
Appena tolte le macchinette foto grafiche ecco il dramma dei rifiuti.
Siamo stati ad Acqui cella , sulla SS18, sotto San Giuseppe.
Non è come un tem po, ma la spazzatura è sempre là, figlia di comportamenti incivili posti in essere da persone incivili che sono certe di non essere perseguite.
Ed evidentemente è così.
Ben al di là della volontà di perseguire l’abbandono dei rifiuti usando tecniche moderne , la realtà è tutta diversa.
Dobbiamo supporre che la macchinetta fotografica sia stata tolta e che quindi gli incivili( che siano amanteani o meno, poco importa) grazie a questa scelta imperino.
Rifiuti ovunque.
Non possiamo pensare infatti che la macchinetta sia ancora là e che non siano state semplicemente elevate le contravvenzioni.
Sarebbe un oltraggio alla logica, alla correttezza amministrativa, alla giustizia.
Certo che dopo il battage giustizialista dei primi momenti questo silenzio preoccupa.
Non hanno funzionato le macchine fotografiche?
Hanno al contrario scattato le foto e queste non sono rimaste impressionate?
Il Comando è ancora alla ricerca delle generalità dei responsabili?
Eppure non dovrebbe essere difficile .
Io per recarmi a fare le fotografie sono dovuto andare con l’auto e la targa è ben visibile.
Peraltro se la gente si vedesse arrivare una salata contravvenzione la smetterebbe di comportarsi da incivile .
E con certe persone( se persone sono) la correttezza deve essere imposta a suon di contravvenzioni.
Non farlo completerebbe la attuale disattenzione verso comportamenti inaccettabili e sarebbe anche diseducativo.
Ma e’ forte la paura che Amantea stia perdendo la battaglia dei rifiuti.
Aspettiamo pazienti e nei prossimi giorni vi mostreremo tante altre foto di comportamenti incivili.
Salvatore è il pittore del colore, della gioiosità e della fantasia , ma insieme un amanteano della semplicità.
In questa grigia giornata di apertura della fiera Salvatore offre le sue opere, la sua arte a chi passa per Via Margherita, la sua bottega sociale.
Via Margherita è la mostra continua della sua arte, in quella offerta di affettuosa attenzione, invero quotidiana, verso gli amanteani, i suoi amanteani.
Il maestro sempre lì in mezzo alle sue grandi farfalle, ai suoi papaveri, i suoi colori.
Il sorriso libero e sereno stampato sulla faccia di uomo semplice che nelle sue opere enfatizza i colori per dare il suo buongiorno alla intera città
Una libertà e serenità nate e cresciute nei vicoli del centro storico godendo dello splendido panorama della città prerogativa di pochi tra cui il pittore .
Ci viene riferito che il signor F.V., amanteano residente nel centro storico, si sia recato presso il municipio ed abbia violentemente manifestato la sua rabbia per il perdurante mancato funzionamento di un organo illuminante prossimo alla sua abitazione.
In tale occasione avrebbe distrutto una sedia posta nei pressi della porta dell’ufficio dell’ingegnere Pileggi.
Il tecnico comunale ha allora chiamato i carabinieri che sono giunti immediatamente.
Strano che non siano stati chiamati gli agenti della Polizia Municipale; probabilmente erano impegnati su altri fronti ; sono noti i tanti impegni della Polizia Municipale ai quali recentemente si sono aggiunte le contravvenzioni per l’autovelox di Acquicella, non per far cassa- ma, come si dice- per ragioni di sicurezza.( ma la sicurezza dei dipendenti comunali non è altrettanto importante?) .
Che l’organo illuminante, di vecchia generazione e di vecchia rete, non funzioni è certo ma è anche certo che nei giorni scorsi era stata sostituita la lampadina che però non aveva funzionato perché probabilmente un corto circuito aveva bruciato i fili e quindi ove possibile la riparazione era stata rinviata a dopo la fiera essendo gli elettricisti impegnati per la grande fiera.(nella foto stamattina 29 ottobre in Piazza Commercio),
Peraltro a pochi metri esiste un altro organi illuminante di nuova generazione.
Tutto poi è finito bene e l’esasperato cittadino si è offerto di pagare il costo della sedia.