
Il Direttivo della Banda Musicale “Francesco Cur cio” di Aman tea ha confe rito al maestro amanteano Luigi Spina l’incarico di Direttore Artistico dell’Associazione.
La scelta di attingere alle risorse umane interne alla Banda, promuovendone la crescita umana e professionale, si pone nel solco della continuità rispetto all’esperienza esaltante vissuta sotto la guida del maestro Alfonso Perri Altomare.
Di ciò è stato dato comunicazione ai soci venerdì 2 ottobre, festa degli Angeli Custodi, in occasione della prima prova di concertazione della nuova stagione musicale.
In un clima commosso ma sereno, il presidente Vittorio Politano - nel ricordare la straordinaria figura di Alfonso, la sua gioia di vivere, la sua passione per la musica e per la sua amata Banda – ha esortato tutti a nutrire sentimenti di amicizia sincera e reciproca collaborazione.
Luigi Spina si è diplomato in Basso Tuba presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza sotto la guida del M.stro Felice Stefano Dall’Era, svolgendo studi anche con i M.stri Alexandre Cerdà Belda e Alberto Tondi.
Ha frequentato numerose Masterclasses con i M.stri Mike Moore, Steven Meed, Andrea Affardelli, Carol Jarvis, Gomalan Brass Quintet e Oystein Baadsvik.
Nella stagione artistica 2010/2011 è stato Tuba Principale presso il Teatro dell’Opera di Stato di Banska Bystrica in Slovacchia.
Dal 2012 è componente della Banda del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dove ricopre il ruolo di 1° tuba contrabbassa e con la quale ha all’attivo numerosi concerti.
Ha effettuato tournée in Portogallo, Spagna, Germania, Svizzera, Stati Uniti, Israele, Palestina.
Dal 2014 è docente dei corsi pre-accademici di tuba e eufonio presso l'istituto Superiore di Studi Musicali “P.I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese (CZ).
Al Maestro Luigi Spina è stata anche confermata la responsabilità del corso di avviamento alla pratica strumentale, già attivo da metà Settembre; in proposito, l’Associazione rinnova l’invito - ai genitori interessati ad indirizzare i propri figli allo studio della musica –a recarsi presso la propria sede sita in via Amalfi per informazioni.
Non da ultimo, il Direttivo esprime profonda riconoscenza verso i tanti maestri calabresi che – con affettuosa sollecitudine – hanno offerto la loro collaborazione artistica in un momento difficile per l’Associazione; certo si comprenderà che le decisioni prese hanno inteso altresì minimizzare l’impatto psicologico sui ragazzi della banda, duramente provati dai recenti dolorosissimi accadimenti.
Al Maestro Luigi Spina i migliori auguri di un proficuo lavoro.
In un tempo in cui è difficile capire chi sia minoranza e maggioranza nel comune di Amantea ,ecco spuntare una certezza: Biagio Miraglia.
Biagio Miraglia candidato non eletto della lista Nuova Primavera resta certamente all’opposizione nel comune di Amantea.
Miraglia, infatti, non si presta a dare il rispetto invocato dai “potenti”, come è uso fare dalle nostre parti, e ad Amantea in particolare, ai deboli ed a coloro che attendono “qualcosa” o che pur dovendolo non hanno la correttezza di stimolare con le necessarie ed attese critiche i comportamenti dell’amministrazione.
Affatto. Anzi non manca di segnalare. Eccone una prova:,
#ATTENZIONE SUCCEDE AD AMANTEA #
Comune di Amantea - Domanda acquisizione al patrimonio comunali di beni demaniali / Rilascio parere positivo - INFO PER I NOSTRI AMMINISTRATORI.
Nel 2013 l'Amministrazione Tonnara presentò domanda per acquisire - a titolo gratuito - al patrimonio comunale alcuni beni immobili di proprietà del Demanio Marittimo.
