
“Ho visto volare molti Punteruoli”
Ce lo ha detto una signora che abita in via Dogana dove è stata “curata” la palma canariensis che era rimasta , apparentemente indenne, dopo l’intervento necroscopico fatto nei giorni scorsi sulla palma gemella e della quale è rimasto solo il tronco tozzo come quello della Scuola elementare vicina. ( prima foto)
Vi mostriamo la cura del servizio comunale “ giardini & giardini”.
Non intendiamo certo dare colpa agli operai che hanno eseguito l’intervento sotto la guida del giardiniere capo e dell’agronomo appositamente incaricato dal comune per la tutela del verde cittadino.
Parliamo dell’agronomo che viene sentito ogni volta che c’è da fare un intervento sulle piante che vivono nella città( forse bisognerebbe cominciare a dire “vivevano”)
La prima delle foto medie ( sotto) mostra la pianta quasi rigogliosa come, in sostanza, era prima di essere invasa dal punteruolo rosso che sta letteralmente distruggendo tutte le palme presenti nella cittadina.
La seconda foto media mostra il ciuffo centrale delle foglie della palma dopo la asportazione delle foglie più basse e dei tralci di datteri.
Questa seconda foto mostra il disperato tentativo di asportazione degli arti necrotici onde evitare la diffusione del “male” in tutto il corpo.
È bastato pochissimo per capire che la palma era ormai marcita e che il ciuffo non avrebbe resistito, che si sarebbe piegato e che sarebbe caduto sui sottostanti marciapiedi.
Ed allora ecco la cura radicale.
Si vede nella terza foto.
La palma è stata pelata, come la prima.
Hanno lasciato solo 3 fogliettine piccole nella speranza che possano riprendere vita e dare luogo ad un’altra palma
Una speranza infondata. Probabilmente.
Ecco a quanto sembra ad Amantea resterà solo l’azzurro del cielo.
Il mare diverrà verde-marrone, se non si interviene subito.
Il verde sparirà.
Ed il colore dominante sarà il rosso: quello della vergogna!
Auguri Amantea!
Palmaprima
Palmadurante
Palmadopocura
Peccato!
Ma una qualche riflessione si impone.
Certo non spetta solo a noi; spetta , prima di noi, ad altri.
Parliamo dello spettacolo di Red Canzian portato in scena dal coraggioso Bonanno di Eventi ed eventi ( ci sono altri imprenditori coraggiosi come lui in Amantea?) peraltro in un luogo straordinario quale è il parco della Grotta con il suo incantevole scenario naturale, ma che non ha avuto il successo sperato di presenze.
Il primo a sottolineare il flop di presenze è stato lo stesso Canzian che ha colto davanti a sé non certo il pubblico tipico delle sue performance e se ne è chiesto le ragioni.
Sorpreso e preoccupato.
Ed è stato lui a chiedere di aprire le porte al pubblico così che in pochissimo il parco si è riempito.
E davanti ad una platea degna del suo spettacolo Canzian ha dato certamente il meglio di sé portando il pubblico ormai folto e caloroso a cantare con lui.
La apertura dei cancelli al popolo dei non paganti ha decretato così il successo dello spettacolo
Certo come chiedere ancora a Bonanno di Eventi ed Eventi di pagare nei prossimi anni gli spettacoli della estate amanteana e di investire per la immagine della cittadina tirrenica i suoi mezzi finanziari?
Resta così probabile che campo sportivo o grotta non importa gli spettacoli a pagamento non ci saranno più.
Eppure Bonanno ricorda i fratelli Perna, i mitici fratelli Perna, che negli anni sessanta nel Lido Azzurro e con il loro coraggio imprenditoriale diedero un volto ed un nome alla nostra città creandone le sue fortune turistiche
Oggi Amantea non attrae più come un tempo il popolo della costa e dell’interno
Salvo che lo spettacolo non sia gratis.
Questa ci sembra la amara verità.
Vogliamo parlarne? Ci sembra il caso.
Sarebbe sciocco sottovalutare un problema che ci appare rilevante.
Siamo a vs disposizione
A Red , al suo gruppo ed a Bonanno i nostri ringraziamenti.
Amantea. Stanchi, felici e forse con qualche chilo in meno. I ragazzi dell’associazione Notte Bianca, guidati da Gennaro e Franco Perri e da Daniele Perricone non possono che essere soddisfatti per quello che hanno potuto organizzare in pochissimi giorni e per aver reso ancora una volta la città di Amantea capitale del turismo ludico e ricreativo.
Difficile se non impossibile quantificare le presenze dal punto di vista numerico, ma è apparso chiaro a tutti sin dalle prime luci della sera che sarebbe stata una Notte Bianca diversa, partecipata da generazioni diverse, come dovrebbe essere nello spirito della manifestazione.
