
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa:
A causa delle avverse condizioni meteorologiche evidenziate dalle previsioni dei prossimi giorni, l’organizzazione del Peperoncino Jazz festival, rassegna musicale itinerante ricca di eventi culturali correlati che dallo scorso 15 luglio sta inondando di musica e sapori le più belle località calabresi, annuncia che la prima edizione del Calabria Jazz Meeting, in programma da domani (4 settembre) a sabato 6 settembre p.v. ad Amantea, è RINVIATA al primo weekend di ottobre.
Il meeting, ideato da Sergio Gimigliano e organizzato dall’Associazione culturale Picanto con il contributo dell’Assessorato al Turismo e Spettacolo del Comune di Amantea diretto da Giovanni Battista Morelli e in stretta sinergia con l’attivissimo jazz club La Pecora Nera diretto da Davide Marano nell’ambito della XIII edizione dell’evento calabrese confermatosi anche quest’anno tra i primi festival jazz d’Italia nella classifica dei “JAZZIT AWARD” all’esito del prestigioso referendum – Readers Pool - indetto dalla rivista specializzata nazionale Jazzit, vuol essere un momento di incontro e di confronto tra tutti gli operatori del settore jazzistico calabresi (festival, musicisti, jazz club, Conservatori e scuole di musica, etichette discografiche, studi di registrazione ecc.).
L’evento, che sarà strutturato in una intensa “tre giorni” ricca di concerti, show case, conferenze e jam session, si svolgerà, dunque, sempre nel meraviglioso centro storico di Amantea, da venerdì 3 a domenica 5 ottobre prossimi e chiuderà, così, in grande stile, questa strepitosa edizione del festival musicale più piccante d’Italia che intanto, dal 7 al 9 settembre prossimi farà tappa nella cittadina che lo ha visto nascere nella lontana estate del 2002: Diamante.
Francesca Panebianco per l’ ASSOCIAZIONE CULTURALE PICANTO
Sono le 18.00 quando Rocco Cima e Pileggi entrano nella villa ed assistono allo scempio che le foto mostrano in tutta evidenza.
Cima che questo giochino ha montato, riparato, pitturato, protetto per amore dei bambini amanteani è fortemente arrabbiato e commosso.
Anche Pileggi( gli uffici sono chiusi ma lui è al lavoro) è scosso.
Una mamma mostra tutta la sua riprovazione per questi comportamenti che sono vergognosi e segnala anche altri comportamenti non leciti, o sospetti tali, che avvengono nella villa sempre aperta e che dovrebbe essere protetta dalle telecamere( come la intera città)
Arriva poi un abitante del quartiere che segnala di essere stato svegliato stanotte intorno alle 04.35 da fortissime grida lanciate senza alcun rispetto del diritto al riposo delle persone che abitano nei pressi e di essere uscito dal balcone richiamando i giovinastri al rispetto del riposo e della gente ma senza sospettare quanto poi scoperto .
Un intervento che è riuscito in qualche modo a porre fine a questi comportamenti incivili che si susseguono ormai troppo spesso in un contesto urbano indifeso.
Pileggi e Cima hanno anche chiamato i Vigili Urbani che arrivano poco dopo e che registrano i gravi danni e quant’altro utile alla redazione del necessario verbale.
Basterà chiudere la villa?
Non lo sappiamo, ma certo occorre provarci.
Alcune mamme invocano con forza la necessità di maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine
E’ inaccettabile che Amantea sia in mano a giovani vandali che di notte, probabilmente ubriachi, o su di lì , diventino distruttori dei pochi beni pubblici disponibili per i bambini.
Peraltro, stando a quanto evidenziatoci, consta che si trattasse di una “banda” mista, composta di ragazzi e ragazze che nei loro comportamenti simulavano ( ?) anche giochi erotici.
E tutti gli astanti hanno sollecitato gli agenti delle forze dell’ordine della Polizia municipale a condurre una approfondita indagine utilizzando i fotogrammi impressionati dalla tante telecamere a protezione della villa.
Ci si pone il problema, infatti, di come ci si possa comportare in questo modo ben sapendo che la villa è ( o dovrebbe essere) protetta dalle telecamere.
Ed è brutto dover dire ai bambini che entrano con le mamme nella villa che parte dei giochini è distrutto e che occorre tempo per riporlo in funzione.
Non capiscono , non possono capire.
Le foto sono comunque esemplificative della violenza usata contro questi poveri giochi.
Concludiamo segnalando le considerazioni di uno sconosciuto che colta la situazione si avvicina e suggerisce di “ricordare” ai Vigili urbani di visionare anche le immagini di altri luoghi della città dove a quell’ora o poco prima erano ancora aperti gli esercizi pubblici dove si somministrano alcolici nella attendibile supposizione che si sia trattato di una banda di giovinastri che aveva abbondantemente libato e che poi ha mostrato la propria forza e cultura distruggendo quanto incontrato per la via.
Cogliamo il suggerimento e lo proponiamo alla attenzione del sindaco nella sua qualità di autorità di pubblica sicurezza ed alla Polizia Municipale.
Mentre scrivo sento clacson di automobili che suonano allegramente ed il mio cane che abbaia alle dette.
Mi secca alzarmi per verificare se si tratta di un corteo nuziale secondo la inveterata abitudine amanteana di “scacciare le malanove” facendo rumore.
I clacson sono niente rispetto alla recente usanza di sparare fuochi di artificio da mezzanotte in avanti, in un Guinness di primati che è arrivato fino alla 01,42 della notte.
Poco importa se qualcuno si è svegliato, poco importa se i cani si sono svegliati ed hanno cominciato ad abbaiare svegliando anche chi non lo avesse fatto prima.
Ormai sparare “furguli e furgulielli” è un diritto e la ordinanza dell’ex sindaco Tonnara che imponeva di non superare la mezzanotte non è più rispettata da nessuno.
Come pretenderne il rispetto? E poi chi dovrebbe farla rispettare?
Ma volevamo parlare anche delle stranezze della viabilità amanteana.
Vi mostriamo due piccolissimi esempi( tra i cento che abbiamo documentato)
Nella prima foto , quella piccola, siamo in Via R Mirabelli subito dopo l’incrocio con via Lava Gaenza
Il tratto di strada è stretto e per questo è stato posto il segnale di divieto di sosta con l’aggiunta “Su ambo i lati” .
“Sehh, figurarsi!”
“E noi la macchina dove la parcheggiamo?” Dice la gente.
Ed infatti sul lato opposto del segnale, a sinistra della carreggiata, le auto sono parcheggiate una dopo l’altra.
Nessuna contravvenzione però. State tranquilli.
Certo qualche camion che per avventura dovesse passar dovrà salire sul piccolo marciapiede, ma è una cosa normale.
Comunque c’è da dire che le macchine sono parcheggiate diritte al marciapiedi e non a sghimbescio e quindi con sostanziale rispetto del codice della strada e degli automobilisti che per avventura dovessero passare.
Ma da via R Mirabelli non passa nessuno che possa fare la dovuta contravvenzione?
Nella seconda foto, quella media, siamo sulla statale 18.
Il marciapiede è totalmente occupato da un’auto parcheggiata, addirittura, all’incrocio ed in modo, quindi, da rendere difficile la visuale a sinistra per chi esce da via Firenze
Anche da qui passano tutte le forze di polizia ma senza nessun risultato visibile
Ad Amantea solo photored
Rendono di più non c’è bisogno di agenti che si fermino per elevare il verbale.
Già sono le stranezze della viabilità!