

                                                                                                     87100 Cosenza

                                                                                                      Sig. Presidente

                                                                                                     Giunta regionale Calabria

                                                                                                      Via Sensales, 20

                                                                                                     88100-Catanzaro

                                                                                                    Egr. Assessore Pubb. Istruzione

                                                                                                     Via Enrico Molé, Fabbricato A

                                                                                                    88100-Catanzaro

                                                                                             e pc Egr. Consiglieri provinciali

                                                                                                    Piazza 15 Marzo, 5

                                                                                                     87100 Cosenza

                                                                                               e pc Egr. Consiglieri Regionali

                                                                                                       Via Card. G. Portanova

                                                                                                       89123 Reggio Calabria

Oggetto: Attuazione della sentenza del TAR Calabria, sez. di Catanzaro, n. 661/ 2013.

            La sottoscritta Elia Filice, nella qualità di presidente p.t. del comitato in intestazione, richiama l'attenzione delle SV sul contenuto della sentenza in oggetto estremata con la quale i Giudici amministrativi hanno intimato la esecuzione del relativo dispositivo all'Autorità amministrativa; come noto, la predetta sentenza ha annullato sia le deliberazioni consiliari del Comune di Amantea n. 240 del 21/10/2011 e quella di modifica n. 12 del 24/1/2012, sia la delibera dell’Ente Provincia di Cosenza n. 31 del 2 dicembre 2011, sia la delibera della Giunta regionale n. 47 del 10 febbraio 2012 (integrata dalla successiva delibera n. 64 del 16 febbraio 2012), sia tutti gli altri atti annessi, emessi e disposti dalle istituzioni scolastiche locali, provinciali e regionali.

            Tra gli stessi atti va ricompresa l’appropriazione degli uffici amministrativi e degli stessi mobili dell’IC A. Longo da parte della DD A. Manzoni.

            Quand’anche era certa la buona fede al momento dell’appropriazione e conseguente trasferimento di materiale e personale nei nuovi uffici del capoluogo di Amantea, tale buona fede non può essere certamente invocata al momento, dopo la pronuncia del TAR Calabria.

            Si impone, e ,pertanto, si CHIEDE:

a) la ridotazione degli uffici dell’IC A. Longo (che ne è legittimo proprietario) a mezzo di spostamento delle dotazioni dall’attuale sede alla sede di provenienza;

b) la immediata riassegnazione del personale in servizio e di dotazione dell’IC A. Longo alla data di adozione delle riferite delibere di dimensionamento scolastico, anche al fine di attendere alle ordinarie competenze scolastiche, comprese la ricezione delle domande di iscrizione;

c) la presa d’atto della sentenza del TAR n. 661/2013 e della contestuale conferma della nullità della delibera/atto adottati da codesto Ente/Ufficio.

            La presente nota è rimessa dal Comitato che ha operato il ricorso al TAR Calabria nell’interesse dei propri figli, ed oggi della giustizia.

            Ai sensi della L. 241/90 ed agli effetti dell'art. 328 C.P., si chiede, inoltre, di conoscere con immediatezza le generalità del funzionario/dirigente responsabile del procedimento.

            Distinti saluti.

            Amantea -Campora San Giovanni- 18/07/2013.

                                                                                         COMITATO “PRO CAMPORA”

                                                                                                 IL PRESIDENTE

                                                                                                    ELIA FILICE

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