Le cose da migliorare certamente ci sono e non sono poche, ma le fondamenta appaiono solide e ben costruite. Anche il volto dell’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli esprimeva contentezza da tutti i pori. «Abbiamo affidato l’organizzazione dell’evento – spiega lo stesso Morelli – alla stessa associazione che curò le prime quattro edizioni, contribuendo in maniera decisiva allo sviluppo iniziale del progetto. Quei ragazzi, oggi cresciuti e certamente più consapevoli, hanno dato il massimo, ed in pochissimo tempo, dal giorno dell’insediamento della giunta ad oggi hanno creato il giusto coordinamento tra le forze positive della città, presentando un’Amantea attiva e dinamica. Lavoreremo anche insieme al loro per fare in modo che l’intero comprensorio nepetino possa agevolare quella crescita turistica che fino ad ora non si è mai concretizzata appieno e l’organizzazione di eventi rappresenta una leva sulla quale dobbiamo operare, facendo tesoro dell’esperienza accumulata nel corso di quest’estate».
Quattro le aree che fino alle prime luci dell’alba hanno accompagnato il vagare tranquillo ma gioioso di turisti e vacanzieri: l’area rossa (da via Margherita a corso Vittorio Emanuele, fino a piazza Cappuccini) dedicata alla musica ed alle esibizioni live con il grande concerto di Debora Iurato, giovanissima vincitrice di Amici 2014, accompagnata per la speciale occasione dal maestro Mario Lavezzi, autore di pregio del panorama artistico nazionale. Per loro un duetto sul palco tanto inatteso quanto emozionante. Uno spettacolo introdotto dal live dei Figli di Puff ed intramezzato dall’esibizione della giovane Lidia Cuore.
Ed ancora l’area blu (collocata su via Dogana) focalizzata sulla tradizione marinara della città, con la degustazione di prodotti tipici a base di pesce e mostre fotografiche a tema. Il percorso prevedeva anche l’area gialla (via della Libertà) con musica e dolciumi per i più golosi.
Ed infine l’area verde, quella prettamente culturale, che includeva via Nazionale, via Indipendenza con l’intero centro storico. In questa zona oltre alla musica a farla da padrone sono state le installazione artistiche degli artisti nepetini e la personale del maestro Silvio Vigliaturo nel chiostro del convento di San Bernardino che proseguirà fino al prossimo 25 agosto.
Stanca ma felice anche il sindaco Monica Sabatino, che con la propria famiglia al seguito ha saputo districarsi al meglio tra gli affetti personali e gli incontri istituzionali. «In primis – sottolinea il primo cittadino – voglio ringraziare le maestranze, i dipendenti comunali ed il personale delle cooperative per lo sforzo profuso in questi giorni che ha consentito nell’immediatezza della chiusura della manifestazione di avere strade pulite e perfettamente percorribili. E poi ancora grazie di cuore all’associazione Notte Bianca e all’onorevole Ennio Morrone per la sensibilità mostrata. Un plauso mi sento di rivolgerlo all’Arma dei Carabinieri, alla Tenenza della Guardia di Finanza, alla Delegazione di spiaggia della Guardia Costiera, al Corpo Forestale dello Stato, alla Polizia Provinciale, alla Polizia di Stato, alla Polizia Municipale ed al comandante Emilio Caruso, ai volontari del Gruppo comunale di Protezione civile, alla Croce rossa italiana e ai volontari della Croce Blu. Va sottolineata anche la disponibilità mostrata dalla Pro loco di Amantea, dalle associazioni, dai commercianti, dagli albergatori e dai titolari di bar, pub e pizzerie. Solo l’impegno comune ha fatto in modo che la Notte Bianca di Campora San Giovanni dello scorso 16 agosto e quella di Amantea si svolgessero nella massima tranquillità. In entrambi i casi è stata la festa di tutti e permettetemi di dire dell’intera città».
«Adesso – conclude Gennaro Perri, presidente dell’associazione Notte Bianca – si tratta di dare continuità al progetto. Il lavoro organizzativo deve essere programmato per tempo, consentendo una calendarizzazione anticipata degli eventi e dando modo agli operatori commerciali di non farsi trovare impreparati. Sono convinto di interpretare il pensiero di molte altre associazioni quando dico che il programma estivo del 2015 deve partire da subito, mettendo tutti attorno ad un tavolo e avviando un confronto sereno e costruttivo. Se miglioriamo tutti è la città intera a migliorare e ognuno di noi potrà fregiarsi di avere ottenuto, nel suo piccolo, questo importante risultato. Per adesso grazie di cuore a chi ci è stato vicino e a chi ci ha spronato a dare il meglio con critiche costruttive e non distruttive: la Notte Bianca non nostra, ma dell’intera collettività».