
Non è ancora mezzogiorno quando un denso fumo nero si alza nel cielo cittadino.
Un fumo visto da tanti amanteani.
Gli abitanti della zona sud di via Dogana , invece, sussultano per le due esplosioni, una successiva all’altra.
Gli abitanti, infine, di via Latina scorgono le fiamme di un’auto che brucia.
Il proprietario dell’auto abita su quella via.
Arrivano i carabinieri della locale caserma che riescono a spegnere le fiamme che intanto hanno avvolto quasi per intero l’autovettura di cui si salva esclusivamente il motore
Le foto offrono una idea di quanto successo.
Poi arrivano i vigili del fuoco di Paola sotto la direzione del caposquadra Giuseppe Spizzirri che domano totalmente l’incendio ed attendono agli incombenti di rito.
Questa volta si può escludere qualsiasi attentato.
Sembra si tratti, cioè, di un incendio determinato dal primo vero caldo estivo.
Il termometro della nostra auto, al sole, segna 24 gradi centigradi.
E non si può escludere che la capote nera dell’auto abbia determinato al suo interno una temperatura ancora maggiore.
Difficile, per non dire impossibile, stabilire le cause dell’incendio ed il luogo esatto di innesco.
Di certo è il fatto che nella parte posteriore dell’auto si trovava una motosega a scoppio contenente ancora un po’ di benzina.
Della motosega è rimasta intatta solo la catena.
Non si esclude che la benzina in essa contenuta possa essersi sversata per effetto del calore e da qui possa essere partito l’ incendio che ha trovato alimento nella plastica della capote.
Scoppiata la gomma di scorta
La tempestività dell’intervento dei Carabinieri potrebbe essere la ragione del mancato scoppio del serbatoio .
Gli investigatori dell’arma comunque seguono ogni pista.
Il sopralluogo dei Vigile del Fuoco sull'Auto
l'auto completamente bruciata
La scena
Vigili del Fuoco e carabinieri vanno via
Il fumo nero
L’APPELLO AI MAGISTRATI CALABRESI: APRITE UNA INDAGINE APPROFONDITA E SEQUESTATE TUTTA LA S.S.106 PER EVITARE ALTRE VITTIME INNOCENTI!
L'Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” e l’Associazione “Vittime della Strada “Ada Cuglietta Onlus, esprimono sincera vicinanza e cordoglio ai familiari delle vittime purtroppo causate negli incidenti del 29 aprile e dell’1 maggio scorsi, registrati sulla S.S.18 in provincia di Cosenza.
Filomena Santoro e Ida Olivo entrambe di 18 anni hanno perso la vita mentre si recavano a scuola e Andrea Bruno, di anni 36, è deceduto nei pressi della Galleria Coreca (Amantea).
La S.S.18, così come la S.S.106 e, più in generale, le strade statali calabresi, sono ormai da troppi anni teatro di sciagure ascrivibili certamente al comportamento degli automobilisti che spesso non rispettano il codice della strada ma anche e, soprattutto, ad una pessima condizione della sede stradale.
Non è più tollerabile che sulle statali calabresi, e sulla S.S.18 e S.S.106 in particolare, si debbano registrare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria solo a ridosso del passaggio del Giro d’Italia mentre non si interviene con regolarità e con determinazione quanto meno per mettere in sicurezza i punti critici, ovvero, i tratti peraltro ben noti dove su queste arterie si registrano con regolare frequenza sinistri che causano vittime e feriti.
Le Associazioni “Vittime della Strada Ada Cuglietta” Onlus e “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” auspicano pertanto l’immediato intervento dell’Anas Spa affinché si possa intervenire anche sulla S.S.18 al fine di: verificare e ripristinare lo stato nefasto in cui versa la cartellonistica, le strisce e le bande sonore; rafforzare l’illuminazione al fine di rendere meno pericolosi i punti più critici nel periodo notturno; installare guardrail a norma; predisporre la realizzazione di rotatorie negli incroci di maggiore traffico; installare tutor fissi ed autovelox nei punti dove si registrano velocità troppo elevate (come ad esempio la galleria di Coreca).
Le Associazioni, infine, nell’evidenziare che il Presidente Renzi nel patto con la Calabria, siglato sabato scorso a Reggio Calabria, ha sostenuto l’impegno di importanti risorse per la A3 SA-RC e per la SS106 ma nessuna risorsa è stata al momento prevista (o citata), per quanto riguarda la messa in sicurezza della S.S.18 (e più in generale per le altre strade Statali calabresi), dove ogni giorno si continuano a mietere vittime soprattutto di giovani intendono anche qui ricordare che il Governo oggi in carica – perfettamente in linea con i governi degli ultimi 30 anni – continuano ad investire circa l’80% in infrastrutture del Nord (cioè dove non serve), e solo il 20% al Sud di cui il 4% alla Calabria (fonte: Svimez).
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
Associazione “Vittime della Strada Ada Cruglietta” Onlus
2 Maggio 2016
Il maltempo non aiuta gli operai delle cooperative nei lavori di miglioramento del lungomare di Amantea.
L’intervento, infatti, oggi, 2 maggio, è nelle medesime condizioni di giovedì 28 aprile.
Si sta realizzando un ampliamento delle piazzole per i giochi.
Vengono eliminate le aiuole sopraelevate e realizzate piazzole a livello basso e ,quindi, facilmente accessibili sia ai bambini che alle carrozzine.
La piattaforma viene irrigidita da reti metalliche così che non dovrebbero determinarsi nel tempo flessioni della pavimentazione.
Si stanno anche apponendo i tubi per l’impianto di altri e nuovi giochi.
Non è dato sapere di cosa si tratti.
Sarà una sorpresa.
Quello che non è una sorpresa è il fatto che i lavori di manutenzione straordinaria del lungomare possono essere realizzati, come sosteniamo ormai da troppo tempo, da personale amanteano, senza, cioè, ricorrere a grandi e costosi appalti.
Parliamo, per esempio, di lavori similari, quali nuove aree giochi facilmente accessibili oltre che la riproposizione delle mattonelle.
Basterebbe dividere il lungomare in 10-12 aree , acquistare le mattonelle desiderate e far lavorare per il tempo necessario 6-8 operai ed 1-2 capomastri.
Avremmo 80-90 famiglie senza problemi per qualche mese.
Non solo un lungomare migliore.
I lavori oggi