Secondo quanto riportato nella tabella pubblicata sul sito dell'Agenzia del Demanio, la stessa Agenzia ha rilasciato, nel 2014, parere favorevole su tre domande.( ex arenile marittimo, reliquato fluviale fiume Catocastro, Reliquato fluviale fiume Oliva)
Alla data del 28/09/2015 risulta non acquisita agli atti dell’Agenzia del Demanio la relativa Delibera del Comune di Amantea, motivo per cui non è possibile procedere al trasferimento gratuito dei beni dal Demanio al nostro Comune.
L’invito che rivolgo agli Amministratori del nostro Comune è quello di procedere velocemente all’invio di quanto necessario per l’acquisizione gratuita delle aree demaniali in questione.
Tra queste aree è inoltre presente il reliquato fluviale Catocastro che include il così detto "Campo della Fiumara"; proprio questa struttura, tanto reclamata a ragione dagli sportivi di Amantea, penso debba essere recuperata e messa a disposizione dei tanti giovani del nostro territorio!!!
#sabatinogohome
#amantea #biagiomiraglia #operazionetrasparenza #adunpassodalprecipizio #nonsannonemmenodicosaparlano #senzapensieri #semprepeggio #unamannaiasulfuturodellacittà
Stato dei trasferimenti - Art.56 bis - Aggiornato al 28 settembre 2015
Lunedì 28 u.s., “Lo Scaffale” ha incontrato Alberto Fava,(nella foto) avvocato salerni tano residente a Torino, discenden te dell’antica famiglia Fava di Amantea.
A quella famiglia, ricordiamo, appar teneva Laura Procida Stocco, eroina delle memorabili giornate dell’asse dio di Amantea del 1806-07, moglie di Giulio Cesare Fava, anch’egli vittima della repressione seguita alla resa della città da parte dell’esercito francese.
Nel corso della serata, ospiti nella dimora di Gregorio Carratelli, i componenti de’ Lo Scaffale hanno dato vita ad un vivace dibattito sulle vicende storiche della Nostra città, soffermandosi in particolare sul significato e sulle conseguenze di quelle tragiche contingenze storiche.
Al saluto del padrone di casa Gregorio Carratelli, e alla presentazione della serata formulata dal presidente del sodalizio Sergio Ruggiero, è seguito l’intervento di Peppe Marchese il quale ha tratteggiato i caratteri urbanistici del quartiere Catocastro precedenti alla costruzione della Statale 18.
La questione si è posta in relazione alle antiche proprietà Fava, che proprio in quella zona, sorgevano sin dal XIV secolo.
Giuseppe Sconzatesta ha illustrato poi mappe e grafici di sua creazione del centro storico, utilissime alla comprensione della tematica trattata.
Roberto Musì ha prospettato le ragioni storiche della denominazione “Largo Fava” a Catocastro, ipotizzando, con una larga messe di informazioni, le vicende legate al toponimo.
Lo stesso Musì ha poi concentrato l’attenzione sui destini della famiglia Fava e sul suo riscatto dalle disavventure seguite alle tristi vicissitudini amanteane, delineando infine, con un breve profilo, la figura di Francesco Saverio Fava di Salerno e della sua brillante carriera diplomatica.
Il giovane Francesco Saverio, da semplice segretario di Legazione degli Affari esteri borbonico, è riuscito a diventare, all’indomani dell’Unità d’Italia, il primo ambasciatore italiano negli Stati Uniti d’America, dal 1881 al 1901.
All’incontro hanno partecipato Antonio Cima, Ciccio Svedese e Fausto Perri, che hanno offerto il loro personale contributo alla discussione, conferendo un’effervescenza di opinioni che hanno arricchito la serata, allietata da una lauta cena preparata da Pino Dolce, cuoco dalle apprezzate qualità culinarie.
Alberto Fava ha inteso infine portare la sua parola, fornendo un contributo chiarificatore su quelle lontane storie familiari e della Nostra città, di cui possiede numerosi documenti, alcuni dei quali esibiti nella circostanza.
L’amico Fava, visibilmente commosso, ha voluto suggellare la conclusione del bellissimo incontro, con la seguente espressione: Si può staccare l’uomo dalla propria terra, ma non si può staccare la propria terra dall’uomo.